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Da Wikivoyage.

Madonie
Monte San Salvatore (1912 m s.l.m.)
Localizzazione
Madonie - Localizzazione
Stato
Regione
Sito del turismo

Madonie è una regione turistica della Sicilia.

Da sapere

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Cenni geografici

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Le Madonie sono poste tra i fiumi Imera (a circa 50 km est da Palermo) e Pollina che segna il confine con la provincia di Messina e i monti Nebrodi. A nord precipitano nel mar Tirreno mentre a sud si stemperano negli altopiani centrali dell'entroterra siciliano. La vetta più alta delle Madonie è il Pizzo Carbonara (1979 m s.l.m.), la seconda vetta della Sicilia dopo l'Etna. Pur apparendo compatte e simili tra loro, queste montagne che sfiorano i 2.000 metri sono in realtà composte da due zone principali, un nucleo centrale con massicci calcarei e le zone circostanti di natura argillosa. Allo stesso modo i rilievi si alternano fra aspri e più dolci e sinuosi. Dal punto di vista geografico il territorio delle Madonie può essere suddiviso in tre aree: la valle del territorio dell'Imera settentrionale (ovest), la valle dell'Imera meridionale e del Salso (sud-ovest e sud) e la valle del Pollina (est). A nord le Madonie degradano fino al mare fra i comuni di Campofelice di Roccella e Pollina.

Le Madonie, dal punto di vista geologico rappresentano un segmento della Catena siciliana strutturalmente costituita dall'impilamento di una successione di unità tettoniche, messe in posto dopo il Miocene inferiore, derivanti dalla deformazione di originari domini paleogeografici individuati durante le fasi di distensione mesozoiche. Le caratteristiche geologiche, stratigrafiche e strutturali sono quelle presenti sia nell'estremo settore occidentale (Monti di Palermo e di Trapani) che in quello orientale e meridionale (Nebrodi e Fossa di Caltanissetta). Vi troviamo una serie di fenomeni carsici di superficie (doline, valli cieche, inghiottitoi) e sotterranei (grotte, abissi, pozzi), come quelli che interessano le depressioni dei piani della Battaglia e della Battaglietta.

Quando andare

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Visitare le Madonie vuol dire recarsi in montagna, seppur può apparire strano essendo in Sicilia, le Madonie hanno un clima rigido che permette anche di sciare in inverno (Piano Battaglia). La scelta del periodo di visita dipende dall'attività che si vuole svolgere, primavera ed estate sono molto indicati se si sceglie una visita alla scoperta della natura o un itinerario storico. Chi va per praticare sport invernali ovviamente preferirà i mesi più freddi, nelle quali le Madonie offrono comunque un paesaggio di effetto con tutti i paesini imbiancati come piccoli presepi, una Sicilia inaspettata.

Cenni storici

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Il Parco delle Madonie è stato istituito nel 1981 con un’estensione territoriale 39.941,18 ettari.

Territori e mete turistiche

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Centri urbani

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  • 37.81666713.8833331 Caltavuturo Città dominata dal vecchio sito su cui è presente il castello e antichi ovili.
  • 37.93055614.0883332 Castelbuono Borgo medievale caratterizzato dalla mole del castello dei Ventimiglia e dalla tradizione culinaria del panettone
  • 37.78333314.053 Castellana Sicula
  • 37.91666713.9333334 Collesano Collesano su Wikipedia
  • 37.814.25 Gangi La cittadina fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia ed è stata proclamata "Borgo dei Borghi 2014", si è resa famosa per l'iniziativa di vendita di case a 1€.
  • 37.86666714.156 Geraci Siculo Incluso nella lista de I borghi più belli d'Italia, è un ottimo luogo dove rifuggire la calura estiva essendo arroccato a quota 1000 m s.l.m.
  • 37.96666713.9666677 Gratteri Gratteri su Wikipedia
  • 37.94404614.0070078 Isnello Sede dell'Osservatorio Astronomico Gal Hassin, essendo il cielo notturno particolarmente adatto.
  • 37.814.19 Petralia Soprana Il più alto comune delle Madonie, fa parte dei borghi più belli d'Italia
  • 37.814.08333310 Petralia Sottana Piccolo borgo madonita molto caratteristico, è inserito nel circuito delle bandiera arancione del Touring club italiano
  • 37.81194413.99916711 Polizzi Generosa
  • 3814.1512 Pollina Pollina su Wikipedia
  • 37.91444414.19055613 San Mauro Castelverde Al confine coi monti Nebrodi questo piccolo paese si eleva oltre i mille metri attorno al suo castello
  • 37.86104213.91842414 Scillato Scillato su Wikipedia
  • 37.75194414.07416715 Blufi Questo paesino privo di importanti attrattive possiede un campo di tulipani accanto alla Chiesa della Madonna dell'olio su cui è bello fare una visita alla fioritura, a marzo.

Altre destinazioni

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  • 37.90111113.9988891 Piano Zucchi Piano Zucchi su Wikipedia
  • 37.877214.02672 Piano Battaglia Piano Battaglia su Wikipedia Località a quota 1500 m, nota durante la stagione invernale per i suoi campi da sci e gli impianti di risalita.


Come arrivare

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In auto

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  • Autostrada A19 Palermo - Messina
  • Autostrada A20 Palermo - Catania
  • Strada Statale 113 Settentrionale Sicula
  • Strada Statale 120 dell'Etna e delle Madonie
  • Strada Statale 286 di Castelbuono
  • Strada Statale 290 di Alimena
  • Strada Statale 643 di Polizzi Generosa

Le due autostrade circondano le Madonie a nord (A20) e a ovest/sud-ovest(A19). Permettono l'accesso provenendo indifferentemente da Palermo, Catania o Messina. In auto la scelta migliore è percorrere una delle due autostrade e poi uscire in coincidenza con una delle statali che si addentrano nel madonita. Sulla A20 le uscite da cui dirigersi all'interno sono Cefalù da cui si può raggiungere Gibilmanna e Castelbuono - Pollina da cui ci si addentra con la SS286 verso Castelbuono. Sulla A19 le uscite più utili sono Scillato da cui parte la SS643, Tremonzelli per imboccare la SS120 verso Petralia Soprana, Irosa per entrare andando verso Blufi e Resuttano prima uscita utile per chi da Catania entra nelle Madonie da Alimena intercettando la SS290. Trattandosi di territorio montano, molto ondulato in tutte le direzioni aspettatevi, una volta lasciata l'autostrada, strade molto tortuose e deserte. Tenete presente che i distributori nel madonita sono più rari che altrove in Sicilia e sono situati principalmente nei centri abitati.

In nave

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La nave, o meglio i traghetti, devono essere tenuti in considerazione per attraccare a Palermo, Messina o Catania quali mete iniziali dell'itinerario di visita. Provenendo dal continente, in termini di mero stress (e non economici) può risultare molto utile imbarcarsi a Genova, Civitavecchia o Napoli (e Salerno) utilizzando una delle autostrade del mare Tirreno. Il porto di ingresso dipende da come organizzate il vostro viaggio in Sicilia, se intendete visitare per prima tappa le Madonie il porto naturale d'ingresso è Palermo. Messina e Catania sono da considerare se le Madonie e il suo parco sono una meta successiva del vostro itinerario.

In treno

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Le Madonie sono circondate da due linee ferroviarie (che seguono su per giù lo stesso tracciato dell'A20 e dell'A19) ma nessuna delle due le attraversano. Raggiungere le Madonie in treno è fortemente sconsigliato a meno che non abbiate successivamente la disponibilità di un'auto o vogliate utilizzare il trasporto pubblico su gomma. In tal caso meglio preferire la stazione di Cefalù sulla Palermo - Messina che è la linea con più frequenze. Sulla Palermo - Catania le stazioni che tangono le Madonie sono: Cerda, Sciara-Aliminusa Causo, Montemaggiore Belsito, Roccapalumba-Alia, Marcatobianco, Valledolmo e Vallelunga, tutte sul perimetro esterno al comprensorio ma nessuna utilizzata dai collegamenti diretti Palermo - Catania ma solo da traffico locale, lasciando Caltanissetta-Xirbi come unica alternativa veloce essendo la solo fermata vicina fra le poche fermate del treno diretto. La Palermo - Catania ha frequenze basse e treni per lo più locali che fanno molte fermate su un percorso tortuosissimo, a parte i diretti, quindi valutate bene le alternative.

Come spostarsi

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Se l'intenzione è di fare un tour nelle Madonie non c'è alternativa all'auto privata. Pochi temerari hanno affrontato i tragitti da paese a paese in bicicletta, ma le lunghe salite e dislivelli e le temperature rigide per una buona metà dell'anno permettono tale scelta solo ad individui ben allenati e organizzati. Operatori privati, nei mesi più caldi organizzano tour a cavallo o dorso di mulo (vedi sotto).

Cosa vedere

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Osservatorio astronomico di Isnello

Le particolari condizioni esistenti in alcune parti del territorio, quale assenza totale di fonti luminose notturne, consentono una vista limpida del cielo notturno in diversi giorni dell'anno. Così negli anni novanta nasce l'idea di realizzare un Osservatorio Astronomico a Isnello, visitabile previo appuntamento.

Museo di arte Contemporanea SottoSale

Se volete conoscere le caratteristiche ambientali delle Madonie a Polizzi Generosa si trova il Museo Ambientalistico Madonita dove sono raccolti più di 400 reperti di esemplari di flora e di fauna del parco. I resti sono stati collocati permettendo a tutti di vedere i diversi ambienti delle Madonie (laghi, monti, valli, zone umide ecc.).

Uno dei musei più originali d'Italia si trova dentro una miniera di sale a Petralia Soprana il MACSS. Si tratta di un museo di arte contemporanea dove le sculture sono fatte interamente di sale. Se le opere suscitano interesse per questa caratteristica, ancor più interesse suscita la miniera in sé, con i suoi 12 livelli è ancora attiva ed è di proprietà dell'Italkali.

  • 37.82315114.0776551 Centrale idroelettrica di Catarratti, +39 0921 641811. Sito di archeologia industriale. La centrale entrò in funzione nel 1908 e oggi espone il processo di trasformazione energetico di questa energia rinnovabile.
  • 37.831614.088662 Ponte di San Brancato (a Petralia Sottana). Il ponte è molto suggestivo grazie all'arco di pietra che supera il torrente Mandarini. La trazzera e anche il ponte, nel passato rivestivano una grande importanza, in quanto facevano parte della rete delle trazzere regge. Il torrente ha una portata d'acqua è continua durante tutto l'anno.

Attrazioni naturali

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Alberi di sughero tra Geraci Siculo e Castelbuono
Rovere di Pomieri
  • 37.87361114.1055563 Querceti sempreverdi di Geraci Siculo e Castelbuono (Percorrendo la SS286 tra Geraci Siculo e Castelbuono). In questa parte delle Madonie sono presenti dei querceti sempreverdi tra cui si notano percorrendo la statale molte sugherete. Querceti sempreverdi di Geraci Siculo e Castelbuono (Q55380422) su Wikidata
  • 37.85349714.0575374 Rovere di Pomieri (Vicino l'hotel Pomieri, sentiero 563). Albero di rovere monumentale alto 22 metri con un tronco di 7 metri di circonferenza, età stimata di 600 anni.
  • 37.84671314.1042345 Cascata Scopalacqua. La cascata compie un salto di circa 40 metri.
  • 37.92769114.0100626 Abisso del vento. Una grotta profonda circa 220 m la cui esplorazione è però adatta solo per esperti speleologi.
  • 37.880214.033097 Inghiottitoio della Battaglietta.
  • 37.8236514.12728 Gorgo di Pollicino. Laghetto utilizzato dagli uccelli migratori come luogo di sosta.

Edifici religiosi

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Santuario di Gibilmanna
  • 37.98707214.0185979 Santuario di Gibilmanna, Contrada Valle Grande, Frazione di Gibilmanna (15 km a sud sulla provinciale 54bis), +39 0921421835. Santuario mariano molto noto e frequentato. All'interno vari ex-voto. Di antica fondazione benedettina ha ospitato anche i Cappuccini. Annesso al corpo del santuario, nel monastero, il Museo Fra Giammaria da Tusa con arredi sacri e oggetti religiosi locali di notevole interesse. Nel periodo estivo, soprattutto il sabato, può capitare che il santuario ospiti cerimonie matrimoniali. Incantevole la vista sull'interno delle Madonie. A lato della scala principale del santuario parte un sentiero (facile) che scende a valle totalmente immerso nei boschi. Santuario di Gibilmanna su Wikipedia santuario di Gibilmanna (Q744135) su Wikidata
  • 37.95286413.96372610 Abbazia di San Giorgio (A circa 4 km a sud-ovest di Gratteri). Abbazia di San Giorgio su Wikipedia Abbazia di San Giorgio (Q96252575) su Wikidata
  • 37.83196114.05039411 Santuario della Madonna dell’alto, Monte Alto. Sorge ove quasi certamente era stata eretta tra il XIII e il XIV secolo, una chiesetta dedicata alla Madonna. È sito a circa 1817 m. slm. ed è annoverato tra i santuari Mariani più alti in Europa. La statua della Madonna, a cui viene attribuito un leggendario ritrovamento, riporta sul piedistallo la data 1471, ma non sappiamo se questa data indichi la realizzazione della scultura o la posa della stessa nel Santuario del Monte Alto. Suggestivo il luogo per la natura che lo circonda e per l’invidiabile vista di cui si gode in quota. Il Santuario oltre ad essere meta di pellegrinaggi fa parte del Sentiero della Pace.

Monti

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  • 37.89416714.02527812 Pizzo Carbonara. Con i suoi 1979 m è il secondo monte più alto della Sicilia dopo l’Etna. Pizzo Carbonara su Wikipedia Pizzo Carbonara (Q965689) su Wikidata
  • 37.87456213.96490413 Monte dei Cervi. Alto 1.794 m s.l.m. ricade nei territori di Scillato e Polizzi Generosa. Si tratta di uno dei rilievi più alti del gruppo delle Madonie; il monte si trova a sud-ovest del complesso Carbonara-Mufara, incastonato tra i rilievi calcarei di Monte San Salvatore (1.912 m), Monte Mufara (1.865 m) e Monte Fanusi (1.472 m). Considerato il più grande contenitore di acqua delle Madonie, da esso nascono numerosi affluenti che sfociano nel fiume Imera meridionale. Monte dei Cervi su Wikipedia Monte dei Cervi (Q55831452) su Wikidata
Vetta di Cozzo Luminario
  • 37.89914.064614 Cozzo Luminario. Un monte di 1512 m con una croce in cima.
  • 37.86832114.02061615 Monte Mufara. Alto 1865 m Monte Mufara su Wikipedia Monte Mufara (Q12954336) su Wikidata
  • 37.94677713.97941816 Pizzo Dipilo. Pizzo Dipilo su Wikipedia Pizzo Dipilo (Q25559867) su Wikidata
  • 37.982814.023517 Pizzo Sant'Angelo. Pizzo Sant'Angelo su Wikipedia Pizzo Sant'Angelo (Q3906011) su Wikidata
  • 37.836414.076418 Rocca di Sant'Otiero (U vazu di S. Otiero). Alta 1327 m s.l.m. è costruito da pietre calcareo dolomitiche.


Cosa fare

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Per approfondire, vedi: Sentieri delle Madonie.
Gole del Tiberio

Le Gole del Tiberio sono uno spettacolare canyon scavato dal Fiume Pollina nelle rocce calcaree nei pressi di San Mauro Castelverde. Uno dei siti European Geopark Network riconosciuto dall’UNESCO. È anche possibile fare il bagno. Operatori privati organizzano escursioni in canoa, gommone, cavallo o trekking. Area ristoro con bagni e custodia bagagli. Dopo piogge abbondanti, generalmente per tre giorni il fiume diventa limaccioso.
A pochi chilometri di distanza, nella città di San Mauro Castelverde c'è la zipline più lunga della Sicilia che consente di provare l'ebrezza del volo sospesi su una fune di 1600 m raggiungendo notevoli velocità.

  • 37.98314.11 Sicily Horse Tours, S.S.286 Km 4,7 (15 km sulla statale per Castelbuono), +39 0921931133, . Organizzazione di escursioni a cavallo ecosostenibili di uno o più giorni alla scoperta dei sentieri e dei paesaggi più belli della costa e dell'interno.
  • 37.7901714.109062 Madonie Outdoor ASD, Bivio Madonnuzza, Petralia Soprana, +39 3473237734, . Questo ente orgaanizza con i comuni delle Madonie diverse attività fra cui:escursione in gommone alle gole di Tiberio (fiume Pollina), trekking a dorso di mulo (ma anche cavallo e bicicletta) al villaggio bizantino di Canalotto, escursioni lungo i sentieri e le trazzere dell'interno delle Madonie fra Gangi, Sperlinga e geraci Sicula. Si organizzano anche arrampicate sportive su roccia e ciaspolate.
  • 37.8437314.097883 Parco Avventure Madonie (Arrivando da Palermo poco prima di arrivare a Petralia Sottana prosegui in direzione Piano Battaglia sulla SP54 per circa 3 km, arrivando da Catania superare Petralia Sottana e proseguire in direzione Piano Battaglia per circa 3 Km.), +39 0917487186, . Parco avventura con aree picnic e percorsi acrobatici sugli alberi per tutte le età. Tiro con l'arco, orientering, trekking, nording walking e molte altre attività all'aria aperta.
  • Trekking sui sentieri delle Madonie.
  • 37.9011414.08884 Area Attrezzata Santa Focà. Area attrezzata con servizi igienici, laghetto, fontanelle e punti di cottura. Ottimo per un picnic.
  • 37.9004413.998035 Area Attrezzata Piano Zucchi.
  • 37.87426914.0219656 Impianti di risalita di Piano Battaglia. Durante la stagione invernale questi impianti consentono la risalita per gli sciatori.
  • 37.71832713.8286527 Azienda vinicola Regaleali (Tasca D'Almerita - Tenuta Regaleali), Contrada Regaleali, Sclafani Bagni, +39 0921 544011, . Questa cantina è di proprietà della famiglia Tasca d'Almerita da generazioni. I visitatori interessati possono partecipare a visite guidate alla bellissima cantina e degustazioni (possibilmente con snack), nonché a corsi di cucina. Questi sono forniti da Fabrizia Tasca Lanza, figlia di Anna Tasca Lanza, che ha scritto diversi libri sulla cucina siciliana. Potete anche passare la notte in cantina.


A tavola

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I prodotti peculiari delle Madonie sono quelli legati alle attività montane e agro-gastronomiche locali. A Gibilmanna e Castelbuono esistono ancora due produttori di manna (gli unici di tutta Italia). Sempre a Castelbuono un prodotto di nicchia è il panettone di Castelbuono. Scillato è famosa per i suoi agrumi, Cerda per i carciofi. In tutti i paesi delle Madonie esistono rivenditori specializzati di questi prodotti gastronomici indipendentemente da dove vengono prodotti (ad esempio a Castelbuono si può trovare la manna di Gibilmanna o la marmellata di carciofi di Cerda). Conviene anche tenere d'occhio i normali negozi di vicinato (panettieri, macellai, salumieri, ecc.) perché vendono spesso prodotti di nicchia a prezzi inferiori a quelli delle delicatessen. Rinomati sia i formaggi (pecorini e misti) che i salumi (maiale nero delle Madonie o dei Nebrodi).

Sfoglio di Petralia Soprana

La provola delle Madonie è un formaggio prodotto con latte di vacca intero, crudo a microflora naturale. Ha la tipica forma di un fiasco panciuto. La crosta è liscia e sottile di colore giallo paglierino. Esiste anche una versione leggeremente affumicata. La pasta è compatta, tenera ed elastica; il suo sapore è dolce e delicato.

Un dolce tipico delle Madonie è lo sfoglio fatto con un ripieno a base di tuma (un formaggio siciliano), zucca candita, cioccolato e avvolto da un guscio di pasta frolla.

Sicurezza

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Molte arterie di collegamento, anche importanti, tra comuni dell'entroterra sono soggette al fenomeno delle frane. Parecchie strade statali e ancor più le strade provinciali mostrano i segni della deformazione del manto stradale. Nelle provinciali gli improvvisi avvallamenti o l'assenza di asfalto per diversi metri è spesso mal segnalata o addirittura totalmente priva di segnalazione. Si raccomanda agli automobilisti di procedere sempre con velocità moderata per evitare di danneggiare seriamente l'auto o di finire fuori strada. In caso di forti piogge si sconsiglia di mettersi alla guida nelle strade più esposte.

In particolare si segnalano la SP 60 e la SP 11.

Altri progetti

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Regione nazionaleUsabile: l'articolo rispetta le caratteristiche di una bozza ma in più contiene abbastanza informazioni per dare un'idea generale sulla regione e offre una descrizione di possibili mete.