A proposito di una parola d'ordine … citata a sproposito Valerio Torre «Passerà inevitabilmente u... more A proposito di una parola d'ordine … citata a sproposito Valerio Torre «Passerà inevitabilmente un certo tempo prima che le masse, che si sono sentite per la prima volta libere dopo aver abbattuto i proprietari fondiari e la borghesia, comprendano-non dai libri, ma dalla loro stessa esperienza sovietica-e sentano che senza … un controllo statale sulla produzione e la distribuzione dei prodotti, il potere dei lavoratori, la libertà dei lavoratori non si può mantenere, e sarà inevitabile il ritorno sotto il giogo del capitalismo» (V.I. Lenin, "I compiti immediati del potere sovietico") Credo si possa affermare senza tema di smentite che, per le sue implicazioni planetarie, l'epide-mia da Covid-19 costituisce per noi marxisti rivoluzionari uno dei "grandi appuntamenti della Storia": ci troviamo, cioè, a scontrarci con un fenomeno totalmente nuovo per le nostre genera-zioni, paragonabile a quelli sfociati nella Prima e poi nella Seconda guerra mondiale. Il fatto che le classi lavoratrici-e, più in generale, grandi masse popolari-stiano subendo devastanti effetti sia sulla salute e sulle loro vite, sia a livello economico, pone proprio noi, che abbiamo come obiettivo quello di rovesciare il sistema capitalista che opprime, affama, distrugge e uccide, nella condizione di dover cercare e offrire delle risposte. E, infatti, non sono mancati da parte delle (purtroppo piccole, e allo stato oggettivamente poco influenti) organizzazioni della sinistra rivoluzionaria gli sforzi profusi per elaborare delle linee programmatiche su cui indirizzare il proletariato e le classi subalterne. Le iniziative, da questo punto di vista, sono state lodevoli; ma, purtroppo, nella mia opinione, "fuori fuoco" (per usare un eufemismo). In particolare, rispetto a una delle rivendicazioni avanzate. Mi riferisco a quella del "controllo operaio". Tale parola d'ordine è stata perlopiù riferita-considerando il settore che in questo momento è maggiormente colpito e che si trova in prima linea nella lotta all'epidemia-al sistema sanitario e a quello farmaceutico, per cui si rinvengono in rete diversi articoli in cui essa è sviluppata e appare come "centrale" nella proposta che viene avanzata. Solo a titolo d'esempio, cito qui i testi prodotti da diverse organizzazioni politiche: "Una risposta operaia all'emergenza coronavi-rus", "Il Coronavirus e il socialismo", "Pandemia di Covid-19: la catastrofe imminente e come combatterla", "La parola è alla lotta: sciopero generale!", "Coronavirus: di fronte alla crisi e al nazionalismo reazionario, internazionalismo di classe!". In particolare, i compagni che hanno presentato l'ultimo dei testi citati hanno dato un passo in più: hanno, cioè, inteso dare una "copertura teorica" alla parola d'ordine del controllo operaio pubblicando anche, sul loro sito, un testo di León Trotsky che affronta specificamente questo tema. Dal mio punto di vista, è profondamente sbagliato, dal versante teorico e politico, avanzare in questa fase la rivendicazione del controllo operaio, che, come cercherò di spiegare, non solo non fa fare un solo passo in avanti al movimento operaio, ma è anche dannosa in quanto fonte di confusione dal punto di vista dei principi: e la confusione sotto quest'aspetto porta inevitabil-mente a commettere errori nell'azione politica. Un "lusso" che, nella condizione in cui versiamo, non possiamo assolutamente permetterci. Preciso, prima ancora di addentrarmi nel tema, e a scanso di equivoci, che il fatto di prendere a base del mio ragionamento l'iniziativa dei compagni che hanno deciso di fondare la propria po-sizione utilizzando il testo di Trotsky, non implica affatto il venir meno della mia simpatia politica, così come dei vincoli politici di comune militanza nel campo del marxismo rivoluzionario, sia nei confronti loro che delle altre organizzazioni che hanno avanzato la rivendicazione del controllo operaio: la polemica teorica e politica-che ad esempio i bolscevichi conducevano impegnando
L'esperienza di lotta dei minatori delle Asturie: dalla Comune dell'ottobre 1934 una lezione sul ... more L'esperienza di lotta dei minatori delle Asturie: dalla Comune dell'ottobre 1934 una lezione sul fronte unico
Questo testo analizza il travagliato percorso che portò Trotsky a rompere definitivamente con la ... more Questo testo analizza il travagliato percorso che portò Trotsky a rompere definitivamente con la Terza Internazionale e ad avviare il percorso per la fondazione della Quarta
Assalto al cielo (https://www.assaltoalcielo.it/), 2018
Cuba è ancora uno Stato socialista? Un'analisi del processo che ha portato alla restaurazione del... more Cuba è ancora uno Stato socialista? Un'analisi del processo che ha portato alla restaurazione del capitalismo nella “Isla”
La traiettoria del lulismo dal primo governo Lula alla destituzione per impeachment di Dilma Rous... more La traiettoria del lulismo dal primo governo Lula alla destituzione per impeachment di Dilma Rousseff. Analisi del golpe parlamentare e critica delle posizioni che ne negano l'esistenza. Necessità della costruzione di un fronte unico di lotta. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- The trajectory of lulism from the first Lula government to Dilma Rousseff's impeachment. Analysis of the parliamentary coup and criticism of the positions that deny its existence. Need for the construction of a front of struggle.
L'illusione del "socialismo del XXI secolo" sta agonizzando nel pieno della crisi economica che s... more L'illusione del "socialismo del XXI secolo" sta agonizzando nel pieno della crisi economica che sta dilaniando il Venezuela.
In questo quadro, sullo sfondo di enormi sofferenze patite dai lavoratori e dalle masse popolari, due settori della borghesia - quella reazionaria, legata all'imperialismo, e la nuova e rampante "boliborghesia", nata in seno al regime chavista - si stanno disputando il controllo del Paese e delle enormi riserve di risorse energetiche del suo sottosuolo.
Il testo cerca di rispondere alla domanda su quali debbano essere i compiti dei rivoluzionari in questa fase.
Referendum in Gran Bretagna. Unione europea. Euro e debito pubblico. Crisi dell'UE. No al referen... more Referendum in Gran Bretagna. Unione europea. Euro e debito pubblico. Crisi dell'UE. No al referendum e rottura con l'UE
Il Biennio rosso in Italia (1919-1920). Una rivoluzione mancata, una rivoluzione tradita. Il ruol... more Il Biennio rosso in Italia (1919-1920). Una rivoluzione mancata, una rivoluzione tradita. Il ruolo di Antonio Gramsci e dell'Ordine Nuovo.
La Seconda Internazionale e le sue tendenze. Lo scoppio della prima guerra mondiale e il crollo d... more La Seconda Internazionale e le sue tendenze. Lo scoppio della prima guerra mondiale e il crollo della Seconda Internazionale. Dal raggruppamento di Zimmerwald alla nascita della Terza Internazionale
A proposito di una parola d'ordine … citata a sproposito Valerio Torre «Passerà inevitabilmente u... more A proposito di una parola d'ordine … citata a sproposito Valerio Torre «Passerà inevitabilmente un certo tempo prima che le masse, che si sono sentite per la prima volta libere dopo aver abbattuto i proprietari fondiari e la borghesia, comprendano-non dai libri, ma dalla loro stessa esperienza sovietica-e sentano che senza … un controllo statale sulla produzione e la distribuzione dei prodotti, il potere dei lavoratori, la libertà dei lavoratori non si può mantenere, e sarà inevitabile il ritorno sotto il giogo del capitalismo» (V.I. Lenin, "I compiti immediati del potere sovietico") Credo si possa affermare senza tema di smentite che, per le sue implicazioni planetarie, l'epide-mia da Covid-19 costituisce per noi marxisti rivoluzionari uno dei "grandi appuntamenti della Storia": ci troviamo, cioè, a scontrarci con un fenomeno totalmente nuovo per le nostre genera-zioni, paragonabile a quelli sfociati nella Prima e poi nella Seconda guerra mondiale. Il fatto che le classi lavoratrici-e, più in generale, grandi masse popolari-stiano subendo devastanti effetti sia sulla salute e sulle loro vite, sia a livello economico, pone proprio noi, che abbiamo come obiettivo quello di rovesciare il sistema capitalista che opprime, affama, distrugge e uccide, nella condizione di dover cercare e offrire delle risposte. E, infatti, non sono mancati da parte delle (purtroppo piccole, e allo stato oggettivamente poco influenti) organizzazioni della sinistra rivoluzionaria gli sforzi profusi per elaborare delle linee programmatiche su cui indirizzare il proletariato e le classi subalterne. Le iniziative, da questo punto di vista, sono state lodevoli; ma, purtroppo, nella mia opinione, "fuori fuoco" (per usare un eufemismo). In particolare, rispetto a una delle rivendicazioni avanzate. Mi riferisco a quella del "controllo operaio". Tale parola d'ordine è stata perlopiù riferita-considerando il settore che in questo momento è maggiormente colpito e che si trova in prima linea nella lotta all'epidemia-al sistema sanitario e a quello farmaceutico, per cui si rinvengono in rete diversi articoli in cui essa è sviluppata e appare come "centrale" nella proposta che viene avanzata. Solo a titolo d'esempio, cito qui i testi prodotti da diverse organizzazioni politiche: "Una risposta operaia all'emergenza coronavi-rus", "Il Coronavirus e il socialismo", "Pandemia di Covid-19: la catastrofe imminente e come combatterla", "La parola è alla lotta: sciopero generale!", "Coronavirus: di fronte alla crisi e al nazionalismo reazionario, internazionalismo di classe!". In particolare, i compagni che hanno presentato l'ultimo dei testi citati hanno dato un passo in più: hanno, cioè, inteso dare una "copertura teorica" alla parola d'ordine del controllo operaio pubblicando anche, sul loro sito, un testo di León Trotsky che affronta specificamente questo tema. Dal mio punto di vista, è profondamente sbagliato, dal versante teorico e politico, avanzare in questa fase la rivendicazione del controllo operaio, che, come cercherò di spiegare, non solo non fa fare un solo passo in avanti al movimento operaio, ma è anche dannosa in quanto fonte di confusione dal punto di vista dei principi: e la confusione sotto quest'aspetto porta inevitabil-mente a commettere errori nell'azione politica. Un "lusso" che, nella condizione in cui versiamo, non possiamo assolutamente permetterci. Preciso, prima ancora di addentrarmi nel tema, e a scanso di equivoci, che il fatto di prendere a base del mio ragionamento l'iniziativa dei compagni che hanno deciso di fondare la propria po-sizione utilizzando il testo di Trotsky, non implica affatto il venir meno della mia simpatia politica, così come dei vincoli politici di comune militanza nel campo del marxismo rivoluzionario, sia nei confronti loro che delle altre organizzazioni che hanno avanzato la rivendicazione del controllo operaio: la polemica teorica e politica-che ad esempio i bolscevichi conducevano impegnando
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Questo testo analizza il travagliato percorso che portò Trotsky a rompere definitivamente con la ... more Questo testo analizza il travagliato percorso che portò Trotsky a rompere definitivamente con la Terza Internazionale e ad avviare il percorso per la fondazione della Quarta
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L'illusione del "socialismo del XXI secolo" sta agonizzando nel pieno della crisi economica che s... more L'illusione del "socialismo del XXI secolo" sta agonizzando nel pieno della crisi economica che sta dilaniando il Venezuela.
In questo quadro, sullo sfondo di enormi sofferenze patite dai lavoratori e dalle masse popolari, due settori della borghesia - quella reazionaria, legata all'imperialismo, e la nuova e rampante "boliborghesia", nata in seno al regime chavista - si stanno disputando il controllo del Paese e delle enormi riserve di risorse energetiche del suo sottosuolo.
Il testo cerca di rispondere alla domanda su quali debbano essere i compiti dei rivoluzionari in questa fase.
Referendum in Gran Bretagna. Unione europea. Euro e debito pubblico. Crisi dell'UE. No al referen... more Referendum in Gran Bretagna. Unione europea. Euro e debito pubblico. Crisi dell'UE. No al referendum e rottura con l'UE
Il Biennio rosso in Italia (1919-1920). Una rivoluzione mancata, una rivoluzione tradita. Il ruol... more Il Biennio rosso in Italia (1919-1920). Una rivoluzione mancata, una rivoluzione tradita. Il ruolo di Antonio Gramsci e dell'Ordine Nuovo.
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The trajectory of lulism from the first Lula government to Dilma Rousseff's impeachment. Analysis of the parliamentary coup and criticism of the positions that deny its existence. Need for the construction of a front of struggle.
In questo quadro, sullo sfondo di enormi sofferenze patite dai lavoratori e dalle masse popolari, due settori della borghesia - quella reazionaria, legata all'imperialismo, e la nuova e rampante "boliborghesia", nata in seno al regime chavista - si stanno disputando il controllo del Paese e delle enormi riserve di risorse energetiche del suo sottosuolo.
Il testo cerca di rispondere alla domanda su quali debbano essere i compiti dei rivoluzionari in questa fase.
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In questo quadro, sullo sfondo di enormi sofferenze patite dai lavoratori e dalle masse popolari, due settori della borghesia - quella reazionaria, legata all'imperialismo, e la nuova e rampante "boliborghesia", nata in seno al regime chavista - si stanno disputando il controllo del Paese e delle enormi riserve di risorse energetiche del suo sottosuolo.
Il testo cerca di rispondere alla domanda su quali debbano essere i compiti dei rivoluzionari in questa fase.