ILLIMITATO
LA SINDROME DELLA CAPANNA
La “Sindrome della capanna” si manifesta con ansia, angoscia, insonnia, e altri sintomi più o meno invalidanti, ed è collegata alla paura di uscire di casa dopo il lungo periodo del lockdown.
Possiamo rappresentare l’anno 2020 come uno spartiacque tra un prima e un dopo. Potremmo dire che la pandemia ha segnato un nuovo modo di dividere il tempo, in una sorta di “Ante Covid” e di “Post Covid”, poiché questo evento ha marcato indelebilmente l’intera società, e di questa ogni suo assetto, da quello economico a quello politico, da quello educativo a quello sanitario, da quello sociale a quello individuale. Parleremo di come la pandemia abbia determinato risposte emotive differenti, per intensità e manifestazione, in ciascuno di noi, analizzando concetti e temi come “lockdown” e “resilienza”, accennando al “Disturbo Post Traumatico da Stress” e descrivendo l’attuale, ma non nuovo, fenomeno della “Sindrome della capanna”.
DISTURBO POST TRAUMATICO DA STRESS
Se per molti di noi la fine della reclusione forzata ha rappresentato un momento da festeggiare con gioia ed euforia, per altri (la Società Italiana di Psichiatria ne ha stimati circa un milione), il ritorno alla normalità ha generato ansia e frustrazione nei casi meno gravi, disagi che si sono risolti nel giro di poche settimane, e psicopatologie e disturbi dell’adattamento con crisi di panico anche prolungate nel tempo, nei casi più preoccupanti.
Dunque la pandemia da Covid-19 è da considerarsi un vero e proprio evento traumatico? La risposta è sì. Su tutti i fronti. E la sua conseguenza più diretta e anche più preoccupante, perché ha configurato quadri verosimilmente patologici, è ciò che in psicologia e in psichiatria viene definito come Disturbo Post Traumatico da Stress, sintetizzato con l’acronimo PTSD (è infatti un disturbo presente nel Manuale Statistico e Diagnostico dei Disturbi Mentali, DSM-5). Il PTSD è un
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