ILLIMITATO
GENI d’Oriente
Ciò che vediamo in Aladdin non riflette le origini arabe pre-islamiche dei geni, jinn o djinn, che risalgono almeno al 2400 avanti Cristo. Sebbene la datazione sia approssimativa, sono menzionati più volte nel Corano. L’etimologia della parola è piuttosto incerta, anche se molti studiosi ritengono questo termine di discendenza aramaica e con il significato di «occulto, nascosto». A differenza degli angeli, i jinn erano entità completamente separate. «I jinn non sono né angeli né demoni», ha detto l’autore e ricercatore del paranormale David Weatherly. «Secondo la tradizione mediorientale, sono una via di mezzo, una terza razza di esseri creati da Allah».
Nella tradizione islamica, non sono intrinsecamente buoni né cattivi, hanno il libero arbitrio e ciò implica per loro mangiare per il sostentamento, sposarsi, avere figli e osservare le usanze sociali. Sebbene possiedano abilità magiche, quando muoiono dovranno affrontare il giudizio per gli errori commessi durante l’esistenza. Nonostante Allah chiedesse loro di mostrare fedeltà ad Adamo, un jinni (il singolare di jinn) di nome Iblis si considerava superiore all’umano fatto di terra. Sfidò Allah, e si mise ad attirare gli umani verso il lato oscuro. In alcune tradizioni, Iblis è anche noto come Shaitan, e questo ha portato a tracciare parallelismi tra jinn e demoni (o Satana). La sfida ad Allah di Iblis e delle sue coorti li portò a essere banditi, ma presenti sul pianeta Terra fino al Giorno del Giudizio e a scontare quindi la pena per gli sbagli commessi.
Considerando che i jinn possono vivere così a lungo da
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