Ha sempre portato avanti contemporaneamente cinema, tv e teatro, alternando testi colti, reinterpretazioni dei classici e ruoli più pop. Da anni impegnato a sensibilizzare il pubblico sull’emergenza climatica, a febbraio Alessandro Gassmann ha raccolto le storie di successo di aziende ecoresponsabili che aveva raccontato una alla volta su Venerdì di Repubblica in un libro, “Io e i green heroes”.
L’OFFICIEL HOMMES ITALIA: Perché un libro?
ALESSANDRO GASSMANN: Per senso di responsabilità. Mio figlio Leo oggi ha 23 anni, ho cercato di immaginare il mondo all’epoca della sua presumibile morte per cause naturali, tra 50 anni. È evidente che se non facciamo qualcosa subito la situazione sarebbe disastrosa. Aiutare il pianeta ad assorbire meglio la presenza umana deve essere un impegno ditutti. Il libro vuole coinvolgere persone non particolarmente informate sul clima raccontando storie di aziende per cui la scelta ecoresponsabile si è rivelata la leva del successo.
LOHI: La guerra scatenata da Putin contro l’Ucraina sta avendo conseguenze disastrose anche da questo punto di vista. Sei di quelli: meglio il carbonfossile per far fronte all’emergenza o meglio il nucleare?
Se Putin ci tagliasse il gas, mi farebbe molto più paura il