La motorizzazione di massa, le prime vacanze in auto, la Fiat,Torino e il Torino, la squadra di calcio del cuore. Piero Chiambretti, autore e conduttore televisivo, ha vissuto da piccolo il miracolo economico, la trasformazione della sua città, simbolo della grande fabbrica, il cambiamento nello stile di vita che le macchine hanno portato agli italiani a partire da quegli anni. Che racconta con ironia e con il suo stile surreale.
Lei è nato nel 1956, ha vissuto da piccolo il boom. Che ricordi ha di quel periodo?
La prima immagine che mi viene in mente è quella della macchina di mio zio Piero: era una Fiat a quattro posti dalla linea bombata, che stava sempre dentro un garage. Entrare in quel luogo, con i suoi odori, era un rito. L'auto stava sempre sotto un telo: lui lo toglieva e compariva questo macchinone. Io avrò avuto quattro anni e ogni volta avevo la sensazione di salire su una carrozza: lui