mbizioso e impalpabile come l’aurora cui faceva da sfondo – letteralmente e non, però diafano – lo slancio-manifesto pendeva dal titolo “Prima singolare” che campeggiava su due righe. In mezzo a quelle sei sillabe piazzerei oggi una virgola, quasi a voler mutare ordine di grandezza come si fa coi numeri all’aumentare dei decimali: l’at large si restringe e si condensa così in singolarità – al singolare? Può darsi – a cui da qui demando domande alternative e un rinnovato auspicio di stupita conoscenza. In inglese la w si dice “double u”, chissà perché. Ce la caviamo meglio alle nostre latitudini latine: in
