, il campanile che spunta solitario dalle acque del lago di Resia ha ispirato anche un supernatural drama,, uscito su Netflix un paio di anni fa. Sarà per quell’aura di mistero che trasmette e per le leggende che si narrano: pare che nelle notti di vento forte si sentano ancora suonare le campane, nonostante siano state rimosse ormai sessant’anni fa. Se è vero che l’idea può far rabbrividire gli si addice ancora di più l’epiteto di “borgo fantasma” che tuttavia è giustificato da fatti realmente accaduti. Era l’estate del 1950 quando, dopo la costruzione di una diga per la produzione di energia idroelettrica, l’acqua finì per sommergere il vecchio paese di Curon Venosta e parte di Resia: un centinaio di famiglie furono costrette ad abbandonare in fretta le abitazioni che oggi riposano sul fondo. L’unica superstite è stata la torre trecentesca della chiesa romanica di Santa Caterina d’Alessandria, attrazione che spinge visitatori da ogni parte d’Italia a esplorare le sponde del lago artificiale più ampio dell’Alto Adige (quasi sette chilometri quadrati la superficie) e i suoi dintorni
ILLIMITATO
NEL RICORDO DI ANTICHI BORGHI FANTASMA
Feb 03, 2023
6 minuti
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