ALMANACCO METEOROLOGICO 2017-Gennaio-Giugno
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Anteprima del libro
ALMANACCO METEOROLOGICO 2017-Gennaio-Giugno - FIORENTINO MARCO LUBELLI
Bibliografia
Introduzione
Nell'alveo dei nostri lavori riferiti agli annali meteorologici non poteva mancare un approfondimento sull'anno appena passato, nel quale descriveremo i maggiori eventi climatici che hanno interessato il nostro paese. Non mancheranno statistiche, immagini e considerazioni meteo-climatiche, come è ormai tradizione dei miei lavori. Vedremo mese per mese l'andamento dei maggiori parametri climatici a partire dalle anomalie termiche italiane e mondiali, continuando con l'indice MEI, la QBO, l'ITCZ e molti altri, per avere una resoconto il più possibile completo dell'anno meteorologico in Italia e nel mondo. Il resoconto annuale meteorologico sarà diviso in due parti: la prima da gennaio a giugno, la seconda, in pubblicazione da fine gennaio, da giugno a dicembre. Buona lettura.
Gennaio
La grande irruzione della befana apre la strada ad un mese di neve e di tragedie...
Il mese di gennaio del 2017 può agilmente essere contraddistinto da un unico grande evento che ne segnerà l'intero andamento. Una imponente discesa di aria molto fredda, proveniente dal Circolo Polare Artico irrompe sull'Italia determinando un lungo periodo di precipitazioni per lo più nevose sulle regioni adriatiche, come vedremo particolarmente colpito sarà l'Abruzzo che sconterà le conseguenza di una anomala condizione climatica che lo vedrà protagonista di una linea di convergenza tra le gelide e secche correnti nord orientali e le temperate ed umide correnti sud orientali in risalita dal Mediterraneo meridionale. Ma andiamo con ordine partendo dalle caratteristiche climatiche di questo mese.
Gennaio a livello globale
L'Europa subisce il gennaio più freddo dal 2010, l'artico registra la minima estensione dei ghiacci dal 1979
Riportiamo qui di seguito la traduzione italiana del rapporto del NOAA su gennaio del 2017.
TEMPERATURE
Particolarmente interessante in questo schema dei maggiori eventi globali dal 2017. Le condizioni di pesante maltempo a carattere freddo in Europa ed in Asia e le condizioni particolarmente critiche dell'estensione dei ghiacci del Circolo Polare artico, minore estensione dal 1979 e del Circolo polare antartico con il record negativo da quando si fanno registrazioni.
La temperatura media sulla superficie delle terre emerse e degli oceani per il gennaio del 2017 è stata di 0,88°C al di sopra della media per il ventesimo secolo calcolata in 12°C. Si tratta del terzo gennaio più caldo per le registrazioni che vanno dal 1880 ad oggi dietro al 2016 (il più caldo) ed al 2007 (il secondo più caldo). Nel particolare, la temperatura globale della superficie terreste è stata, anch'essa, la terza più alta per il mese di gennaio con 1,54°C superiore alla media del ventesimo secolo di 1,54°C superiore alla media di 2,8°C.
La mappa delle anomalie termiche registrate nel mese di gennaio a livello globale,
Il primo mese dell'anno è stato caratterizzato da temperature più alte o molto più alte del normale su molte zone delle terre emerse con le maggiori discrepanze dalla media riscontrate sulla parte orientale degli USA, sull'Asia orientale, e la maggior parte del Canada dove le temperature si sono discostate dalla media di 3°C o anche più. Condizioni più fredda della norma si sono riscontrate invece in Nuova Zelanda, nella parte occidentale degli USA, nella parte centrale ed occidentale dell'Australia, nelle zone settentrionali e meridionali dell'Africa, in Asia occidentale e meridionale e in gran parte dell' Europa. Le zone con le più notevoli differenze dalla media si sono riscontrate nella parte occidentale degli USA e in Europa con temperature al di sotto della media di 3°C e anche più. In accordo con le analisi regionali del NCEI tre dei sei continenti hanno registrato un gennaio tra i sei più caldi delle liste storiche, con il sud America che ha registrato il secondo gennaio più caldo dal 1910 dietro al 2016. Mentre l'Europa ha registrato il più freddo gennaio dal 2010.
Interessantissima questa mappa che definisce le anomalie divise in percentuali, dai record storici di freddo a quelli di caldo. Evidente il record storico stabilito ad Hong Kong con 2,2°C sopra la media, il più caldo di sempre con 18,5°C.
Per quanto riguarda gli oceani l'anomalia rispetto alle medie climatiche è stata di +0,65°C, la seconda più calda dietro a quella del 2016. Molto più calde del normale le temperature lungo la maggior parte degli oceani mondiali con temperature vicine alla norma o leggermente inferiori solo su zone del nord del centro, del sud del Pacifico, dell' Oceano Indiano, lungo le coste occidentali dell' Australia sulla' estremo settentrione e meridione dell' Oceano Atlantico.
PRECIPITAZIONI
Le mappe che vedete qui rappresentano la percentuale delle precipitazioni rispetto al normale (mappa soprastante) e le percentuali di precipitazione (mappa sottostante) basate sui dati del GHCN usando le stazioni terrestri rispetto alla media del periodo 1961-1990. Come è logico, le anomalie precipitative, durante il gennaio 2017, variano significativamente nelle zone mondiali. Le precipitazioni sono state alte su gran parte della metà occidentale dell'Australia, dell'Alaska, sulla gran parte della metà occidentale degli USA e del midwest, sull'Europa sudorientale ed a macchia di leopardo
sul settentrione e meridione del SudAmerica e dell'Asia. Molto interessanti le zone di siccità registrate sulla parte orientale degli USA sul nordest del Brasile, parte del meridione del Sud America, gran parte dell'Europa, Asia orientale e Australia orientale.
Gennaio in Italia ed in Europa
Presentiamo ora i dati del mese di gennaio appena trascorso sulla’ Europa e sull’Italia. Partiamo dal dato europeo. Mostriamo qui di seguito la carta che mostra le anomalie riscontrate in europa nel mese di gennaio.
Gennaio in Europa secondo i dati NOAA
Evidente l’anomalia diffusa su tutto il continente a causa della grande ondata di gelo della prima settimana, che mostreremo in seguito. Va detto che dopo quell’episodio il clima comunque si è mantenuto rigido per tutto il resto del mese, soprattutto sulle regioni balcaniche dove abbiamo raggiunto valori di oltre sette gradi inferiori alle medie stagionali.
Le anomalie termiche in Europa nella prima decade di gennaio. Fonte NOAA
Evidente l’anomalia diffusa su tutto il continente a causa della grande ondata di gelo della prima settimana, che mostreremo in seguito. Va detto che dopo quell’episodio il clima comunque si è mantenuto rigido per tutto il resto del mese, soprattutto sulle regioni balcaniche dove abbiamo raggiunto valori di oltre sette gradi inferiori alle medie stagionali.
Dati CNR sul Gennaio in Italia
I dati del CNR ci mostrano valori negativi su tutta la penisola con anomalie termiche particolarmente pesanti su: Irpinia, Murgia pugliese e Salento (oltre i 4°C di anomalia negativa). Anomalia negative comunque diffuse un po’ in tutto il paese che segnerà alla fine una anomalia negativa netta di -1,67°C che pone il gennaio appena passato come l’ottantaquattresimo più freddo dal 1830. Dunque nulla di sbalorditivo, ma comunque in controtendenza rispetto alle anomalie positive dei mesi precedenti e del febbraio successivo. Impressionante infine il dato delle precipitazioni per il nord che segna