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Senza Dio
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E-book138 pagine1 ora

Senza Dio

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Info su questo ebook

Chi è Dio? Esiste? Perché ci credevamo e non ci crediamo più? Chi ha creato il creato? Che è successo al creato? Chi ha creato l'uomo? Perché l'uomo si fa la guerra da quando esiste nel nome di Dio? Che guerre ci sono e ci sono state? E l'Italia, che cos'è e cosa ha combinato? E noi, cosa conta oggi per noi? Dio, patria o famiglia? O non conta più niente, solo l'lo? E se l'lo diventa il nuovo Dio, l'autodeterminazione è la chiave per la felicità o il definitivo inganno? Questo libro pone le domande fondamentali e offre risposte precise. Ma sta a voi dare le vostre.
LinguaItaliano
Data di uscita10 lug 2024
ISBN9791222752143
Senza Dio

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    Anteprima del libro

    Senza Dio - Mario Adinolfi

    1. Il Primo Comandamento

    Ho chiesto all’improvviso al mio panetti e, che mi aveva imbustato con grazia quatt o rose e e due grandi pezzi di pizza bianca appena sfornata: quando è iniziata la storia del mondo? Alla parrucchiera che mi sforbicia capelli e barba, a due colleghi con cui gioco al Fantacalcio, al mio editor, al portie e dello stabile dove abito, a un amico di una delle mie figlie, a un’amica di mia moglie e alla biglie eria della stazione Termini a viaggiatori come me annoiati nel fare la fila ho rivolto sempre senza premesse la stessa domanda: quando è iniziata la storia del mondo?

    Interessante la reazione. Nessuno ha o erto un numero immediato, una data, una cifra. Tu però hanno cominciato a rimuginare, a chiedere de agli che illuminassero la domanda. Che è volutamente mal posta perché senza de agliarla la risposta non si può dare. Quando è iniziata la storia dell’universo? La risposta non è certa, ma secondo la teoria che attualme te va per la maggiore che è quella del Big Bang si calcolano 13.8 miliardi di anni. Vecchie o, l’universo. Se invece per mondo si intende il pianeta Terra, quello ha 4.6 miliardi di anni, un giovincello al confronto dell’universo. E la vita sul pianeta? È comparsa tra 3.5 e 3.8 miliardi di anni fa, ma per arrivare agli organismi vertebrati i primi sono dei pesci di mezzo miliardo di anni fa.

    Ma se una domanda comprende la parola storia presuppone che siano gli uomini ad agirla. Beh sull’ominide sappiamo che apparve tra 4 e 2 milioni di anni fa (sì, cominciano i conti in milioni, basta miliardi), ma Linneo nel 1758 fissa la nascita della specie homo sapiens tra 300mila e 130mila anni fa (altro bel salto, si lasciano i milioni e si va alle migliaia). Linneo non si sbagliava, l’homo sapiens più anti o ritrovato in forma fossile negli Anni Se anta in Etiopia è datato 195mila anni fa. Quindi quando è iniziata la storia del mondo off e una risposta variabile tra 13.8 miliardi e 195mila anni fa, a seconda se riteniamo mondo tu o il contesto a noi circostante volte celesti incluse, il solo nostro pianeta, la vita sul pianeta stesso o la sola nostra specie.

    Se chiedete a me, la personale risposta che offrirei è la seguente. La storia inizia con gli esseri umani che entrano in relazione aggregandosi in villaggi per provare a cacciare, colti are la terra, proteggere i figli in una dimensione comunitaria. E questo accadde solo con la cosidde a rivoluzione agricola del Neoliti o, poco più di diecimila anni fa. Elemento cara eristi o di quei primi villaggi è la decisione che gli uomini assumono di seppellire i morti e onorarli, immaginando un Aldilà. L’uomo aveva fa o nascere Dio.

    Poi venne la prima civiltà che codifi ò forme di scrittu a (i sumeri in Mesopotamia circa 5mila anni fa, anche se qualcuno vi dirà i cinesi o le civiltà precolombiane, ma qui siamo a ezionati all’alfabeto cuneiforme e in subordine ai geroglifici della Stele di Rose a, primo documento scri o in versione multilingue della storia dell’umanità, da vedere al British Museum), gli Egizi che elevarono per primi il culto religioso e dei defunti a monumentale forma d’arte con le Piramidi e di lì Dio invase la storia con la ribellione degli ebrei al paganesimo politeista dei faraoni, oltre tremila anni fa e l’esodo che si concluse con l’arrivo nella Terra Promessa, là dove scorre il fiume Giordano. E se con le tecniche delle serie tv apriamo un flas forward eccoci all’oggi dell’odio feroce della sempiterna guerra tra i palestinesi seguaci di Allah e gli israeliani fedeli a Jahvè, perché gli uomini con la scusa di Dio si sono sempre scannati. Anche questo è storia del mondo.

    Eppure i Dieci Comandamenti, testo semplice e fondamentale consegnato scri o su pietra dire amente da Dio a Mosè proprio durante quell’esodo degli ebrei dall’Egi o, sono riconosciuti da tu e le religioni monoteiste e alla fine sono la base dell’eti a per tutti Non uccidere, non rubare, non menti e, non comme ere a impuri, non desiderare donna e roba altrui, onora padre e madre, ma soprattu o: non avrai altro Dio all’infuori di me. Frase che non a caso è scolpita come comandamento numero uno. Mosè non s’è messo lui a scrivere le regole per governare l’imbizzarrito popolo esodato. Sapeva che non avrebbe convinto nessuno a seguirle. Solo il fa o che gliele avesse consegnate Dio in persona ha reso i comandamen cogenti per oltre tre millenni per tutti Ma se in Dio nessuno ci crede più, i comandamenti che fine fanno? Ce lo spiega Ivan Karamazov: Se non esiste Dio, tu o è permesso. E poiché l’uomo novecentesco ha dibattu o sull’idea di Friedrich Nietzsche secondo cui Dio sarebbe morto e nel ventunesimo secolo Dio è stato materialmente ucciso dalla diffusa assenza di fede dell’uomo occidentale, perché mai dovremmo rispe are i comandamenti di un Essere messo ormai in condizione di non nuocere?

    La storia del mondo è iniziata quando l’uomo ha fa o nascere Dio e fini à quando sarà morto l’ultimo uomo che crede che sia stato invece il mondo ad essere stato creato da Dio. Perché senza Dio la storia finisce in un’Apocalisse di assenza di eti a, in un massacro complessivo e defini o. Senza Dio non c’è ragione per non uccidersi, a vicenda o da soli. La storia lo racconta con grande precisione, i comandamenti affi ti a Mosè stanno lì a spiegarlo, quando scende dal Monte con le tavole di pietra in mano, le spacca perché trova il suo popolo ad adorare il Vitello d’Oro, un dio falso. Cosa farebbe se scendesse dal Monte oggi?

    Dobbiamo scegliere. Il primo comandamento è: Non avrai altro Dio all’infuori di me. O della roba scri a nella Bibbia non c’interessa più niente e il nuovo primo comandamento è Io sono Dio, come fossimo in un film con Edoardo Leo (giuro, esiste, l’hanno girato)? Dobbiamo scegliere. Dio o io? Per millenni la società ha scelto Dio e capito che autoforgiarsi un vitello d’oro per adorarlo era un colossale inganno. Poi siamo fini dallo psicologo che ci ha de o che la religione è solo una coperta di Linus. Così siamo fini a non credere più in Dio, ma nel principio di autodeterminazione e nello Xanax, senza cui non riusciamo manco ad alzarci dal le o la mattina Non è andata però sempre così.

    illustration

    2. Avanti e dopo Cristo

    La peregrinazione del popolo ebraico, del popolo ele o di Abramo e di Isacco, non finisce con la consegna a Mosè dei Dieci Comandamenti. Quella è solo una tappa di un incredibile e avventuroso percorso, che peraltro vede negato a Mosè stesso l’ingresso nella Terra Promessa. Il Dio degli ebrei si concede più di un momento di sadico black humour, peraltro ripreso dai suoi fedeli che sono stati tra i comici più ardi e feroci nel raccontare il loro tempo.

    Con Giosuè e Davide e Salomone la stirpe dei re giungerà fi o a Gesù sfidando il mondo politeista che intanto cresceva e si a ermava tu o a orno alle dodici tribù di Israele. I babilonesi fini ono per conquistare i regni ebraici e determinare la diaspora del popolo d’Israele tra l’VIII e il VI secolo avan Cristo, poi

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