ILLIMITATO
Non esiste saggezza, Gianrico Carofiglio di Italiano con letteraturavalutazioni:
Lunghezza:
17 minuti
Pubblicato:
28 set 2022
Formato:
Episodio podcast
Descrizione
IL NASO
In piazza della Libertà andammo a sederci su una panchina, e Silvano mi mostrò il giornale. C’era l’annunzio della morte di quel personaggio, su due colonne; e poi c’era scritto che il funerale avrebbe avuto luogo il mattino dopo e che il morto sarebbe stato esposto ai visitatori per tutto quel giorno in casa sua: un registro nell’ingresso avrebbe ricevuto le firme. Sotto, in corsivo, c’era tutto quello che il morto aveva fatto da vivo; ma Silvano, proprio quando cominciavo a interessarmi, mi tolse di mano il giornale dicendo che non era importante. Passò in quel momento una macchina di lusso, e una ragazza mezza nuda gettò dal finestrino una sigaretta fumata per metà. Silvano andò a prendere la cicca e poi, tornato alla panchina, disse che l’importante era l’anello che il morto portava al dito. Un anello storico, di gran valore, con uno smeraldo antico intagliato. Quest’anello gliel’aveva descritto un facchino della ditta delle pompe funebri, suo amico, che aveva aiutato a vestire il cadavere. Un re l’aveva regalato al morto; e questi aveva chiesto di esser seppellito con l’anello al dito. Silvano concluse dicendo che il defunto viveva solo con una cameriera, la quale, però, quasi certamente, quella notte non ci sarebbe stata perché aveva paura: altro discorso riferito dal facchino.
In piazza della Libertà andammo a sederci su una panchina, e Silvano mi mostrò il giornale. C’era l’annunzio della morte di quel personaggio, su due colonne; e poi c’era scritto che il funerale avrebbe avuto luogo il mattino dopo e che il morto sarebbe stato esposto ai visitatori per tutto quel giorno in casa sua: un registro nell’ingresso avrebbe ricevuto le firme. Sotto, in corsivo, c’era tutto quello che il morto aveva fatto da vivo; ma Silvano, proprio quando cominciavo a interessarmi, mi tolse di mano il giornale dicendo che non era importante. Passò in quel momento una macchina di lusso, e una ragazza mezza nuda gettò dal finestrino una sigaretta fumata per metà. Silvano andò a prendere la cicca e poi, tornato alla panchina, disse che l’importante era l’anello che il morto portava al dito. Un anello storico, di gran valore, con uno smeraldo antico intagliato. Quest’anello gliel’aveva descritto un facchino della ditta delle pompe funebri, suo amico, che aveva aiutato a vestire il cadavere. Un re l’aveva regalato al morto; e questi aveva chiesto di esser seppellito con l’anello al dito. Silvano concluse dicendo che il defunto viveva solo con una cameriera, la quale, però, quasi certamente, quella notte non ci sarebbe stata perché aveva paura: altro discorso riferito dal facchino.
Pubblicato:
28 set 2022
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Episodio podcast
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