Arrampicata: differenze tra le versioni
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{{Nota disambigua}}
{{Disclaimer|pericolo}}
[[File:Sunshine Wall - 5.11 - Vantage, Washington.jpg|thumb|Arrampicatore su una via a ''Sunshine Wall'' ([[Washington (
L''''arrampicata'''
== Storia ==
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Nella storia dell'alpinismo, il primo a evidenziare il problema etico dell'arrampicata libera fu [[Paul Preuss]] all'inizio del [[XX secolo]]. Fino a quel tempo era comune il pensiero che la vetta dovesse essere raggiunta ad ogni costo e tutte le più importanti vette delle Alpi erano state salite con l'ausilio di scale, bastoni, picchetti, corde. Preuss, invece, reputava più importante lo stile di salita che il raggiungimento della vetta. Il suo integralismo lo portò a rinunciare perfino alla corda di assicurazione (cosa che gli causò la morte in seguito a una caduta). Anche [[Albert Frederick Mummery]] fu sostenitore dell'importanza di un corretto spirito di salita rispetto alla conquista della cima. Questi due precursori, tuttavia, non ebbero seguaci per molti anni a venire.
Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] lo statunitense John Gill introdusse alcune tecniche fondamentali nell'arrampicata libera e l'uso della [[magnesite]] per favorire la presa mantenendo le mani deterse da sudore. Non a caso l'arrampicata libera si diffuse negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]]: l'abbondanza di pareti di [[granito]] offre la possibilità di scalate su vie dotate di appigli solidi a differenza delle pareti calcaree. In [[Europa]] l'arrampicata libera fu portata avanti soprattutto dagli
Verso la fine degli [[anni 1960|anni sessanta]] negli Stati Uniti furono percorse alcune vie di [[Grado di difficoltà|difficoltà]] sempre più alta, [[Ron Kauk]] nel [[1975]] percorse la via Astroman di grado 7a. Uno dei luoghi mitici dell'arrampicata libera fu senza dubbio la [[Yosemite Valley]] con le sue pareti lisce di [[granito]] ([[El Capitan (monte)|El Capitan]] e [[Half Dome]] tra tutte). Molti anni dopo la stessa via venne percorsa da [[Peter Croft]] senza corda di assicurazione. Il gruppo di ''free climber'' sposò lo stile di vita [[hippy]], allenandosi duramente e rimanendo ai margini della società. Uno di questi, [[Peter Livesey]], nel 1975 tornò in [[Inghilterra]] dagli Stati Uniti e fondò una palestra di arrampicata per diffondere la scalata libera. Il francese [[Jean Claude Droyer]] nel [[1975]] diventò noto per aver scalato una via di difficoltà 6c+, Le Thriomphes d'Eros.<ref>http://www.nuoviorizzontiassociazione.it/navigare/articolo/no_free_climbing.htm</ref> {{cn|In [[Italia]] famose sono state le gesta di [[Maurizio Zanolla]] (Manolo), il secondo (il primo,negli anni '60,fu l'allievo finanziere Claudio Pardini di Livorno) italiano a salire una via d'arrampicata di difficoltà 8b presso le [[Pale di San Martino]] nel 1986.}}
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Si tratta di una disciplina complessa caratterizzata sia da un aspetto fisico motorio che da un'importante componente psicologica e mentale.
L'arrampicata può essere
* ''arrampicata libera''
* ''arrampicata artificiale''
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==== Arrampicata tradizionale ====
Per ''arrampicata tradizionale'' o ''trad'' si intende uno stile di arrampicata libera in cui gli [[punto di ancoraggio|ancoraggi]] di sicurezza sono amovibili.
==== Arrampicata sportiva ====
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==== Arrampicata senza assicurazione ====
[[File:
[[File:Arche.Quiberon.07.2010.jpg|thumb|Arrampicatore [[free solo]]]]
{{vedi anche|Bouldering|Free solo|Deep Water Soloing}}
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== Tecniche di arrampicata ==
In generale lo sforzo fisico compiuto nelle scalate è di tipo discontinuo e richiede una buona forza massima e resistenza allo sforzo<ref>
=== Strumenti utilizzati ===
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Le varie discipline dell'arrampicata e l'alpinismo usano differenti scale di difficoltà e inoltre a seconda dei paesi (Europa, Stati Uniti) ci possono essere scale diverse:
* arrampicata libera: la scala di difficoltà più usata è quella francese, espressa da una cifra (3 -
* arrampicata artificiale: viene utilizzata una scala di sei gradi crescenti dall'A0 all'A5 (più un settimo a parte) basata sulla difficoltà e sulla quantità di strumenti artificiali usati.
* difficoltà alpinistica: anche in alpinismo viene prevalentemente utilizzata una scala di difficoltà di origine francese che descrive complessivamente i valori di lunghezza, difficoltà, esposizione della via. Il grado è espresso con le lettere F, PD, AD, D, TD, ED, e ABO<ref>Il Grande Libro della Montagna, Ed. Mondadori - ISBN 88-04-54416-3, Pagg. 645-546</ref>.
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| align="center" rowspan=4 | 9b
| ''Akira'', Grotte de Vilhonneur (FRA)<br />[[Fred Rouhling]], 1995, '''Controversa'''
| align="center"|''La Planta de Shiva'', [[Villanueva del Rosario]] (ESP),<br />[[Angela Eiter|Angy Eiter]], 22 ottobre 2017<ref>{{cita web|url=https://www.climbing.com/news/angy-eiter-becomes-the-first-woman-to-climb-5-15b/|titolo=Angy Eiter Becomes the First Woman to Climb 5.15b|editore=climbing.com|data=25 ottobre 2017|accesso=29 novembre 2017}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.planetmountain.com/it/notizie/arrampicata/angela-eiter-primo-storico-9b-femminile-con-la-planta-de-shiva-in-spagna.html/|titolo=Angela Eiter primo storico 9b femminile con La planta de shiva in Spagna|editore=planetmountain.com|data=23 ottobre 2017|accesso=29 novembre 2017|dataarchivio=23 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171023230216/http://www.planetmountain.com/it/notizie/arrampicata/angela-eiter-primo-storico-9b-femminile-con-la-planta-de-shiva-in-spagna.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.up-climbing.com/it/falesia/news/Angela-Eiter-sale-La-Planta-de-Shiva-primo-9b-femminile|titolo=ngela Eiter sale La Planta de Shiva, primo 9b femminile!!|editore=up-climbing.com|data=22 ottobre 2017|accesso=29 novembre 2017}}</ref>
|-
| ''Chilam Balam'', [[Villanueva del Rosario]] (ESP)<br />[[Bernabé Fernandez]], 2003, '''Controversa'''
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*Nel 2016 a [[Rio de Janeiro]] il CIO aggiunge al programma delle Olimpiadi estive 2020 l'arrampicata<ref>{{Cita web|url=https://www.onewayup.it/olimpiadi-tokyo-2020-arrampicata-sportiva/|titolo=Olimpiadi di Tokyo 2020, è ufficiale: ci sarà l'Arrampicata Sportiva|sito=OneWayUp|data=2016-08-18|lingua=it-IT|accesso=2022-01-19}}</ref>
* Nel 2021 l’arrampicata sportiva entra a far parte del programma olimpico delle XXXII Olimpiadi a Tokyo<ref>{{cita web|url=https://olympics.com/it/notizie/what-we-learned-sport-climbing-wrap-up-tokyo-2020-olympic-games|titolo=Resoconto dell'arrampicata sportiva ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020|lingua=it}}</ref>
Si distinguono 3 specialità: difficoltà (detta lead), [[bouldering|boulder]] e [[arrampicata di velocità|velocità]] (detta speed).
===
Detta ''lead'', si effettua su un percorso di prese artificiali che aumenta progressivamente di difficoltà. La via si sviluppa lungo una parete alta anche
Ogni presa su cui l'atleta ha il controllo equivale a un punto e ha tre valori: '''-''' se viene solo toccata; '''=''' se viene impugnata, '''+''' se dopo averla impugnata si inizia un movimento che però non permette di raggiungere la presa successiva.
Questa specialità si può effettuare con la corda di sicurezza dall'alto (secondo), nei giovanissimi, o con corda dal basso, in entrambi i casi la corda è usata solo per ragioni di sicurezza, non è utile alla progressione.
=== Boulder ===
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=== Velocità ===
{{Vedi anche|Arrampicata di velocità}}
Detta ''speed'', si effettua su una via che è sempre la stessa nelle competizioni, su una parete di circa 15 metri. L'obiettivo di questa specialità è percorrere la via e raggiungere il top nel minor tempo possibile. Gli atleti salgono in [[moulinette]], cioè con corda dall'alto, in modo da potersi concentrare solo sul tempo di salita.
== Note ==
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