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Filippo Lippi: differenze tra le versioni

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{{nd|il figlio anch'egli pittore|Filippino Lippi}}
{{quote|Fu fra Philippo gratioso et ornato et artificioso sopra modo: valse molto nelle composizioni et varietà, nel colorire, nel rilievo, ne gli ornamenti d'ogni sorte, maxime o imitati dal vero o finti|[[Cristoforo Landino]]}}
{{nd|la nave della [[Siremar]]|Filippo Lippi (traghetto)}}
[[Immagine:Fra Filippo Lippi 009.jpg|thumb|250px|Madonna con due angeli, Uffizi]]
[[File:Fra Filippo Lippi 007.1.jpg|thumb|Autoritratto di Filippo Lippi, dettaglio dell{{'}}''[[Incoronazione della Vergine (Filippo Lippi)|Incoronazione della Vergine]]'', [[1441]]-[[1447]] circa]]
'''Fra Filippo di Tommaso Lippi''' ([[Firenze]] [[1406]] - [[Spoleto]] [[1469]]) fu un [[pittori celebri|pittore]] [[Italia|italiano]].
{{Citazione|Fu fra Philippo gratioso et ornato et artificioso sopra modo: valse molto nelle composizioni et varietà, nel colorire, nel rilievo, ne gli ornamenti d'ogni sorte, maxime o imitati dal vero o finti|[[Cristoforo Landino]]}}
{{Bio
|Titolo = Fra
|Nome = Filippo di Tommaso
|Cognome = Lippi
|Sesso = M
|LuogoNascita = Firenze
|GiornoMeseNascita = 23 giugno
|AnnoNascita = 1406
|LuogoMorte = Spoleto
|GiornoMeseMorte = 9 ottobre
|AnnoMorte = 1469
|Epoca = 1400
|Attività = pittore
|Nazionalità = italiano
}}
 
Fu, con [[Beato Angelico]] e [[Domenico Veneziano]], il principale pittore attivo a Firenze facente parte della generazione che seguì le orme del [[Masaccio]]. Dopo un periodo iniziale, di stretta aderenza masaccesca, pur arricchita di spunti tratti dalla vita reale, come nelle opere coeve di [[Donatello]] e [[Luca della Robbia]], Lippi si orientò gradualmente verso uno spettro più ampio di influenze, che comprendeva anche la [[pittura fiamminga]].
L'iniziale adesione alle novità apportate da [[Masaccio]] (costruzione prospettica centralizzata e solida impostazione volumetrica delle figure) cedeva negli anni successivi ad un rinnovato gusto goticheggiante, dovuto alla morte dello stesso Masaccio, all'influenza di [[Beato Angelico]] e della pittura fiamminga, ed infine ai mutati gusti della committenza laurenziana, non più celebratrice di valori borghesi, ma di quelli della ricca corte medicea, dove è la linea mossa e ondulata, già prerogativa della scuola fiorentina, a costruire l'immagine, snellendo le figure, movimentando i panneggi e impreziosendo i tipi espressivi. Nelle sue ultime tavole Lippi accentua gli effetti cromatici stendendo compattamente il colore, ampliando maggiormente le forme, e ingentilendo le sue figure; tutti spunti da cui partirà [[Botticelli]] .
 
In seguito il suo stile si sviluppò verso una predominanza della linea di contorno ritmica su tutti gli altri elementi, con figure snelle, in pose ricercate e dinamiche, su sfondi scorciati arditamente in profondità. Il suo stile, nell'età [[Lorenzo il Magnifico|laurenziana]], divenne predominante in area fiorentina, costituendo le basi su cui pittori come [[Sandro Botticelli|Botticelli]] cocrearono il proprio stile.
 
== Biografia ==
=== Formazione (1406-1437) ===
Filippo di Tommaso Lippi nascenacque a [[Firenze]] nel [[1406]]. Persadal la madrebeccaio (macellaio) Tommaso di Lippo e da Antonia di ser Bindo Sernigi), subitoche dopomorì ildi parto. eA due anni dopo il padre (Tommaso di Lippo, beccaio), vienefu affidato, insieme al fratello Giovanni, a monna Lapaccia, sorella del padre. All'età di otto anni, nel [[1414]], vienevenne messo insieme al fratello dai [[CarmelitaniOrdine della Beata Vergine del Monte Carmelo|frati carmelitani]] del vicino [[Chiesa di Santa Maria del Carmine (Firenze)|convento del Carmine]]. L'[[8 giugno]] del [[1421]], Filippo prendeprese i voti, mantenendo lo stesso nome di [[battesimo]]. Nel [[14221424]] assisté alla decorazione, da parte di [[Masolino da Panicale]] e [[Masaccio]], della [[cappella Brancacci]], che ebbe un ruolo fondamentale nella sua vocazione artistica. Altri modelli su cui il ragazzo si formò sonofurono le novità scultoriescultoree di [[Donatello]], [[Luca della Robbia]], [[Nanni di Banco]] e [[Filippo Brunelleschi|Brunelleschi]].
 
Nel luglio [[1424]] fu a [[Pistoia]], viaggiòe a [[Siena]] e, mentre nell'agosto [[1426]], fuviaggiò a [[Prato (Italia)|Prato]]. Nel [[1430]] i documenti del convento lo definiscono per la prima volta «dipintore». Del [[1431]] è l'affresco con ''[[Il conferimentoConferimento della regola del Carmelo (Filippo Lippi)|Il conferimento della regola del Carmelo (o un episodio di vita eremitica)]]'' nel [[Chiesa di Santa Maria del Carmine (Firenze)|convento del Carmine]], e la contemporanea ''[[Madonna Trivulzio (Filippo Lippi)|]]''Madonna Trivulzio'']], entrambe opere segnate dall'influenza della pittura [[plasticità (arte)|plastica]] di [[Masaccio]].
 
Forse nel [[1432]] lasciò il convento di Firenze per [[Padova]]: i successivi documenti che lo ricordano con certezza sono del [[1434]] quando, il [[1º luglio|primo di luglio]], ricevericevette undici once di [[blu oltremare|oltremarino]] per dipingere il ''Tabernacolo delle Reliquie'' nella [[Basilica del Santo]] a [[Padova]]. Varie fonti menzionano una serie di opere per Padova, tra cui, in collaborazione con [[Ansuino da Forlì]], gli affreschi della cappella del Podestà, ma tutta la sua attività di questo periodo è andata perduta. QuiNella città patavina il Lippi entraentrò in contatto con la [[pittura fiamminga]] e con il colore veneto.
 
Di questi anni è anche un episodio raccontato dal [[Giorgio Vasari| Vasari]]: "E trovandosi nella [[Marca d'Ancona]], diportandosi un giorno con certi amici suoi in una barchetta per mare, furono tutti insieme dalle fuste de' [[Mori (storia)|Mori]], che per quei luoghi scorrevano, presi e menati in [[Barberia]], essendo ciascuno di loro condotto alla catena in servitúservitù e tenuto schiavo, dove stette con molto disagio per XVIII mesi. Ma advenne un giorno, che avendo egli molto in pra|ticapratica il padrone, gli venne commodità e capriccio di dipignerlo; per il che preso un carbone spento del fuoco, con quello tutto intero lo ritrasse co' suoi abiti indosso alla moresca, in un muro bianco. Fu da gli altri schiavi detto questo al padrone, perché a tutti un miracolo pareva, non s'usando il disegno né la pittura in quelle parti, e ciò fu cagione di dargli premio e di liberarlo da la catena dove per tanto tempo era stato tenuto".
 
=== Bottega a Firenze (1437-1451) ===
[[File:Lippi, annunciazione washington.jpg|thumb|upright=1.4|''[[Annunciazione (Filippo Lippi Washington)|Annunciazione]]'']]
Lasciata Padova apre Bottega a Firenze, nel [[1437]] dipinge: sia la cosiddetta [[Madonna di Tarquinia (Filippo Lippi)|''Madonna di Tarquinia'']] per il cardinale [[Giovanni Vitelleschi]] (opera datata), sia la [[Pala Barbadori (Filippo Lippi)|''Pala Barbadori'']] per la [[Chiesa di Santo Spirito (Firenze)|chiesa di Santo Spirito]]. In queste opere la componente lineare acquista maggiore importanza, le figure si allungano e addolciscono, senza perdere in plasticità, e vengono avvolte e non più sbalzate dalla luce. Nel [[1438]] è citato in una lettera di [[Domenico Veneziano]] a [[Piero il Gottoso|Piero de' Medici]] in cui viene equiparato a [[Beato Angelico]]. Dal [[1439]] è probabile che non abitasse più nel convento ma avesse casa per conto suo, sempre in quell'anno Lippi scrive a [[Piero de' Medici]], cercando affannosamente di scambiare una sua tavola ancora incompiuta con cibo e vestiti (Il dipinto è probabilmente il [[San Gerolamo penitente (Filippo Lippi)|''San Gerolamo'']] del museo di [[Altenburg]]).
Lasciata Padova tornò a Firenze, dove aprì una propria bottega nel [[1437]]. In quell'anno dipinse la cosiddetta ''[[Madonna di Tarquinia]]'', per il cardinale [[Giovanni Vitelleschi]] (opera datata), sia la ''[[Pala Barbadori]]'' per la [[Chiesa di Santo Spirito (Firenze)|chiesa fiorentina di Santo Spirito]]. In queste opere la componente lineare acquista maggiore importanza, le figure si allungano e addolciscono, senza perdere in [[Plasticità (arte)|plasticità]], e vengono avvolte e non più sbalzate dalla luce. Nel [[1438]] è citato in una lettera di [[Domenico Veneziano]] a [[Piero il Gottoso|Piero de' Medici]] in cui Filippo Lippi viene equiparato a [[Beato Angelico]] come migliore artista attivo in città. Dal [[1439]] è probabile Filippo che non abitasse più nel convento ma avesse casa per conto suo e, sempre in quell'anno, Lippi scrisse a [[Piero il Gottoso|Piero de' Medici]] cercando affannosamente di scambiare una sua tavola ancora incompiuta con cibo e vestiti (il dipinto è probabilmente il ''[[San Girolamo penitente (Filippo Lippi)|San Girolamo penitente]]'' del [[museo di Altenburg]]).
 
Per il [[monastero delle Murate]] di Firenze realizzò, tra il [[1443]] e il [[1445]], l{{'}}''Incontro alla Porta d'Oro'': si tratta probabilmente di parte della predella della pala stessa.
Fra il [[1439]] e il [[1447]] realizza l'[[Incoronazione Maringhi (Filippo Lippi)|''Incoronazione della Vergine'']] degli [[Uffizi]], commissionata dal [[canonico]] Francesco Maringhi per l'altar maggiore di [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Firenze)|Sant'Ambrogio]], accanto a lui lavorarono tre aiutanti, fra cui [[Fra Diamante]]. Per la famiglia Martelli, che detiene il patronato della cappella degli Operai in [[Chiesa di Santo Spirito (Firenze)|Santo Spirito]], dipinge verso il [[1440]]-[[1442|42]] una [[Annunciazione Martelli (Filippo Lippi)|''Annunciazione'']], che riprende i modi dell<nowiki>'</nowiki>''Annunciazione Cavalcanti'' di Donatello. Del [[1440]] sono le pitture della la cassa per le esequie di [[sant'Andrea Corsini]] (allora solo Vescovo di Fiesole, santificato nel [[1624]]).
 
Per la [[chiesa di Sant'Andrea a Botinaccio]] dipinge una ''Madonna col Bambino'' (1440-1445 circa), oggi conservata presso il [[Museo di arte sacra (Montespertoli)|Museo di arte sacra]] di [[Montespertoli]].
Il [[23 febbraio]] [[1442]] è nominato da [[papa Eugenio IV]]: «Rettore e Abate Commendatario» a vita della [[chiesa di San Quirico a Legnaia|chiesa di San Quirico]] a [[Legnaia]], vicino a [[Firenze]]. Nel [[1443]] per il convento delle Murate dipinge un' [[Annunciazione di Monaco (Filippo Lippi)|''Annunciazione'']]. Lavora alla cancelleria del Palazzo della Signoria (ora [[Palazzo Vecchio]]) verso il [[1447]], realizzando un'[[Apparizione della Vergine a san Bernardo (Filippo Lippi)|''Apparizione della Vergine a san Bernardo'']].
 
[[File:Lippi, madonna di tarquinia, 1437.jpg|thumb|left|La ''[[Madonna di Tarquinia]]'']]
Di questi anni il [[Vasari]] dice: "Dicesi ch'era tanto venereo, che vedendo donne che gli piacessero, se le poteva avere, ogni sua facultà donato le arebbe; e non potendo, per via di mezzi, ritraendole in pittura, con ragionamenti la fiamma del suo amore intiepidiva. Et era tanto perduto dietro a questo appetito, che all'opere prese da lui quando era di questo umore, poco o nulla attendeva". Nel [[1450]] avrebbe dovuto versare a Giovanni di Francesco del Cervelliera, suo discepolo, 40 [[fiorini]], chiamato in giudizio, esibì la ricevuta di versamento falsificando la firma dell'allievo. Incarcerati e messi sotto tortura entrambi i pittori, in seguito alla confessione il Lippi venne scarcerato. L'11 settembre [[1451]] è di nuovo sotto processo, per aver fatto eseguire alla propria bottega una tavola che il committente aveva richiesto di mano del maestro. Nello stesso anno il Lippi risulta essere proprietario di una casa non lontano dal [[Chiesa di Santa Maria del Carmine|Carmine]]. Il 19 maggio [[1455]], la rettorìa di San Quirico a Legnaia gli viene stata revocata, sia per la condanna del 1450 sia perché poco sollecito nei suoi doveri.
Fra il 1439 e il [[1447]] dipinse l{{'}}''[[Incoronazione della Vergine (Filippo Lippi)|Incoronazione della Vergine]]'' degli [[Uffizi]], commissionata dal [[canonico]] Francesco Maringhi per l'altar maggiore di [[Chiesa di Sant'Ambrogio (Firenze)|Sant'Ambrogio]]. In quest'opera lavorarono con lui tre aiutanti, fra cui [[Fra Diamante]]. Per la famiglia [[Martelli]], che deteneva il patronato della cappella degli Operai in [[Chiesa di San Lorenzo (Firenze)|San Lorenzo]], dipinse verso il [[1440]]-[[1442|42]] un{{'}}''[[Annunciazione Martelli|Annunciazione]]'', che riprendeva i modi dell{{'}}''[[Annunciazione Cavalcanti]]'' di [[Donatello]]. Al 1440 risalgono le pitture della cassa per la beatificazione di [[Andrea Corsini (santo)|Andrea Corsini]] (già [[vescovo di Fiesole]], santificato nel [[1624]]).
 
Il 23 febbraio [442 fu nominato da [[papa Eugenio IV]] «Rettore e [[Abate Commendatario]]» a vita della [[chiesa di San Quirico a Legnaia]], vicino a [[Firenze]]. Nel 1443 per il convento delle Murate dipinse un{{'}}''[[Annunciazione (Filippo Lippi Monaco)|Annunciazione]]''.
=== A Prato, sotto protezione dei Medici (1452-1465)===
Il comune di Prato stanzia nel [[1452]] per gli affreschi della cappella Maggiore di Santo Stefano e la vetrata la somma di 1.200 [[fiorino|fiorini]], ricevuto nel marzo dello stesso anno il rifiuto dell'Angelico, decide di affidare l'incarico al Lippi, che accetta e si reca a Prato. Gli affreschi sono completati tredici anni dopo, nel [[1465]] fra interruzioni, richieste di denaro, solleciti, fughe e rinegoziazioni del contratto.
 
Lavorò alla cancelleria del [[Palazzo Vecchio|Palazzo della Signoria]] verso il 1447, realizzando un{{'}}''[[Apparizione della Vergine a san Bernardo (Filippo Lippi)|Apparizione della Vergine a san Bernardo]]''.
Nel frattempo dipinge molte altre opere. Per l'Opera Pia fondata da Francesco Datini la tavola detta [[Madonna del Ceppo (Filippo Lippi)|''Madonna del Ceppo'']], le [[Esequie di san Gerolamo (Filippo Lippi)|''Esequie di san Gerolamo'']] per il [[preposto]] Geminiano Inghirami, il [[Adorazione dei Magi|''Tondo Cook'']], ora conservato alla [[National Gallery of Art di Washington]], l'[[Adorazione del Bambino con i santi Gerolamo, Maddalena e Ilarione|''Adorazione d'Annalena'']] per l'omonimo convento fiorentino, la pala per [[Alfonso I d'Aragona]], commissionata da [[Giovanni de' Medici]] e di cui rimangono solo [[Sant'Antonio Abate e san Michele Arcangelo (Filippo Lippi)|due pannelli laterali]] a [[Cleveland]], le vele della volta sopra la tomba di Geminiano Inghirami nella chiesa di pratese di San Francesco (perdute), l'[[Adorazione di Camaldoli (Filippo Lippi)|''Adorazione di Camaldoli'']] per la cella della famiglia Medici all'interno dell'Eremo e la cosiddetta [[Madonna col Bambino e angeli (Filippo Lippi)|''Lippina'']].
 
Tra il [[1448]] e il [[1450]] eseguì la tavola [[Madonna col Bambino (Filippo Lippi Parma)|''Madonna col Bambino'']], oggi custodita a Parma presso la [[Fondazione Magnani-Rocca]].
Nel [[1456]], nominato cappellano del convento pratese di Santa Margherita, vi conosce e si innamora della monaca [[Lucrezia Buti]], modella di molti suoi dipinti, figlia del fiorentino Francesco Buti e sua moglie Caterina Ciacchi. La storia d'amore spinse la Buti a lasciare il convento nel [[1455]] e a stabilirsi nella casa pratese dell'artista; solamente nel [[1461]] il [[papa Pio II]], grazie all'intercessione di [[Cosimo de' Medici]], sciolse dai voti il Lippi e la Buti, regolarizzando la loro posizione. I due ebbero due figli: [[Filippino Lippi]] nel [[1457]] e nel [[1465]] Alessandra.
 
Di questi anni il [[Vasari]] scrisse: "Dicesi ch'era tanto venereo, che vedendo donne che gli piacessero, se le poteva avere, ogni sua facultà donato le arebbe; e non potendo, per via di mezzi, ritraendole in pittura, con ragionamenti la fiamma del suo amore intiepidiva. Et era tanto perduto dietro a questo appetito, che all'opere prese da lui quando era di questo umore, poco o nulla attendeva".
Tra il [[1458]] e il [[1460]] è la coppia di lunette con la ''[[Annunciazione (Filippo Lippi 1450-1453)|Annunciazione]]'' e [[Sette Santi (Filippo Lippi)|''Sette santi'']] per Palazzo Medici, sempre nello stesso periodo è l'[[Adorazione di Palazzo Medici (Filippo Lippi)|''Adorazione del Bambino con san Bernardo e san Giovanino'']] per l'altare della Cappella dei Magi in Palazzo Medici. Forse in occasione della nascita di [[Lorenzo il Magnifico]] ([[1449]]), avrebbe realizzato il [[Adorazione dei Magi (Tondo Cook) (Filippo Lippi)|Tondo Cook]], forse in collaborazione o con [[Beato Angelico]] o con [[Benozzo Gozzoli]].
 
Nel [[1450]] avrebbe dovuto versare a Giovanni di Francesco del Cervelliera, suo discepolo, 40 [[fiorini]] ma, chiamato in giudizio, esibì la ricevuta di versamento falsificando la firma dell'allievo. Incarcerati e messi sotto tortura entrambi i pittori, in seguito alla confessione il Lippi venne scarcerato. L'11 settembre [[1451]] fu di nuovo sotto processo, per aver fatto eseguire alla propria bottega una tavola che il committente aveva richiesto di mano del maestro. Nello stesso anno il Lippi risultò essere proprietario di una casa non lontano dal [[Chiesa di Santa Maria del Carmine (Firenze)|Carmine]]. Il 19 maggio [[1455]], la rettorìa di San Quirico a Legnaia gli fu revocata, sia per la condanna del [[1450]] sia perché poco sollecito nei suoi doveri.
=== Gli ultimi anni a Spoleto (1465-1469)===
Nel [[1466]] L'Opera del Duomo di [[Spoleto]] commissiona al Lippi gli affreschi con ''Storie della Vergine'' per la [[tribuna]] della Cattedrale, i lavori iniziano nel settembre [[1467]], e vennero conclusi circa tre mesi dopo la morte del pittore da suoi collaboratori ([[Fra Diamante]] soprattuti). Del 18 maggio del [[1467]] è un ''Paliotto'' per la Compagnia dei Preti della Trinità di [[Pistoia]]. Del 1468, è la ''Circoncisione'' di [[Prato]].
 
=== A Prato, sotto protezione dei Medici (1452-1465) ===
Filippo muore tra l'8 e il 10 di ottobre del [[1469]]. Viene sepolto nella [[Duomo di Spoleto|Cattedrale]] di Spoleto. Il figlio Filippino disegnerà il sepolcro di marmo con il busto e [[Angelo Poliziano]] scriverà l'epitaffio:
[[File:Wga filippo lippi st stephen is born 01.jpg|thumb|upright=1.4|''Nascita di santo Stefano'', Duomo, Prato]]
[[File:Lippi, banchetto di erode.jpg|thumb|upright=1.4|''Banchetto di Erode'', Duomo, Prato]]
 
Il comune di [[Prato (Italia)|Prato]] stanziò nel [[1452]] per gli affreschi della [[Storie di Santo Stefano e San Giovanni Battista|cappella Maggiore di Santo Stefano]] e la vetrata la somma di 1.200 [[fiorino|fiorini]]. Dopo aver ricevuto nel marzo dello stesso anno il rifiuto dell'[[Beato Angelico|Angelico]], si decise di affidare l'incarico al Lippi, che accettò e si recò nella città vicino a Firenze. Gli affreschi vennero completati tredici anni dopo, nel [[1465]] fra interruzioni, richieste di denaro, solleciti, fughe e rinegoziazioni del contratto.
:''Conditus hic ego sum picturae fama Philippus,''<br />
:''Nulli ignota meae est gratia mira manus.''<br />
:''Artifices potui digilis animare colores,''<br />
:''Sperataque animos fallere voce diu.''<br />
:''Ipsa meis stupuit natura expressa figuris,''<br />
:''Meque suis fassa est artibus esse parem.''<br />
:''Marmoreo tumulo Medices Laurentius hic me''<br />
:''Condidit, ante humili pulvere tectus eram.''<br />
 
Nel frattempo dipinse molte altre opere. Per l'Opera Pia fondata da [[Francesco Datini]] fece la tavola detta ''[[Madonna del Ceppo]]'' oggi conservata al [[Museo Civico (Prato)|Museo Civico]] di Prato; per il [[preposto]] [[Geminiano Inghirami]] le ''[[Esequie di san Girolamo]]''; per il [[convento di Annalena]] a Firenze il ''[[Tondo Cook]]'' e l{{'}}''[[Adorazione del Bambino di Annalena]]''; una pala per [[Alfonso V d'Aragona|Alfonso I d'Aragona]], commissionata da [[Giovanni di Cosimo de' Medici|Giovanni de' Medici]], di cui rimangono solo [[Sant'Antonio Abate e san Michele Arcangelo|due pannelli laterali]]; le vele della volta sopra la tomba di Geminiano Inghirami nella [[chiesa di San Francesco (Prato)|chiesa pratese di San Francesco]] (perdute); l{{'}}''[[Adorazione del Bambino di Camaldoli]]'' per la cella della famiglia [[Medici]] all'interno dell'[[Eremo di Camaldoli|Eremo]].
== Opere ==
*''[[Il conferimento della regola del Carmelo (Filippo Lippi)|Il conferimento della regola del Carmelo (o un episodio di vita eremitica)]]'', Firenze, [[Chiesa di Santa Maria del Carmine|Convento del Carmine]], sala adiacente al chiostro.
*''[[Madonna Trivulzio (Filippo Lippi)|Madonna Trivulzio]]'', [[Milano]], Museo del [[Castello Sforzesco di Milano]]
*''[[Madonna in trono fra angeli e santi (Filippo Lippi)|Madonna in trono fra angeli e santi]]'', [[Empoli]], Museo della Collegiata
*''[[Madonna col Bambino, santi, angeli e donatore (Filippo Lippi)|Madonna col Bambino, santi, angeli e donatore]]'', [[Venezia]], [[Collezione Cini]]
*''[[Cristo in pietà (Filippo Lippi)|Cristo in pietà]]'', [[Verona]], Museo di Castelvecchio
*''[[San Gerolamo penitente (Filippo Lippi)|San Gerolamo penitente]]'', [[Altenburg]], Staatliches Lindenau Museum
*''[[Ritratto di donna con un uomo al davanzale (Filippo Lippi)|Ritratto di donna con un uomo al davanzale]]'', [[New York]], [[Metropolitan Museum of Art di New York|Metropolitan Museum of Art]]
*''[[Ritratto femminile (Filippo Lippi)|Ritratto femminile]]'', [[Berlino]], [[Gemäldegalerie di Berlino|Gemäldegalerie]]
*''[[Madonna col Bambino di Prato (Filippo Lippi)|Madonna col Bambino]]'', [[Prato]], [[Galleria di Palazzo degli Alberti]]
*''[[Trittico con la Madonna col Bambino, san Giovanni Battista e santo (Filippo Lippi)|Trittico]]'', [[Cambridge]], The Fitzwilliam Museum
*''[[Madonna di Tarquinia (Filippo Lippi)|Madonna di Tarquinia]]'', [[Roma]], [[Galleria Barberini]]
*''[[Pala Barbadori (Filippo Lippi)|Pala Barbadori]]'', [[Parigi]], [[Louvre]]
*''Tre scene dalla predella della [[Pala Barbadori (Filippo Lippi)|Pala Barbadori]]'':
**''[[San Frediano devia il corso del Serchio (Filippo Lippi)|San Frediano devia il corso del Serchio]]'', Firenze, [[Galleria degli Uffizi]]
**''[[Annunciazione della morte della Vergine e arrivo degli Apostoli (Filippo Lippi)|Annunciazione della morte della Vergine e arrivo degli Apostoli]]'', Firenze, Galleria degli Uffizi
**''[[Apparizione dello Spirito Santo a sant'Agostino (Filippo Lippi)|Apparizione dello Spirito Santo a sant'Agostino]]'', Firenze, Galleria degli Uffizi
*''[[Madonna col Bambino di Salt Lake City (Filippo Lippi)|Madonna col Bambino]]'', [[Salt Lake City]], Utah Museum of Fine Arts
*''[[Annunciazione (Filippo Lippi, 1445)|Annunciazione]]'', Roma, [[Galleria Doria Pamphilij]]
*''[[San Benedetto ordina a san Mauro di resuscitare san Placido (Filippo Lippi)|San Benedetto ordina a san Mauro di resuscitare san Placido]]'', Washington, [[National Gallery di Washington|National Gallery]]
*''[[Pietà (Filippo Lippi)|Pietà]]'', [[Milano]], [[Museo Poldi Pezzoli]]
*''[[L'Annunciazione (Filippo Lippi)|Annunciazione]]'', [[Monaco]], [[Alte Pinakothek di Monaco|Alte Pinakothek]]
*''[[Annunciazione Martelli (Filippo Lippi)|Annunciazione Martelli]]'', Firenze, [[chiesa di San Lorenzo (Firenze)|chiesa di San Lorenzo]], Cappella Martelli
*''[[Madonna col Bambino a Washington (Filippo Lippi)|Madonna col Bambino]]'', Washington, National Gallery of Art
*''[[Annunciazione di Washington (Filippo Lippi)|Annunciazione]]'', Washington, National Gallery
*''[[Annunciazione (Filippo Lippi, 1438)|Annunciazione]]'', New York, [[The Frick Collection]]
*''[[Annunciazione (Filippo Lippi)|Annunciazione]]'', Roma, Galleria Nazionale di Palazzo Barberini
*''[[Incoronazione Marsuppini (Filippo Lippi)|Incoronazione Marsuppini]]'', Roma, [[Pinacoteca Vaticana]]
*''[[Incoronazione Maringhi (Filippo Lippi)|Incoronazione Maringhi]]'', Firenze, Galleria degli Uffizi
*''[[Un miracolo di sant'Ambrogio (Filippo Lippi)|Un miracolo di sant'Ambrogio]]'', Berlino, Gemaldegalerie
*''[[Madonna col Bambino e santi (Filippo Lippi)|Madonna col Bambino e santi]]'', Firenze, Galleria degli Uffizi
*''Cristo in pietà Firenze, [[Museo Horne]]
*''[[Apparizione della Vergine a san Bernardo (Filippo Lippi)|Apparizione della Vergine a san Bernardo]]'', Londra, National Gallery
*''[[Visione di sant'Agostino (Filippo Lippi)|Visione di sant'Agostino]]'', [[San Pietrobrurgo]], [[Ermitage]]
*''[[L'incontro alla Porta d'Oro (Filippo Lippi)|L'incontro alla Porta d'Oro]]'', [[Oxford]], The [[Ashmolean Museum]]
*''[[Madonna col Bambino (Filippo Lippi, 1448)|Madonna col Bambino]]'', [[Parma]], Fondazione Magnani-Rocca
*''[[Pala Alessandri (Filippo Lippi)|Pala Alessandri]]'', New York, Metropolitan Museum of Art
*''[[La Vergine Annunziata, l'Angelo annunziante, sant'Antonio Abate e san Giovanni Battista (Filippo Lippi)|La Vergine Annunziata, l'Angelo annunziante, sant'Antonio Abate e san Giovanni Battista]]'', Firenze, Galleria degli Uffizi
*''[[Madonna del Ceppo (Filippo Lippi)|Madonna del Ceppo]]'', [[Prato]], [[Museo Civico di Prato|Museo Civico]]
*''[[Storie dei santi Stefano e Giovanni Battista (Filippo Lippi)|Storie dei santi Stefano e Giovanni Battista]]'', [[Arezzo]], [[Duomo di Arezzo|Duomo]] Coro
*''[[Esequie di san Gerolamo (Filippo Lippi)|Esequie di san Gerolamo]]'', Prato, [[Museo dell'Opera del Duomo (Prato)|Museo dell'Opera del Duomo]]
*''[[La Madonna dà la Cintola a san Tommaso (Filippo Lippi)|La Madonna dà la Cintola a san Tommaso]]'', Prato, Museo Civico
*''[[Adorazione dei Magi (Tondo Cook) (Filippo Lippi)|Adorazione dei Magi (Tondo Cook)]]'', Washington, National Gallery of Art
*''[[Sant'Antonio Abate e san Michele Arcangelo (Filippo Lippi)|Sant'Antonio Abate e san Michele Arcangelo]]'', [[Cleveland]], Cleveland Museum of Art
*''[[Annunciazione (Filippo Lippi 1450-1453)|Annunciazione]]'', [[Londra]], [[National Gallery di Londra|National Gallery]]
*''[[Sette Santi (Filippo Lippi)|Sette Santi]]'', [[Londra]], [[National Gallery di Londra|National Gallery]]
*''[[Adorazione del Bambino]]'', Berlino, [[Gemaldegalerie]]
*''[[La Natività con san Giorgio e san Vicenzo Ferrer (Filippo Lippi)|La Natività con san Giorgio e san Vicenzo Ferrer]]'', Prato, Museo Civico
*''[[Madonna col Bambino e angeli (Filippo Lippi)|Madonna col Bambino]]'', Firenze, Galleria degli Uffizi
*''[[Tondo Bartolini (Filippo Lippi)|Tondo Bartolini]]'', Firenze, [[Galleria Palatina]]
*''[[Madonna col Bambino a Monaco (Filippo Lippi)|Madonna col Bambino]]'', [[Monaco di Baviera|Monaco]], [[Alte Pinakothek]]
*''[[Madonna col Bambino (Filippo Lippi)|Madonna col Bambino]]'', Firenze, [[Palazzo Medici Riccardi]]
*''[[Adorazione del Bambino con i santi Gerolamo, Maddalena e Ilarione]]'', Firenze, Galleria degli Uffizi
*''[[L'Adorazione del Bambino con Trinità e due santi di Firenze (Filippo Lippi)|Adorazione del Bambino con Trinità e due santi]]'', Firenze, Galleria degli Uffizi
* ''[[Madonna col Bambino in trono e due angeli (Filippo Lippi)|Madonna col Bambino in trono e due angeli]]'', New York, Metropolitan Museum of Art
*''[[Santi Agostino, Francesco, santo irriconoscibile e santo Benedettino (Filippo Lippi)|Santi Agostino, Francesco, santo irriconoscibile e santo Benedettino]]'', New York, Metropolitan Museum of Art
*''[[I santi Agostino e Ambrogio (Filippo Lippi)|I santi Agostino e Ambrogio]]'', Torino, Accademia Albertina di Belle Arti
*''[[I santi Gregorio e Gerolamo (Filippo Lippi)|I santi Gregorio e Gerolamo]]'', Torino, Accademia Albertina di Belle Arti
*''[[Storie della Vergine (Filippo Lippi)|Storie della Vergine]]'', Spoleto, Duomo
 
La cosiddetta ''[[Lippina]]'' fu un "prototipo" per le successive rappresentazioni della Vergine col Bambino. A questo periodo, risalgono anche le quattro tavole con la ''Vergine Annunziata'', ''Angelo annunziante'', ''Sant'Antonio Abate'' e ''San Giovanni Battista'', probabilmente elementi di arredo ecclesiastico.
=== Opere di collaborazione ===
*L'Annunciazione alla presenza di san Giuliano (Con aiuti) Prato Museo Civico
*Presentazione al Tempio, Adorazione dei Magi, Strage degli Innocenti (Con Fra' Diamante, Filippino Lippi e collaboratori) Prato, Museo Civico
 
Nel [[1456]], nominato cappellano del [[Chiesa di Santa Margherita (Prato)|monastero pratese di Santa Margherita]], venne incaricato di realizzare una pala raffigurante “La Madonna che dà la cintola a San Tommaso”. Per dipingere il volto di Santa Margherita Lippi chiese alla Badessa una suora come modella. La scelta cadde sulla bellissima [[Lucrezia Buti]], all’epoca appena ventenne, figlia del fiorentino Francesco Buti e di Caterina Ciacchi, monaca contro la propria volontà. Il giorno delle celebrazioni per l’ostensione della “Sacra Cintola”, Lippi, con un finto rapimento, fece rifugiare Lucrezia nella sua casa pratese acquistata nel [[1455]]. Nonostante lo scandalo e le pressioni della famiglia Buti, Lucrezia rimase a vivere con l'artista, finché nel [[1461]] il [[papa Pio II]], grazie all'intercessione di [[Cosimo de' Medici]], sciolse dai voti il Lippi e la Buti, regolarizzando la loro posizione, anche se il Lippi, come riferisce il Vasari sempre insofferente di obblighi e convenzioni, rifiutò di sposarsi. Lucrezia fu spesso modella per Filippo e gli diede due figli: [[Filippino Lippi]] nel [[1457]] e, nel [[1465]], Alessandra.
=== Opere di Bottega ===
*''Tabernacolo con Cristo in Pietà tra San Domenico e San Francesco'', Prato, Chiesa di Santa Maria della Pietà, altare maggiore
*''Presentazione al Tempio/Circoncisione con santi'', Prato, Chiesa dello Spirito Santo
*''Natività'', di Washingthon National Galley 1445 ca.
*''Madonna col Bambino'', di Londra Londra National Galley
*''Annunciazione'', New York Metropoltan Museum of Art
 
Tra il [[1458]] e il [[1460]] Filippo lavorò alla coppia di lunette con la ''[[Annunciazione (Filippo Lippi Londra)|Annunciazione]]'' e i ''[[Sette Santi (Filippo Lippi)|Sette santi]]'' per [[palazzo Medici]]. Sempre dello stesso periodo è l{{'}}''[[Adorazione del Bambino di palazzo Medici]]'', per l'altare della [[Cappella dei Magi]]. Forse in occasione della nascita di [[Lorenzo il Magnifico]] ([[1449]]), realizzò il ''[[Tondo Cook]]'', iniziato da [[Beato Angelico]], forse con [[Benozzo Gozzoli]].
=== Opere Grafiche ===
*''Esequie di santo Stefano'', Cleveland, Cleveland Museum of Art
*All'Archivio di Stato di Firenze è connservata una lettera del Lippi a Giovanni de' Medici in cui prende accordi per il Trittico di Alfonso d'Aragone, in calce è lo schizzo con la cornice nei minimi dettagli mentre le tre figure sono solo accennate.
 
=== OpereGli allaultimi manieraanni dia FilippoSpoleto Lippi(1466-1469) ===
Nel [[1466]] l'Opera del [[duomo di Spoleto]] commissionò al Lippi gli affreschi con ''[[Storie della Vergine (Filippo Lippi)|Storie della Vergine]]'' per la [[tribuna]] della cattedrale ed i lavori iniziano nel settembre [[1467]], venendo conclusi circa tre mesi dopo la morte del pittore da suoi collaboratori (soprattutto [[Fra Diamante]]). Il ciclo di affreschi è composto dall{{'}}''Annunciazione'', la ''Natività'', la ''Morte della Vergine'' e la sua ''Assunzione in cielo''. Nell'affresco raffigurante la ''Morte della Vergine'' è visibile l'autoritratto del pittore in uno dei personaggi raffigurati alla destra del letto (con il mantello bianco), nonché il probabile ritratto del figlio [[Filippino Lippi|Filippino]] nella figura dell'angelo. Del 18 maggio [[1467]] è un ''Paliotto'' per la Compagnia dei Preti della Trinità di [[Pistoia]]. Del [[1468]] è la ''Circoncisione'' di Prato.
L'opera più famosa è la ''[[Madonna col Bambino e due angeli (Filippo Lippi)|Madonna col Bambino e due angeli]]'' (1460-1465) agli Uffizi, tempera su tavola, caratterizzata dalla straordinaria spontaneità della rappresentazione. La Madonna siede su un trono di cui si intravede solo il morbido cuscino ricamato e il bracciolo intagliato, intenta a contemplare il figlio verso il quale rivolge un gesto di preghiera. Non ha finora trovato conferma l’ipotesi che il volto della Vergine sia quello di Lucrezia Buti, la giovane monaca pratese amante di Filippo Lippi. La composizione ebbe fin da subito grande successo e fu presa a modello da molti artisti, fra i quali il giovane [[Sandro Botticelli|Botticelli]], allievo del frate pittore. Non sappiamo tuttavia quale fosse l’originaria destinazione di questa immagine sacra; le prime notizie note risalgono alla fine del XVIII secolo, quando si trovava nella [[Villa medicea del Poggio Imperiale]] a Firenze.
[[File:Scultore fiorentino su dis. di filippino lippi, tomba di filippo lippi con epitaffio del poliziano, su commiss. di lorenzo de' medici, 1490, 01.jpg|thumb|Sepolcro in marmo con busto di Filippo Lippi]]
Filippo morì nel [[1469]] e fu sepolto nella [[Duomo di Spoleto|cattedrale di Spoleto]]. Il figlio Filippino, avviato già alla carriera artistica, disegnò il sepolcro in marmo con busto e [[Angelo Poliziano]] scrisse l'epitaffio:
 
:''Conditus hic ego sum picturae fama Philippus,''
:''Nulli ignota meae est gratia mira manus.''
:''Artificis potui digitis animare colores,''
:''Sperataque animos fallere voce diu.''
:''Ipsa meis stupuit natura expressa figuris,''
:''Meque suis fassa est artibus esse parem.''
:''Marmoreo tumulo Medices Laurentius hic me''
:''Condidit, ante humili pulvere tectus eram.''
 
== Opere ==
{{vedi anche|Opere di Filippo Lippi}}
 
== Bibliografia ==
*''Madonna col Bambino e angeli'', Londra, National Galley.
[[File:Filippo Lippi Madonna del Ceppo.jpg|thumb|''[[Madonna del Ceppo]]'', [[Museo Civico (Prato)|Museo Civico]] di Prato]]
*''Madonna col Bambino'', Washington, National Gallery.
[[File:Lippi, adorazione del bambino, prato.jpg|thumb|upright=1.4|''[[Adorazione del Bambino di San Vincenzo Ferrer]]'', [[Museo Civico (Prato)|Museo Civico]] di Prato]]
*''Madonna col Bambino e angeli'', Cleveland, Cleveland Museum of Art.
* {{cita pubblicazione|autore=Luigi Pompilj|titolo=L'ultima opera di Fra Filippo Lippi|rivista=[[Spoletium (rivista)|Spoletium]]|città=Spoleto|editore=Edizioni dell'[[Accademia spoletina]]|numero=6|anno=1957|p=13}}
* {{Cita libro|autore1=[[Luigi Fausti]]|titolo=Le pitture di Fra Filippo Lippi nel Duomo di Spoleto|editore=Edizioni dell'Ente Rocca di Spoleto|anno=1970|isbn=no}}
* Jeffrey Ruda, ''Fra Filippo Lippi. Life and work with a complete catalogue'', London, Phaidon Press, 1993.
* Maria Pia Mannini, Marco Fagioli. ''Filippo Lippi. Catalogo completo.'' Firenze 1997. ISBN 88-8030-016-4
* Carlo Giuliano, Daniele Sanguineti, ''Filippo Lippi. Un trittico ricongiunto.'', Allemandi, Torino 2004
* [[Giulio Carlo Argan]], ''Da Giotto a Leonardo'', Sansoni Editore, Firenze 1981
* Giuseppe Marchini, ''Filippo Lippi'', Electa, Milano 1975
* Roberto Salvini, ''Pittura italiana - Il Quattrocento'', Aldo Martello Editore Milano 1959
* Pierluigi De Vecchi ed [[Elda Cerchiari]], ''I tempi dell'arte'', volume 2, Bompiani, Milano 1999. ISBN 88-451-7212-0
* [[Stefano Zuffi]], ''Il Quattrocento'', Electa, Milano 2004. ISBN 88-370-2315-4
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
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* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20070223130020/http://www.restaurofilippolippi.it/default.htm Il restauro degli affreschi di Filippo Lippi nel Duomo di Prato] Contiene biografia esaustiva, catalogo delle opere e fortuna critica.
*[[Museo civico (Prato)|Museo di Palazzo Pretorio]]
 
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