Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                

Grafite

minerale
Versione del 30 set 2018 alle 18:41 di LauBot (discussione | contributi) (Bot: rimuovo parametro ridondante (valore uguale alla proprietà P274 su Wikidata))

Template:Avvisounicode

Disambiguazione – Se stai cercando il calciatore brasiliano detto "Grafite", vedi Edinaldo Batista Libânio.
Grafite
Classificazione Strunz1.CB.05.a
Formula chimicaC
Proprietà cristallografiche
Sistema cristallinoesagonale compatto
Parametri di cellaa = 2.464, c = 6.736
Gruppo puntuale6/m 2/m 2/m
Gruppo spazialeP 63/mmc
Proprietà fisiche
Densità2.09–2.23 g/cm³
Durezza (Mohs)1-1,5
Sfaldaturaperfetta secondo (0001)
Coloregrigio
Lucentezzametallica
Opacitàopaca, translucida se in minute scaglie
Strisciogrigio scuro
Diffusionerelativamente comune
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale

La grafite è un minerale che rappresenta uno degli stati allotropici del carbonio.[1]

È un ottimo conduttore elettrico e ha la più alta temperatura di fusione. Attraverso la grafitazione si può ottenere la grafite artificiale.

Storia

La grafite è nota sin dal XVIII secolo; in questo periodo viene chiamata "plumbago", "Molibdaena" o "piombo nero" riferito a piombo e molibdeno, in realtà assenti nella sua composizione chimica. Viene chiamata anche "mica dei pittori", sia per il suo aspetto lamellare, sia per la caratteristica di lasciare tracce su carta, il suo nome deriva dal greco γράφω (grafo) che significa "io scrivo"[2] (γραφειν "grafein" all'infinito).

Morfologia

La grafite si trova in cristalli lamellari[3]. Masse fogliacee o laminette sparse di colore nero opaco, talora a contorni esagonali e con fitte striature.

Origine e giacitura

In rocce metamorfiche derivate da materiali carboniosi o da rocce basaltiche[3] o in filoni idrotermali[2].

Principali giacimenti e luoghi di ritrovamento

Grandi depositi si possono trovare nello Sri Lanka, in Madagascar, Federazione Russa, Corea del Sud, Messico, Romania, Slovacchia (pochi in Repubblica Ceca). Piccoli cristalli esagonali a Sterling Hill (New Jersey, USA) in un marmo. In Italia masse utili in Val Chisone (Piemonte); in aggregati modesti anche in Val Bormida (Liguria) e in Calabria.

Caratteristiche chimico-fisiche

Dal punto di vista strutturale, gli atomi di carbonio formano un reticolo esagonale a strati,[1] con legami σ e legami π all'interno di ogni strato, mentre diversi strati sono tenuti insieme tra di loro tramite forze di Van der Waals[2]. Questo minerale si forma alla temperatura di 1.200 °C (si hanno diamanti invece per temperature comprese fra i 900 °C ed i 1.200 °C e pressione di circa 50.000 bar), ha la più alta temperatura di fusione (3.500 °C) e conduce bene l'elettricità[3].

Utilizzi

La grafite viene utilizzata per produrre refrattari, lubrificanti, matite[3], coloranti ed elettrodi per l'EDM[2].

Veniva usata anche nei reattori nucleari RBMK 1000 come moderatore di neutroni, sotto forma di barre per assorbire le radiazioni emesse dalle barre sovrastanti (generalmente di plutonio).

Fogli bidimensionali di grafite chiamati grafene sono stati utilizzati per realizzare i più piccoli transistor prodotti al mondo. Alcuni ricercatori ritengono che in un prossimo futuro potrebbero sostituire il silicio, come base per lo sviluppo di transistor[4].

Note

  1. ^ a b (EN) IUPAC Gold Book, "graphite"
  2. ^ a b c d Autori vari, Scheda Grafite, in Il magico mondo di minerali & gemme, Novara, De Agostini, 1993-1996.
  3. ^ a b c d Carlo Maria Gramaccioli, Grafite, in Come collezionare i minerali dalla A alla Z volume I, Milano, Alberto Peruzzo Editore, 1988, p. 41.
  4. ^ Miniaturizzazione oltre il silicio: arriva l'era della grafene?, su hwupgrade.it, hwupgrade. URL consultato il 5 marzo 2007.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 45533 · LCCN (ENsh85056487 · GND (DE4158067-9 · BNE (ESXX531308 (data) · BNF (FRcb12152787z (data) · J9U (ENHE987007538430005171 · NDL (ENJA00566328
  Portale Mineralogia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di mineralogia