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Lucio Lombardo Radice

matematico, pedagogista e politico italiano (1916-1982)
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Lucio Lombardo Radice (Catania, 10 luglio 1916Bruxelles, 21 novembre 1982) è stato un matematico, pedagogista, politico, dirigente comunista italiano.

Lucio Lombardo Radice

Biografia e carriera

Figlio del pedagogista Giuseppe e della docente fiumana Gemma Harasim, dopo aver studiato al Liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani di Roma, si laureò in matematica nel 1938 con una tesi sulle algebre legate ai gruppi di ordine finito. Tra i suoi docenti, si ricordano Gaetano Scorza, Guido Castelnuovo e Federigo Enriques, che gli trasmisero l'interesse per il rapporto tra scienza e filosofia. Negli anni trenta entrò in contatto con un gruppo di giovani antifascisti quali Aldo Natoli, Paolo Bufalini, Mirella De Carolis, Giaime e Luigi Pintor, Mischa Kamenetzky (Ugo Stille) e si iscrisse clandestinamente al PCI.

Nel 1939 non poté prendere servizio come assistente alla cattedra di geometria analitica, perché fu arrestato e condannato a quattro anni di reclusione in quanto oppositore al regime fascista; liberato nel 1941, fu arrestato di nuovo e poi scarcerato dopo pochi mesi. Partecipò attivamente alla resistenza romana, curando sempre i contatti con oppositori e partigiani di area liberal-socialista e cattolica. Nell'ambito di tali iniziative conobbe lo storico cattolico liberale Arturo Carlo Jemolo e sua figlia Adele Maria, che sposerà nel 1946.

Nel 1945, dopo la fine della guerra, fu finalmente ammesso come assistente alla Sapienza. Nel 1951 ottenne la libera docenza in analisi algebrica ed infinitesimale e nel 1956 ricoprì la carica di professore straordinario di geometria analitica con elementi di proiettiva all'Università di Palermo, dove restò fino al 1960 quando si trasferì nuovamente a Roma, dove nacque suo figlio Marco.

Dal 1963 al 1966 fu vicedirettore della Scuola di perfezionamento in Matematica e Fisica, dopo avervi insegnato storia della matematica.

A Roma, nel 1965, ebbe la cattedra di algebra; nel 1974 quella di matematiche complementari ed aveva tenuto, (tra il 1960 e il 1973) anche gli insegnamenti di teoria dei numeri, geometria superiore e algebra superiore (1968-73).

Il suo impegno scientifico fu nel campo della teoria delle rappresentazioni dei gruppi finiti, in particolare quelle modulari, in quello delle geometrie finite e delle geometrie combinatorie, assieme a Beniamino Segre e a Guido Zappa.

Sullo studio dei piani proiettivi non desarguesiani, con particolare riguardo al caso finito, ha pubblicato una trentina di lavori.

Pedagogia e militanza nel PCI

Lucio Lombardo Radice riprese dal magistero paterno una straordinaria passione per la pedagogia, affiancandola alla passione politica con la militanza nel PCI, di cui fu dirigente. All'attività scientifica, infatti, affiancò sempre l'impegno politico e, in particolare, l'interesse per i problemi della scuola. Fu consigliere comunale al Comune di Roma dal 1976 al 81; fu membro del Tribunale Russell per i diritti dell'uomo e, come tale, fu critico della politica delle cosiddette "democrazie popolari" nei confronti della dissidenza e delle libertà individuali, sebbene mai liquidazionista delle stesse esperienze dell'Est Europa; fu fondatore del comitato di coordinamento dei movimenti per la pace. È morto a Bruxelles, mentre partecipava ai lavori di preparazione della II Conferenza per il disarmo.

Fu direttore della rivista Riforma della Scuola, dal novembre 1955 fino alla sua morte, affiancato da condirettori quali Mario Spinella, Dina Bertoni Jovine, Mario Alighiero Manacorda, Carlo Bernardini, Francesco Zappa. Fu autore di libri di giochi per bambini e ragazzi e si dedicò con successo alla divulgazione scientifica e matematica. Partecipò anche a trasmissioni televisive e programmi radiofonici, tra i quali cinque filmati per la regia di Ansano Giannarelli, Uomini della scienza, lo stesso regista con cui aveva collaborato tra il 1970 e il 1973 come consulente scientifico per il film in tre puntate Non ho tempo sulla figura di Évariste Galois. Insieme ad altri intellettuali (tra cui lo storico Lucio Villari) ha anche preso parte, diretto da Ettore Scola, al film La terrazza (1980), in cui interpretava sé stesso come dirigente del Partito Comunista Italiano.

Opere

  • Fascismo e anticomunismo. Appunti e ricordi 1935-1945, Torino, Einaudi, 1946.
  • Vita di Antonio Gramsci, con Giuseppe Carbone, Roma, Edizioni di Cultura Sociale, 1951.
  • L'uomo del Rinascimento, Roma, Editori Riuniti, 1958.
  • Piani grafici finiti non desarguesiani, Palermo, Denaro, 1959.
  • L'educazione della mente, Roma, Editori Riuniti, 1962.
  • Istituzioni di algebra astratta, Milano, Feltrinelli, 1965.
  • Dibattito sull'ateismo, con Antony Flew e Rudolf Bultmann, Brescia, Queriniana, 1967.
  • Socialismo e libertà, Roma, Editori Riuniti, 1968.
  • La matematica da Pitagora a Newton, Roma, Editori Riuniti, 1971.
  • Gli accusati. Franz Kafka, Michail Bulgakov, Aleksandr Solzenitsyn, Milan Kundera, Bari, De Donato, 1972.
  • Minialgebra, con Giorgio Catalano, Milano, Feltrinelli, 1972.
  • Cristiani e marxisti a confronto su l'uomo, con Maurizio Villani, Fiorenzo Baratelli, Vincenzo D’Ascenzi, Virgilio Fagone e Pasquale Modestino, Bologna, Edizioni Dehoniane, 1974.
  • Educazione e rivoluzione, Roma, Editori Riuniti, 1976.
  • La fondazione della matematica, con Anna Labella, Roma, La goliardica, 1976.
  • Il metodo matematico. Corso di matematica per le scuole medie superiori, con Lina Mancini Proia, 3 volumi, Milano, Principato, 1977.
  • La Germania che amiamo, Roma, Editori Riuniti, 1978.
  • Un socialismo da inventare, Roma, Editori Riuniti, 1979.
  • L'infinito, Roma, Editori Riuniti, 1981.
  • Taccuino pedagogico, Firenze, La Nuova Italia, 1983.
  • Sul socialismo reale. Saggi su Robert Havemann e Milan Kundera, Roma, Editori Riuniti, 1990.

Prefazioni e introduzioni

  • Introduzione a: Anton Semenovyč Makarenko, Il poema pedagogico, Roma, 1952.
  • Prefazione a: Giuseppe Casarrubea, Una alternativa culturale dalla Sicilia occidentale, Celebes, 1974.
  • Direzione de Ulisse. Enciclopedia della ricerca e della scoperta, Editori Riuniti, 1977.
  • Prefazione a: A.Semeraro, Dina Bertoni Jovine e la storiografia pedagogica del dopoguerra, Lacaita, Manduria, 1979.
  • Prefazione a: Carl B. Boyer, Storia della matematica, Mondadori, 1990.
  • Prefazione a: Vittorio Messori, Ipotesi su Gesù, Società Editrice Internazionale, Torino 1993.

Traduzioni

Onorificenze

Bibliografia

  • Lucia Bruno (a cura di), L'impegno culturale e pedagogico di Giuseppe e Lucio Lombardo Radice, Catania, C.U.E.C.M., 1987.
  • AA.VV., Fascicolo commemorativo di Riforma della Scuola, 1983, 1.
  • Mario Proto, Lucio Lombardo Radice e la linea laica della non violenza, Lacaita, 1991.
  • Antonia Criscenti Grassi, Educare alla democrazia. Pedagogia e politica in Lucio Lombardo Radice e Dina Bertoni Jovine, Acireale-Roma, Bonanno, 2005. ISBN 88-7796-190-2.
  • Gaetano G. Perlongo, Lucio Lombardo Radice, a vent'anni dalla morte, "la Notizia", Palermo, n. 3, 7 dicembre 2002.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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