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Sacerdoti del Sacro Cuore di Gesù: differenze tra le versioni

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L'attenzione verso le fasce più deboli della popolazione, la critica serrata verso i malesseri sociali e l'attenzione verso l'educazione e la promozione culturale specialmente verso i giovani<ref>{{Cita|Educazione e Cultura}}: «Fin dall'inizio della Congregazione, la presenza nel mondo dell'educazione e della formazione culturale ha segnato la nostra storia e la nostra vita».</ref> sono tutte attività caritative che partono dall'emblema del Cuore di Gesù Cristo, supremo esempio dell'amore che Dio ha voluto donare al mondo per la redenzione dei peccati. Un esempio di questa coniugazione tra aspetto "teologico-spirituale" e aspetto concreto lo si può riassumere dalle parole del ''Catéchisme social'' del 1898 redatto dal padre Dehon:
{{Citazione|Tre volte nell'enciclica ''Rerum novarum'', Leone XIII indica questo grande ed unico rimedio per il malessere sociale, la sovrabbondante carità del Cuore di Gesù. "È verso le sfortunate classi", ci dice, "che il cuore di Dio sembra essere inclinare ulteriormente. Gesù Cristo chiama i poveri benedetti; invita con amore a venire da lui, per consolarli, tutti quelli che soffrono e piangono; abbraccia con tenera carità i piccoli e gli oppressi". E il Santo Padre aggiunge: "Questa dottrina placherà l'orgoglio dei grandi e aumenterà il coraggio dei piccoli; la pace sarà nell'amore fraterno ".
Non è questa dottrina, che prepara la pace, a diffondersi per devozione al Sacro Cuore di Gesù, da questa devozione sempre crescente, che ci mostra la Cuore di Gesù traboccante di amore e che ci invita ad una carità sconfinata per i nostri fratelli e soprattutto per coloro che soffrono?"|{{Cita|Catéchisme social|pp. 519-520}}|Trois fois dans l’encyclique ''Rerum novarum'', Léon XIII indique ce grand et unique remède au malaise social, la charité surabondante du Cœur de Jésus. «C’est vers les classes infortunées, nous dit-il, que le cœur de Dieu semble s’incliner davantage. Jésus Christ appelle les pauvres des bienheureux; il invite avec amour à venir à lui, afin qu’il les console, tous ceux qui souffrent et qui pleurent; il embrasse avec une charité plus tendre les petits et les opprimés». Et le Saint-Père ajoute: «Cette doctrine apaisera l’orgueil des grands et relèvera le courage des petits; la paix se fera dans l’amour fraternel».
Cette doctrine, qui prépare la paix, n’est-elle pas en voie de se répandre par la dévotion au Sacré Cœur de Jésus, par cette dévotion chaque jour grandissante, qui nous montre le Cœur de Jésus débordant d’amour et nous invitant à une charité sans bornes pour nos frères et particulièrement pour ceux qui souffrent?|lingua=Fr|lingua2=Ita}}