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Shigeru Miyamoto: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = autore di videogiochi
|Nazionalità = giapponese
|Immagine = Shigeru Miyamoto cropped 3 Shigeru Miyamoto 201911.jpg
|Didascalia = Shigeru Miyamoto nel [[20192015]]
}}
 
È noto per aver ideato e spesso supervisionato le serie ''[[Mario (serie di videogiochi)|Mario]]'', ''[[Donkey Kong]]'', ''[[The Legend of Zelda (serie)|The Legend of Zelda]]'', ''[[Pikmin]]'', ''[[Star Fox]]'', ''[[F-Zero]]'' e molte altre per l'azienda giapponese [[Nintendo]] (direttore creativo). È considerato uno dei padri deidel videogiochivideogioco<ref name="10 Questions">{{cita web|url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1645158,00.html|titolo=10 Questions for Shigeru Miyamoto|autore=Carolyn Sayre|sito=[[Time]]|data=19 luglio 2007|lingua=en|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/65QXrv2ep?url=http://www.time.com/time/magazine/article/0,9171,1645158,00.html|dataarchivio=13 febbraio 2012}}</ref> e ne è spesso considerato il più grande ideatore al mondo<ref name="Game Creators">{{cita web|url=http://www.gametrailers.com/videos/0sjlce/gt-countdown-top-ten-game-creators|titolo=Top Ten Game Creators|sito=GameTrailers|data=13 gennaio 2009|lingua=en|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140426223355/http://www.gametrailers.com/videos/0sjlce/gt-countdown-top-ten-game-creators|dataarchivio=26 aprile 2014}}</ref><ref name="Top 100 Game">{{cita web|url=http://games.ign.com/top-100-game-creators/1.html|titolo=Top 100 Game Creators of all Time|sito=[[IGN (sito web)|IGN]]|lingua=en|p=1|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100402015830/http://games.ign.com/top-100-game-creators/1.html|dataarchivio=2 aprile 2010}}</ref>. Le sue opere sono caratterizzate da raffinati meccanismi di controllo e mondi interattivi che incoraggiano il giocatore a scoprire le caratteristiche del gioco e del mondo virtuale in cui è immerso. Fra le opere più celebri da lui ideate e spesso supervisionate ci sono le serie ''[[Mario (serie di videogiochi)|Mario]]'', ''[[Donkey Kong]]'', ''[[The Legend of Zelda (serie)|The Legend of Zelda]]'', ''[[Pikmin]]'', ''[[Star Fox]]'', ''[[F-Zero]]'' e molte altre per l'azienda giapponese [[Nintendo]], di cui è uno dei principali direttori creativi.
 
AttualmenteAssunto ènegli amministratoreanni e direttore generale del [[Nintendo EAD|Nintendo Entertainment Analysis and Development]] (EAD), il settore corporativo di Nintendo. Assunto1970 a Nintendo (a quelal tempo una compagniaun'azienda produttrice di giocattoli) come artista, nel [[1980]] gli venne affidato il compito di realizzare uno dei loro primi ''coin-op'' (macchine da sala-giochi funzionante a gettoni): ne risultò il gioco ''[[Donkey Kong]]'', pubblicato nel [[1981]], che ebbe un enorme successo, ede uno dei suoi personaggi, [[Mario (personaggio)|Mario]] (al tempo chiamato "Jumpman"), divenne la mascotte dell'azienda. Miyamoto divenne rapidamente uno dei migliori produttori di Kyotovideogiochi dell'azienda Nintendo e da allora ha realizzato per essa una lunga serie di titoli originali, molti dei quali rivestono un ruolo importante nei risultati finanziari e nell'immagine dell'azienda nel mondo. Attualmente è amministratore e direttore generale del [[Nintendo EAD|Nintendo Entertainment Analysis and Development]] (EAD).
 
In contrasto con gli standard nell'industria videoludica, Miyamoto si dimostra riluttante nel riciclare e rimaneggiare titoli esistenti, e spesso si rifiuta di creare un seguito di un videogioco senza apportare significativi miglioramenti o evoluzioni rinfrescandoche cosìrinfreschino l'esperienza di gioco. Tutto ciò è espressione della filosofia Nintendo chiamata ''Nintendo Difference'' ("la differenza Nintendo"). Negli ultimi anni Miyamoto ha collaborato in molti dei videogiochi prodotti da Nintendo, o sue sussidiarie, e lasciando in particolare un segno del suo genio innovativo nella serie ''[[Pikmin]]''. Attualmente Miyamoto è impegnato nello sviluppo di titoli per la console [[Nintendo Switch]].er goblionoooooooo
Miyamoto divenne rapidamente uno dei migliori produttori di videogiochi dell'azienda Nintendo e da allora ha realizzato per essa una lunga serie di titoli originali, molti dei quali rivestono un ruolo importante nei risultati finanziari e nell'immagine dell'azienda nel mondo.
 
In contrasto con gli standard nell'industria videoludica, Miyamoto si dimostra riluttante nel riciclare e rimaneggiare titoli esistenti, e spesso si rifiuta di creare un seguito di un videogioco senza apportare significativi miglioramenti o evoluzioni rinfrescando così l'esperienza di gioco. Tutto ciò è espressione della filosofia Nintendo chiamata ''Nintendo Difference'' ("la differenza Nintendo"). Negli ultimi anni Miyamoto ha collaborato in molti dei videogiochi prodotti da Nintendo, o sue sussidiarie, e lasciando in particolare un segno del suo genio innovativo nella serie ''[[Pikmin]]''. Attualmente Miyamoto è impegnato nello sviluppo di titoli per la console [[Nintendo Switch]].er goblionoooooooo
 
== Biografia ==
Shigeru Miyamoto è nato a Sonobe-chochō, Kyōto, Giappone. Da ragazzo Miyamoto amava disegnare, dipingere ed esplorare il paesaggio attorno casa sua. Nel [[1970]] si iscrisse al Kanazawa Munici College of Industrial Arts and Crafts (collegio industriale di arti e mestieri) e si diplomò 5cinque anni dopo, benché egli rimarchi che i suoi studi si siano protratti più del dovuto perché seguiva le lezioni solamente per la metà del tempo. Nel [[1977]] Miyamoto armato del diploma in disegno industriale si incontrò con [[Hiroshi Yamauchi]] - un amico di suo padre, a capo della [[Nintendo]] Giapponesegiapponese. Yamauchi assunse Miyamoto come artista, e lo assegnò come apprendista al dipartimento di progettazione.
 
Nel [[1979]] aiutò Nintendo nello sviluppo di ''[[Radar Scope]]'', un gioco arcade che nelle speranze dell'azienda avrebbe dovuto essere il primo di una lunga serie di successi. Se in Giappone il gioco andò bene, in America dove Nintendo lo esportò alla fine del [[1980]] si trasformò in un enorme flop. Per mantenersi a galla, Nintendo of America aveva disperatamente bisogno di un gioco di successo. Hiroshi Yamauchi assegnò a Miyamoto - la sola persona disponibile - il compito di creare il gioco che avrebbe affondato o portato agli altari l'azienda. Dopo essersi consultato con alcuni ingegneri della compagnia (Miyamoto aveva poca esperienza di programmazione), e aver composto da solo la musica con una piccola tastiera elettronica, creò ''[[Donkey Kong]]'', nel [[1981]].<ref name=libro>{{cita libro|titolo=War Games. Da Pong a Super Mario: Storia, presente e futuro dei Videogame|editore=Hoepli|autore=Tommaso Walliser|coautori=Filippo Squassoni|anno=2015|ISBN=978-88-203-5968-3}}</ref>.
 
''[[Donkey Kong]]'' ebbe un enorme successo. Dei tre personaggi creati per questo gioco da Miyamoto - Donkey Kong, Mario, e Pauline - Mario è quello che ha avuto più successo, e fin dal suo debutto in ''Donkey Kong'' è apparso in più di 100 giochi suddivisi in oltre una dozzina di piattaforme di gioco. Miyamoto è spesso citato come produttore nei titoli di coda nei giochi di Mario.: Lele poche eccezioni includono la serie ''[[Super Mario Land]]'', nella quale egli non ebbe alcun ruolo attivo nello sviluppo.; Inin alcuni titoli viene accreditato come ''Miyahon'', pseudonimo derivato dalla lettura alternativa deldei [[kanji]] 本.che compongono il suo cognome<ref>{{cita web|lingua=en|url=https://www.mariomayhem.com/shigeru_miyamoto.php|titolo=Shigeru Miyamoto|sito=Mario Mayhem}}</ref>. Altre invenzioni di Miyamoto sono i tasti L/R (tasti Left/Right posti sul retro dei gamepad) e il control stick analogico, che sono attualmente delle dotazioni standard dei [[gamepad]].
 
Nel luglio del [[2015]], in seguito alla morte di [[Satoru Iwata]], ha assunto con [[Genyo Takeda]] il ruolo di amministratore delegato [[ad interim]] di [[Nintendo]]<ref>{{cita web|lingua=en|formato=pdf|url=https://www.nintendo.co.jp/ir/pdf/2015/150713e.pdf|titolo=Notification of Death and Personnel Change of a Representative Director (President)|editore=Nintendo|data=13 luglio 2015}}</ref>, fino alla nomina di [[Tatsumi Kimishima]], avvenuta nel settembre dello stesso anno.<ref>{{cita web|lingua=en|formato=pdf|url=https://www.nintendo.co.jp/ir/pdf/2015/150914e.pdf|titolo=Notice Regarding Personnel Change of a Representative Director and Role Changes of Directors|editore=Nintendo|data=14 settembre 2015|accesso=4 maggio 2019|urlarchivio=https://www.webcitation.org/6bXQLoHCB?url=http://www.nintendo.co.jp/ir/pdf/2015/150914e.pdf|dataarchivio=14 settembre 2015|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Impatto ==
Shigeru Miyamoto venne definito dalla rivista ''[[Time]]'' lo "«[[Steven Spielberg]] dei videogiochi"»<ref>{{cita web|url=http://content.time.com/time/subscriber/article/0,33009,984568,00.html|titolo=The Spielberg of video games|autore=David S. Jackson|sito=[[Time]]|data=20 maggio 1996|lingua=en|accesso=6 maggio 2021}}</ref> e "«il padre dei videogiochi moderni"»<ref name="10 Questions"/>, mentre il ''[[Daily Telegraph]]'' lo definì il più importante game designer della storia e il responsabile della creazione dei più innovativi e celebri lavori in campo videoludico<ref name=Pemberton>{{cita web|url=http://www.danielpemberton.com/shigerumiyamoto.html|titolo=The Unsung Hero of Video Games|lingua=en|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121208051104/http://www.danielpemberton.com/shigerumiyamoto.html|dataarchivio=8 dicembre 2012}}</ref>. GameTrailers lo dichiarò il più influente creatore di videogiochi di tutti i tempi<ref name="Game Creators"/>. Miyamoto ha significativamente influenzato molti aspetti del medium videoludico., Ilpoiché ''Dailymolti Telegraph'' dichiarò che Miyamoto è il responsabile della creazione dei più innovativi e celebrisuoi lavori in campo videoludico<ref name=Pemberton/>. Molti dei lavori di Miyamoto, infatti, hanno concepito nuovi modi di intendere un videogioco e di interagire con esso.
 
I videogiochi da lui creati hanno quasi sempre ricevuto plausi dalla critica, e spesso sono considerati tra i più grandimigliori videogiochi della storia, come ''[[The Legend of Zelda]]'' e ''[[The Legend of Zelda: Ocarina of Time]]'' o ''[[Super Mario Bros.]]'' e ''[[Super Mario 64]]''. I giochi di Miyamoto hanno anche ottenuto uno straordinario successo di vendite, diventando alcuni tra i videogiochi più venduti della storia e motivo del successo di [[Nintendo]] stessa in questo campo. Nel [[1999]], i giochi da lui prodotti, superarono le vendite di 250 milioni di unità<ref name=Pemberton/>. La rivista ''[[The New Yorker]]'', dichiarò che Miyamoto contribuì ad affermare il successo delle console per videogiochi, creando le serie che ne decretarono il successo sul mercato, definendolo inoltre il motivo del successo della [[Nintendo]]<ref name="Master of Play">{{cita web|url=https://www.newyorker.com/magazine/2010/12/20/master-of-play|titolo=Master of Play|autore=Nick Paumgarten|sito=[[The New Yorker]]|data=12 dicembre 2010|lingua=en|accesso=6 maggio 2021}}</ref>.
 
=== Influenza nel campo videoludico ===
Il titolo più celebre e influente creato da Miyamoto è ''[[Super Mario Bros.]]'', al quale viene creditatoaccreditato il merito di aver resuscitato l'industria dei videogiochi<ref name="Master of Play"/>. Il ''Daily Telegraph'' definì ''[[Super Mario Bros.]]'' il videogioco che ha gettato le basi a tutti i videogiochi futuri<ref name=Pemberton/>. Il suo protagonista, l'idraulico [[Mario (personaggio)|Mario]], venne definito dalla rivista ''The New Yorker'' il primo eroe popolare della storia dei videogiochi, il quale ha avuto un impatto e un'influenza tale da poter essere paragonato a [[Topolino]]<ref name="Master of Play"/>. [[GameSpot]] definì la saga di ''[[The Legend of Zelda (serie)|The Legend of Zelda]]'', altro brand di culto partorito dalla mente di Miyamoto, una delle 15 più influenti saghe di videogiochi della storia, per aver ufficialmente gettato le basi al concetto di ''open world'' e di esperienza di gioco non lineare nel mondo videoludico, introducendo in oltre la possibilità di salvare i propri progressi e aprendo la strada alle successive serie action-adventure e ruolistiche di successo, come ''[[Metroid (serie)|Metroid]]'' o ''[[Final Fantasy]]''<ref>{{cita web|url=http://www.gamespot.com/gamespot/features/video/15influential/p9_01.html|titolo=15 Most Influential Games of All Time: The Legend of Zelda"|sito=[[GameSpot]]|lingua=en|p=1|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060130212907/http://www.gamespot.com/gamespot/features/video/15influential/p9_01.html|dataarchivio=30 gennaio 2006}}</ref>.
 
Nel [[2009]], la rivista ''[[Game Informer]]'' definì ''[[The Legend of Zelda]]'', primo titolo della serie, il più grande videogioco delladi storia,sempre mettendolo al primo posto nella lista dei "200 migliori videogiochi della storia"<ref>{{cita pubblicazione|titolo=The Top 200 Games of All Time|rivista=[[Game Informer]]|numero=2000|editore=GameStop|anno=2009|mese=dicembre|pp=44-79|lingua=en|ISSN=1067-6392|OCLC=27315596}}</ref>. Il videogioco ''[[Star Fox]]'', pubblicato su [[Super Nintendo]] nel [[1993]], portò al successo il 3d3D nel mondo videoludico, proponendo una grafica inusuale per l'epoca, fatta di poligoni tridimensionali, e aprendo la strada a tutti i successivi giochi in tre dimensioni per console<ref>{{cita web|url=https://www.ign.com/articles/2006/11/17/essential-games-for-the-animal-within?page=2|titolo=Essential Games for the Animal Within|sito=[[IGN (sito web)|IGN]]|data=18 novembre 2006|lingua=en|p=2|accesso=6 maggio 2021}}</ref>. Grazie al successo ottenuto dal gioco in questione, ''[[Star Fox]]'' divenne una saga, e il suo personaggio principale, il volpino [[Fox McCloud]], apparve in altri titoli Nintendo, come la saga di ''[[Super Smash Bros. (serie)|Super Smash Bros.]]''.
 
Titoli come ''[[Super Mario 64]]'' o ''[[The Legend of Zelda: Ocarina of Time]]'', hanno lasciato un profondo impatto nel campo delle avventure in tre dimensioni<ref>{{cita web|url=http://www.gamespot.com/gamespot/features/video/15influential/p15_01.html|titolo=15 Most Influential Games of All Time|sito=[[IGN (sito web)|IGN]]|lingua=en|p=15|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060130160346/http://www.gamespot.com/gamespot/features/video/15influential/p15_01.html|dataarchivio=30 gennaio 2006}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.ign.com/articles/2010/08/27/ign-presents-the-history-of-zelda?page=5|titolo=IGN Presents the History of Zelda|autore=Justin Davis|autore2=Lucas Thomas|sito=[[IGN (sito web)|IGN]]|data=28 agosto 2010|lingua=en|p=5|accesso=6 maggio 2021}}</ref>, proponendo per la prima volta, nel caso di ''Super Mario 64'', un mondo in tre dimensioni completamente esplorabile con un sistema di controllo profondo (grazie alla levetta analogica) e innovativo unito a un sistema di controllo della telecamera molto dinamico e intuitivo<ref>{{cita web|url=http://ign64.ign.com/articles/091/091398p1.html|titolo=N64 Reader Tributes|sito=[[IGN (sito web)|IGN]]|data=13 febbraio 2001|lingua=en|p=1|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061019000017/http://ign64.ign.com/articles/091/091398p1.html|dataarchivio=19 ottobre 2006}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.1up.com/do/feature?cId=3135350|titolo=The Essential 50 Part 36: Super Mario 64|sito=[[1UP.com]]|lingua=en|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.istoday/20120526080712/http://www.1up.com/do/feature?cId=3135350|dataarchivio=26 maggio 2012}}</ref>, e, come nel caso di ''Ocarina of Time'', rivoluzionando completamente il sistema di combattimento in un gioco di avventura in tre dimensioni, grazie alla possibilità di bloccare la mira sul bersaglio da affrontare, e il modo di interagire del giocatore con il mondo di gioco e i personaggi non giocanti che lo popolano<ref>{{cita web|url=http://www.1up.com/features/essential-50-ocarina-time|titolo=The Essential 50 Part 40: The Legend of Zelda: Ocarina of Time|sito=[[1UP.com]]|lingua=en|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.istoday/20120718054136/http://www.1up.com/features/essential-50-ocarina-time|dataarchivio=18 luglio 2012}}</ref>. Il [[Nintendo Wii]], lanella cui creazione vide Miyamoto giocarefu ilcoinvolto ruolo dicome principale game designer, fu la prima console della storia con un sistema di controlli di movimento wireless<ref name="Master of Play"/>.
 
=== Accoglienza della critica ===
I videogiochi di Miyamoto hanno ricevuto molti plausi dalla critica, e spesso sono considerati tra i migliori della storia<ref name="Master of Play"/>. I titoli appartenenti alla serie [[The Legend of Zelda (serie)|''The Legend of Zelda'']], hanno ottenuto vastissimo consenso e omaggi da parte della critica: ''[[The Legend of Zelda: A Link to the Past]]'', è oggi considerato uno dei migliori videogiochi della storia e uno dei titoli di punta della console [[Super Nintendo]]. ''[[The Legend of Zelda: Ocarina of Time]]'' è ricordato all'unanimità come uno dei più grandi videogiochi di tutti i tempi<ref>{{cita news|lingua=en|autore=Mark Whiting|url=http://www.1up.com/news/ocarina-time-hits-virtual-console|titolo=Ocarina of Time Hits Virtual Console|pubblicazione=[[1UP.com]]|data=23 febbraio 2007|accesso=6 maggio 2021|citazione=the apex of 6-4bit[sic] gaming and oft-cited "Best Game Ever Made, The Legend of Zelda: Ocarina of Time, has touched down over the pond for play on the Wii Virtual Console in most PAL-enabled regions.|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110629031529/http://www.1up.com/news/ocarina-time-hits-virtual-console|dataarchivio=29 giugno 2011}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.metacritic.com/game/nintendo-64/the-legend-of-zelda-ocarina-of-time|titolo=Legend of Zelda: Ocarina of Time for Nintendo 64 Reviews|sito=[[Metacritic]]|lingua=en|citazione=[c]onsidered by many to be the greatest single-player video game ever created in any genre..|accesso=6 maggio 2021}}</ref><ref>{{cita web|url=https://jjmccullough.com/games.htm|titolo=The Best Video Games in the History of Humanity|lingua=en|accesso=6 maggio 2021|dataarchivio=21 settembre 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100921125121/http://www.filibustercartoons.com/games.htm|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo='I Gotta Have This Game Machine!' (Cover Story).|autore=Michael E. Ryan|rivista=[[FamilyPC]]|numero=112|editore=Walt Disney Publishing, Ziff-Davis|data=7 novembre 2000|p=112|lingua=en}}</ref>. ''[[The Legend of Zelda: Twilight Princess]]'' fu universalmente acclamato dalla critica, e la versione per [[Nintendo Wii]], divenne il terzo titolo ada ottenere i maggiori consensi per la console in questione<ref name="Scoring Games">"{{cita web|url=http://www.metacritic.com/browse/games/score/metascore/all/wii?sort=desc|titolo=Highest and Lowest Scoring Games|sito=[[Metacritic]]|lingua=en|accesso=6 maggio 2021|dataarchivio=8 settembre 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130908112757/http://www.metacritic.com/browse/games/score/metascore/all/wii?sort=desc|urlmorto=sì}}</ref>. Molti furono i critici che diedero a questo gioco il punteggio massimo<ref>{{cita web|url=http://www.1up.com/do/reviewPage?cId=3155329&sec=REVIEWS|titolo=1up's Wii Review: Legend of Zelda: Twilight Princess|autore=Jeremy Parish|sito=[[1UP.com]]|data=16 novembre 2006|lingua=en|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.phtoday/20070927213408/http://www.1up.com/do/reviewPage?cId=3155329&sec=REVIEWS|dataarchivio=27 settembre 2007}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|titolo=The Legend of Zelda: Twilight Princess review|autore=Jeremy Parish|rivista=[[Electronic Gaming Monthly]]|numero=211|editore=EGM Media, LLC|anno=2007|mese=gennaio|pp=57-58|lingua=en}}</ref><ref>{{cita web|url=http://www.gameinformer.com/NR/exeres/E9CD9493-4C3A-4FB9-BF2E-7A1E9E157B9E.htm|titolo=The Legend of Zelda: Twilight Princess|autore=Andrew Reiner|sito=[[Game Informer]]|lingua=en|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080801033641/http://www.gameinformer.com/NR/exeres/E9CD9493-4C3A-4FB9-BF2E-7A1E9E157B9E.htm|dataarchivio=1º agosto 2008}}</ref><ref>{{cita web|url=http://wii.gamespy.com/wii/legend-of-zelda-wii/745573p1.html|titolo=The Legend of Zelda: Twilight Princess Review|autore=Bryn Williams|sito=[[GameSpy]]|data=13 novembre 2006|lingua=en|p=1|accesso=6 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061202120515/http://wii.gamespy.com/wii/legend-of-zelda-wii/745573p1.html|dataarchivio=2 dicembre 2006}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.gamesradar.com/the-legend-of-zelda-twilight-princess-review/|titolo=Legend of Zelda: Twilight Princess Review. Wii Review|sito=[[GamesRadar+]]]|lingua=en|accesso=6 maggio 2021}}</ref>. I giochi della serie ''[[Mario (serie di videogiochi)|Mario]]'' hanno ottenuto un grande successo di critica, e alcuni di essi,in comeparticolare ''[[Super Mario Galaxy]]'', ''[[Super Mario Galaxy 2]]'' e ''[[Super Mario Odyssey]]'', sono i giochi maggiormente votati dalla critica<ref name="Scoring Games"/>anche se supervisionò i giochi dopo super mario 64.
 
=== Accoglienza del pubblico ===
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=== Premi e riconoscimenti ===
Nel videogioco per PC ''[[Daikatana]]'', il nome del protagonista, Hiro Miyamoto, è un omaggio a Miyamoto<ref>{{cita web|url=http://dir.salon.com/story/tech/feature/2002/01/02/ion_storm/index.html?pn=5|titolo=A hardcore elegy for Ion Storm|sito=[[Salon.com]]|lingua=en|p=5|accesso=7 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20061206142311/http://dir.salon.com/story/tech/feature/2002/01/02/ion_storm/index.html?pn=5|dataarchivio=6 dicembre 2006}}</ref>. [[Satoshi Tajiri]], il creatore della serie ''[[Pokémon]]'', riconosce in Miyamoto il suo mentore, citandolo come sua maggiore influenza<ref name="Top 100 Game"/>.; Perper questo motivo, in [[Giappone]], il personaggio di [[Gary Oak]] della serie Pokémon, è chiamato Shigeru.
 
Nel [[1998]], Miyamoto fu la prima persona ada essere introdotta nella "Academy of Interactive Arts and Sciences' Hall of Fame"<ref>{{cita news|lingua=en|url=http://www.gamespot.com/news/miyamoto-will-enter-hall-of-fame-2463264|titolo=Miyamoto Will Enter Hall of Fame|pubblicazione=[[GameSpot]]|data=12 maggio 1998|accesso=7 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20121106233018/http://www.gamespot.com/news/miyamoto-will-enter-hall-of-fame-2463264|dataarchivio=6 novembre 2012}}</ref>. Nel [[2006]], Miyamoto fu eletto Chevalier (cavaliere) dell'ordine francese "Ordre des Arts et des Lettres" dal ministero della cultura francese [[Renaud Donnedieu de Vabres]]<ref>{{cita web|url=https://www.gamasutra.com/view/feature/2606/from_paris_with_love_de_chevalier_.php|titolo=From Paris with Love: de Chevalier dans l'Ordre des Arts et des Lettres|autore=François Bliss de la Boissière|sito=[[Gamasutra]]|data=15 marzo 2006|lingua=en|accesso=718 maggioluglio 20212024|urlmorto=sì|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20210823220631/https://www.gamasutra.com/view/feature/2606/from_paris_with_love_de_chevalier_.php}}</ref>. Il 28 novembre [[2006]], Miyamoto fu rappresentato nella rivista [[Time]] come "60 Years of Asian Heroes"<ref>{{cita web|url=http://www.time.com/time/asia/2006/heroes/bl_miyamoto.html|titolo=Shigeru Miyamoto: The video-game guru who made it O.K. to play|autore=[[Will Wright (informatico)|Will Wright]]|sito=[[Time]]|data=13 novembre 2006|lingua=en|accesso=7 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100614082307/http://www.time.com/time/asia/2006/heroes/bl_miyamoto.html|dataarchivio=14 giugno 2010}}</ref>.
 
Nel [[2007]], il ''[[Time]]'' lo scelse come una delle 100 persone più influenti dell'anno<ref>{{cita web|url=http://www.time.com/time/specials/2007/time100/article/0,28804,1595326_1615737_1615521,00.html|titolo=The TIME 100 (2007) – Shigeru Miyamoto|autore=[[Johnathan Wendel]]|sito=[[Time]]|data=3 maggio 2007|lingua=en|p=92|accesso=7 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111112201603/http://www.time.com/time/specials/2007/time100/article/0,28804,1595326_1615737_1615521,00.html|dataarchivio=12 novembre 2011}}</ref>, e nel [[2008]] raggiunse la cima della lista con un totale di {{formatnum:1766424}} voti<ref>{{cita web|url=https://time.com/time/specials/2007/article/0,28804,1725112_1726934_1726935,00.html|titolo=Who is Most Influential? – The 2008 TIME 100 Finalists|sito=[[Time]]|data=1º aprile 2008|lingua=en|accesso=7 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110203011702/http://www.time.com/time/specials/2007/article/0,28804,1725112_1726934_1726935,00.html|dataarchivio=3 febbraio 2011}}</ref>.
 
Il 7 marzo del [[2007]], ricevette il "Lifetime Achievement Award" al Game Development Choice Awards per la creazione di ''Super Mario'', ''Donkey Kong'', ''The Legend of Zelda'', il [[Nintendo DS]] e il [[Nintendo Wii]]<ref>{{cita web|url=https://www.gamasutra.com/php-bin/news_index.php?story=12732|titolo=2007 Game Developers Choice Awards To Honor Miyamoto, Pajitnov|autore=Simon Carless|sito=[[Gamasutra]]|data=12 febbraio 2007|lingua=en|accesso=718 maggioluglio 20212024|urlmorto=sì|urlarchivio=http://web.archive.org/web/20210802193152/https://www.gamasutra.com/php-bin/news_index.php?story=12732}}</ref>. [[GameTrailers]] e [[IGN (sito web)|IGN]] posizionarono Miyamoto al primo posto nelle loro liste dei "10 più grandi creatori di videogiochi della storia" e dei "100 più grandi creatori di videogiochi della storia"<ref name="Game Creators"/><ref name="Top 100 Game"/>.
 
Il 19 marzo [[2010]], Miyamoto divennevenne unonorato collegada deiun premio BAFTA allaconsegnato dalla British Academy Video Games Awards<ref>{{cita web|url=https://www.telegraph.co.uk/technology/video-games/7306468/Shigeru-Miyamoto-honoured-by-Bafta.html|titolo=Shigeru Miyamoto honoured by Bafta|autore=Claudine Beaumont|sito=[[The Daily Telegraph]]|data=24 febbraio 2010|lingua=en|accesso=7 maggio 2021}}</ref>. Nel [[2012]], Miyamoto fu il primo creatore nel campo dell'intrattenimento interattivo ada essere riconosciuto con la più alta onorificenza della [[Spagna]], vedendosi consegnare il [[Premio Principe delle Asturie]] nella categoria Comunicazione e UmanitàScienze Umane<ref name=Fundacion>{{cita web|url=http://www.fpa.es/en/press/news/shigeru-miyamoto-prince-of-asturias-award-for-communication-and-humanities/|titolo=Shigeru Miyamoto, Prince of Asturias Award for Communication and Humanities|editore=Fundación Príncipe de Asturias|data=23 maggio 2012|lingua=en|accesso=7 maggio 2021|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120707055244/http://www.fpa.es/en/press/news/shigeru-miyamoto-prince-of-asturias-award-for-communication-and-humanities/|dataarchivio=7 luglio 2012}}</ref><ref name=GamesIndustry>{{cita web|url=https://www.gamesindustry.biz/articles/miyamoto-nominated-for-top-spanish-honour|titolo=Miyamoto nominated for top Spanish honour|autore=Katherine Brice|sito=GamesIndustry.biz|data=24 marzo 2010|lingua=en|accesso=7 maggio 2021}}</ref>.
 
In un sondaggio sui migliori sviluppatori di videogiochi pubblicato da [[Develop]], Miyamoto fu scelto come "Ultimate Development Hero"<ref>{{cita web|url=http://www.escapistmagazine.com/news/view/92401-Miyamoto-Is-Developers-Hero|titolo=Miyamoto Is Developers’ Hero|autore=John Funk|sito=The Escapist|data=15 giugno 2009|lingua=en|accesso=7 maggio 2021|dataarchivio=6 febbraio 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100206104920/http://www.escapistmagazine.com/news/view/92401-Miyamoto-Is-Developers-Hero|urlmorto=sì}}</ref>.
 
== Onorificenze ==