Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                

4U 1700-37

sorgente binaria di raggi X

4U 1700-37, conosciuta anche come V884 Sco, è una delle sorgenti binarie di raggi X più potenti, ed è classificata come binaria a raggi X di massa elevata.

4U 1700-37
Plotting curva di luce per V884 Sco
Tipo di variabileellissoidale + HMXB
Distanza dal Sole5 200 ± 200
Coordinate
(all'epoca J2000.0)
Ascensione retta17h 03m 56.77256s
Declinazione-37° 50′ 38.9133″
Dati osservativi
Magnitudine app.6,51
Velocità radiale−75,00 ± 7,4 km/s

È stata scoperta dal satellite Uhuru.[1] La designazione "4U" si riferisce al quarto (e ultimo) catalogo Uhuru.

La sorgente di raggi X è associata a una brillante supergigante blu HD 153919, attorno alla quale orbita un oggetto compatto in accrescimento che deve essere una stella di neutroni o un buco nero. La sorgente di raggi X viene eclissata dalla stella ogni 3,4 giorni, ma non è stata ancora osservata alcuna pulsazione. La sorgente è una delle dieci sorgenti di raggi X persistenti più brillanti nella regione dei raggi X duri (da 10 a 100 keV).

Le prove del raffreddamento Compton durante un brillamento di raggi X registrato dal telescopio Chandra, suggeriscono decisamente che l'oggetto compatto sia una stella di neutroni[2]; se ciò fosse verificato, esso sarebbe tra i più massicci conosciuti, vicino al limite del massimo teorico.

4U 1700-37 è un sistema in allontanamento. Ha una velocità di 63±5 km/s rispetto al suo ammasso madre, NGC 6231. È stato espulso dall'ammasso circa 2,2 milioni di anni fa dall'esplosione di una supernova.[3]

  1. ^ Jones, C. et al., "Evidence for the Binary Nature of 2U 1700-37", in The Astrophysical Journal., vol. 181, L43, Bibcode:1973ApJ...181L..43J, DOI:10.1086/181181.
  2. ^ Martinez-Chicharro, M. et al., "Evidence of Compton cooling during an X-ray flare supports a neutron star nature of the compact object in 4U1700−37", in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society: Letters, vol. 473, n. 1, gennaio 2018, pp. L74, L78, DOI:10.1093/mnrasl/slx165.
  3. ^ Van Der Meij, Vincent at alii, "Confirming NGC 6231 as the parent cluster of the runaway high-mass X-ray binary HD 153919/4U 1700-37 with Gaia DR2", in Astronomy & Astrophysics., vol. 655, A31, Bibcode:2021A&A...655A..31V, DOI:10.1051/0004-6361/202040114.
  Portale Oggetti del profondo cielo: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di oggetti non stellari