619
Il 619 (DCXIX in numeri romani) è un anno del VII secolo.
619 negli altri calendari | |
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Calendario gregoriano | 619 |
Ab Urbe condita | 1372 (MCCCLXXII) |
Calendario armeno | 67 — 68 |
Calendario bengalese | 25 — 26 |
Calendario berbero | 1569 |
Calendario bizantino | 6127 — 6128 |
Calendario buddhista | 1163 |
Calendario cinese | 3315 — 3316 |
Calendario copto | 335 — 336 |
Calendario ebraico | 4378 — 4379 |
Calendario etiopico | 611 — 612 |
Calendario induista Vikram Samvat Shaka Samvat Kali Yuga | 674 — 675 541 — 542 3720 — 3721 |
Calendario islamico | Jāhiliyya |
Calendario persiano | N.D. |
Eventi
modificaMaometto, rimasto vedovo di Khadīja bt. Khuwaylid, prende in moglie Khawla bt. Zamʿa e ʿĀʾisha bt. Abī Bakr
Eleuterio, esarca di Ravenna, nel dicembre 619 si ribella all'imperatore di Bisanzio, Eraclio, e si autoproclama Imperatore Romano d'Occidente.[1] Dalle monete fatte coniare dalla zecca di Ravenna da Eleuterio a suo nome durante la rivolta risulta che l'usurpatore abbia assunto il nome Ismailius[2], il quale si recò successivamente dall'arcivescovo di Ravenna Giovanni IV per farsi incoronare ufficialmente ma il porporato evitò di prendersi questa responsabilità (forse temendo l'ira di Eraclio nel caso che l'usurpazione fosse fallita) e consigliò, piuttosto, di recarsi a Roma per farsi incoronare dal papa[3]: secondo lo studioso Classen, si tratterebbe della «prima marcia di incoronazione a Roma della storia del mondo»[4]. La sua avventura però è effimera: egli fu ucciso, presso Castrum Luceoli, dai soldati rimasti fedeli all'imperatore di Bisanzio nel mentre che cercava di raggiungere la città eterna[5]. È l'ultima volta nella storia che si tenta di far risorgere l'Impero Romano d'Occidente.
Nati
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- Disibodo d'Irlanda, monaco cristiano, vescovo e santo irlandese († 700)
Morti
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- 2 febbraio - Lorenzo di Canterbury, vescovo e santo britannico
- Dharmagupta, monaco buddhista e traduttore indiano
- Giovanni l'Elemosiniere, vescovo e santo bizantino (n. 556)
- Giovanni I, patriarca cattolico italiano
- Khadīja bint Khuwaylid, mercante araba (n. 555)
- Abū Ṭālib, mercante arabo
- Jñānagupta, monaco buddhista e traduttore indiano (n. 523)
Calendario
modificaNote
modifica- ^ Ottorino Bertolini, Appunti per la storia del senato di Roma durante il periodo bizantino, Livorno, Ottavio Banti, 1968.
- ^ Ravegnani, I Bizantini in Italia, Bologna, Il Mulino, 2004, p. 29.
- ^ Ravagnani, I Bizantini in Italia, Bologna, Il Mulino, 2004, p. 109.
- ^ P. Classen, Die erste Romzug in der Weligeschichte. Zur Geschichte des Kaisertum im Westen und der Kaiserkrönung in Rom zwischen Theodosius dem Grossen und Karl dem Grossen, in Historische Forschungen für Walter Schlesinger, Köln-Wien, H. Beumann, 1971, pp. 325-347.
- ^ Ottorino Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi.
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