Ain't Too Proud to Beg
Ain't Too Proud to Beg è un singolo del gruppo musicale vocale statunitense The Temptations, pubblicato nel 1966 dalla Motown Records,[4] prodotto da Norman Whitfield e composto da Whitfield & Edward Holland Jr. Il 45 giri raggiunse la posizione numero 13 nella classifica Billboard Hot 100, e la prima nella classifica Billboard R&B restando in vetta per otto settimane consecutive.[5] Il successo della canzone, portò il brano ad essere reinterpretato da numerosi artisti[6], tra i quali i Rolling Stones che pubblicarono su singolo la loro versione nel 1974.
Ain't Too Proud to Beg/You'll Lose a Precious Love singolo discografico | |
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Artista | The Temptations |
Pubblicazione | 3 maggio 1966 |
Durata | 2:36 |
Album di provenienza | Gettin' Ready |
Genere | Soul Rhythm and blues |
Etichetta | Motown Records |
Produttore | Norman Whitfield[1] |
Registrazione | 4 e 11 gennaio 1966 |
Formati | 7" |
Note | n. 13 |
Certificazioni | |
Dischi d'argento | Regno Unito[2] (vendite: 200 000+) |
Dischi d'oro | Stati Uniti[3] (vendite: 500 000+) |
The Temptations - cronologia | |
Il brano
modificaFormazione
modifica- David Ruffin - voce solista
- Eddie Kendricks, Melvin Franklin, Paul Williams, & Otis Williams - cori di sottofondo
- The Funk Brothers:
- Henry Cosby - sax tenore
- Earl Van Dyke - organo Hammond
- Johnny Griffith - pianoforte elettrico Wurlitzer
- Joe Messina - chitarra
- James Jamerson - basso
- Uriel Jones - batteria
- Jack Ashford - tamburello
- Eddie "Bongo" Brown - percussioni
Cover
modificaAin't Too Proud to Beg/Dance Little Sister singolo discografico | |
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Artista | The Rolling Stones |
Pubblicazione | 25 ottobre 1974 |
Durata | 3:30 |
Album di provenienza | It's Only Rock 'n' Roll |
Genere | Rhythm and blues |
Etichetta | Rolling Stones Records |
Produttore | The Glimmer Twins |
Formati | 7" |
Note | n. 20 |
The Rolling Stones - cronologia | |
- I Rolling Stones registrarono una versione della canzone per il loro album It's Only Rock 'n' Roll (1974),[7] e pubblicarono la loro reinterpretazione su singolo negli Stati Uniti d'America. Nel 2007 la band eseguì la canzone all'Isle of Wight Festival insieme ad Amy Winehouse.[8]
- Rick Astley reinterpretò il brano nel suo album Hold Me in Your Arms del 1988, e pubblicò la sua versione su singolo nel 1989 negli Stati Uniti e in Giappone.[9]
- Ben Harper dal vivo insieme ai The Funk Brothers nel settembre 2002.
- Phil Collins nel 2010.
Note
modifica- ^ Variety Staff, The 60 Greatest Motown Songs of All Time, su variety.com, Variety, 21 aprile 2019. URL consultato il 12 dicembre 2019.
- ^ (EN) Ain't Too Proud to Beg, su British Phonographic Industry. URL consultato il 22 marzo 2024.
- ^ (EN) The Temptations - Ain't Too Proud to Beg – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 15 gennaio 2020.
- ^ Show 26 – The Soul Reformation: Phase two, the Motown story. [Part 5], su digital.library.unt.edu.
- ^ Joel Whitburn, Top R&B/Hip-Hop Singles: 1942-2004, Record Research, 2004, p. 571.
- ^ Ain't Too Proud to Beg by The Temptations [US1], su secondhandsongs.com. URL consultato il 15 gennaio 2020.
- ^ The Rolling Stones - Ain't Too Proud To Beg - OFFICIAL PROMO, su YouTube.
- ^ Copia archiviata, su faroutmagazine.co.uk. URL consultato il 15 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2020).
- ^ BBC Two - Jools' Annual Hootenanny, 2019/20, su BBC.
Bibliografia
modifica- Posner, Gerald (2002). Motown : Music, Money, Sex, and Power. New York: Random House. ISBN 0-375-50062-6
- Weinger, Harry (1994). Sunshine on a Cloudy Day. The Temptations: Emperors of Soul [CD Box Set]. New York: Motown Record Co., L.P.
- Williams, Otis and Romanowski, Patricia (1988, aggiornamento 2002). Temptations. Lanham, MD: Cooper Square. ISBN 0-8154-1218-5
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Ain't Too Proud to Beg, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.