Location via proxy:   [ UP ]  
[Report a bug]   [Manage cookies]                

Appunti per un avvocato

Appunti per un avvocato (Mémoire pour un avocat) è un breve romanzo dello scrittore francese Octave Mirbeau, pubblicato in Le Journal, dal 30 settembre al 18 novembre 1894. Dopo la morte dello scrittore, è stato raccolto in La Pipe de cidre (1919) (La botte di sidro). La traduzione italiana è stata inserita nel 1920 in La botte di sidro.

Appunti per un avvocato
Titolo originaleMémoire pour un avocat
AutoreOctave Mirbeau
1ª ed. originale1919
Genereromanzo
Lingua originalefrancese
Protagonistimarito
Antagonistimoglie

Schiavitù coniugale

modifica

Appunti per un avvocato è la storia di una schiavitù coniugale, scritta in un momento in cui Octave Mirbeau attraversava una grave crisi esistenziale, letteraria e domestica. A quell'epoca, aveva l'impressione penosa di sprecare la sua vita ed il suo talento a fianco di sua moglie, l'ex attrice Alice Regnault, che si è rivelata totalmente incapace di capirlo. Come il suo personaggio, il romanziere è stato incapace di rompere il legame matrimoniale. Allora si vendica colla penna: la confessione del suo personaggio, valvola di sfogo, è, per lui, come una terapia.

Il narratore del racconto – in forma di una lettera al suo avvocato – si è ammogliato per amore. Ma rapidamente ha perso le sue illusioni e ha cominciato ad odiare sua moglie. Diventato il suo schiavo, umiliato e frustrato, non riesce a scuotere il suo giogo e la sua unica consolazione è quella di disprezzarla.

Attraverso la sua confessione indiretta, Mirbeau esprime il profondo pessimismo che gli ispirano la società e la natura umana. Egli denuncia il mito pericoloso dell'amore, che, in realtà, è una fonte di cecità, di desillusioni crudeli e di sofferenze, ed anche il matrimonio borghese, monogamico e contro natura, dove gli individui vengono sacrificati sull'altare della trasmissione del patrimonio.

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura