Arturo Ferrari
Arturo Ferrari (Milano, 26 gennaio 1861 – Milano, 31 ottobre 1932) è stato un pittore italiano.
Biografia
modificaÈ avviato agli studi artistici dal padre, Cesare Ferrari, collaboratore di Luigi Scrosati, e dal pittore Mosè Bianchi da Lodi. Compie la propria formazione presso l'Accademia di Brera sotto la guida di Giuseppe Bertini dal 1877 al 1884, frequentando contemporaneamente lo studio di Gerolamo Induno. Nel 1879 esordisce all'Esposizione di Belle Arti di Brera con una veduta dell'interno del Duomo di Milano, inaugurando il repertorio di vedute prospettiche milanesi che costituiranno il soggetto ricorrente all'interno della sua vasta produzione di oli e acquerelli. In breve tempo diviene l'artefice di una rievocazione poetica e sentimentale della vecchia Milano che nel passaggio verso il Novecento, complice una radicale ristrutturazione edilizia, andava assumendo un nuovo volto. È costantemente presente alle principali rassegne espositive fino al 1932, anno della sua scomparsa, dovuta ad una paralisi cardiaca derivata da una miocardite. Consegue numerosi riconoscimenti ufficiali insieme con un notevole successo di pubblico e l'apprezzamento della critica conservatrice.
Bibliografia
modifica- Elena Lissoni, Arturo Ferrari, catalogo online Artgate Archiviato il 16 maggio 2016 in Internet Archive. della Fondazione Cariplo, 2010, CC-BY-SA (fonte per la prima revisione della voce).
- Susanna Zatti, Arturo Ferrari, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 46, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1996.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arturo Ferrari
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Opere di Arturo Ferrari, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 3793386 · ISNI (EN) 0000 0000 6150 2523 · SBN SBLV178389 · BAV 495/309383 · Europeana agent/base/44165 · LCCN (EN) n81049075 |
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