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Banda H

regione dello spettro elettromagnetico infrarosso usata in astronomia

In astronomia infrarossa, la banda H è una finestra di trasmissione atmosferica nel vicino infrarosso centrata a 1,65 micron con una larghezza a metà altezza di 0,35 micron.[1]

La banda H è la finestra di trasmissione centrata a 1,65 micron.

Caratteristiche

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A parte un limitato assorbimento causato dal vapore acqueo, l'atmosfera terrestre presenta un'elevata traslucenza alle lunghezze d'onda coperte dalla banda H.[2] La finestra inoltre ha una probabilità molto più bassa di contaminazione da eccesso di emissione infrarossa rispetto alle altre bande IR.[3]

La banda H è utilizzata in una vasta gamma di osservazioni all'infrarosso che includono le macchie solari, le investigazioni spettroscopiche sulla formazione stellare e la raffigurazione di fenomeni planetari come i vortici extraterrestri e l'attività vulcanica nel sistema solare.[4]

In generale, le atmosfere stellari sono molto trasparenti nella banda H e la luce stellare in questa finestra si origina nella parte più profonda dell'atmosfera stellare. Questo permette anche l'accesso a diverse serie di linee spettrali come quelle del monossido di carbonio e del cianuro.[5]

  1. ^ Ian McClean, Electronic Imaging in Astronomy, Second Edition, Springer, 2008.
  2. ^ Infrared Astronomy Optical Filters, su andovercorp.com. URL consultato l'8 aprile 2023.
  3. ^ M. M. Hanson, G. H. Rieke e K. L. Luhman, Near-infrared H-band features in late O and B stars, in Astronomical Journal, vol. 116, n. 4, ottobre 1998, pp. 1915–1921, Bibcode:1998AJ....116.1915H, DOI:10.1086/300556, ISSN 0004-6256 (WC · ACNP).
  4. ^ (EN) InGaAs Cameras for Ground-Based NIR-II/SWIR Astronomy, su Teledyne Princeton Instruments. URL consultato l'8 aprile 2023.
  5. ^ Robert Wing e Uffe Jørgensen, Stellar Spectra in the H Band, in The Journal of the American Association of Variable Star Observers, vol. 31, n. 2, dicembre 2003, pp. 110–120, Bibcode:2003JAVSO..31..110W.