Blausasc
Blausasc (in italiano Blausasco[2] o Bleusasco[3], ormai desueto) è un comune francese di 1.454 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Blausasc comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Dipartimento | Alpi Marittime |
Arrondissement | Nizza |
Cantone | Contes |
Amministrazione | |
Sindaco | Michel Lottier (LR) dal 03/2008 |
Data di istituzione | 1926 |
Territorio | |
Coordinate | 43°48′17″N 7°21′55″E |
Altitudine | 108 e 661 m s.l.m. |
Superficie | 10,21 km² |
Abitanti | 1 454[1] (2009) |
Densità | 142,41 ab./km² |
Comuni confinanti | L'Escarène, Peille, Peillon, Cantaron, Drap, Contes, Berre-les-Alpes |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06440 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 06019 |
Nome abitanti | Blausascois (FR); Blausaschesi (IT) |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaBlausasc è a 18 km a nord est di Nizza, a trenta minuti dalle spiagge della Costa Azzurra, nel cuore del Paese del Paglione (Pays des Paillons) ai piedi delle Alpi e del parco nazionale del Mercantour.
Storia
modificaLa frazione Blausasc del comune di Peglia, fin dal 1388 ha seguito, con la contea di Nizza, le vicende storiche prima della Contea di Savoia e del Ducato di Savoia, e poi dopo il Congresso di Vienna, dal 1815 al 1860, le sorti del Regno di Sardegna-Piemonte, per essere poi annesso alla Francia.
Nascita del comune di Blausasc: è il 13 gennaio 1926 quando il Consiglio di Stato francese approva il decreto che pronuncia la creazione d'un nuovo comune. La decisione è effettiva in febbraio ed è frutto d'un lavoro assiduo e soprattutto d'una situazione che giustificava la separazione tra Blausasc e Peglia.
Geograficamente, Blausasc era lontana dal capoluogo comunale di Peglia: la distanza ed il fatto che i due borghi non appartenessero alla stessa vallata, hanno fatto pendere l'ago della bilancia a suo favore. Poco a poco, e dalla fine del XIX secolo, la frazione Blausasc di Peglia mette in atto le basi della sua indipendenza comunale: possiede la propria parrocchia, la scuola ed anche un autonomo ufficio di stato civile.
Nel 1923, il cementificio Vicat s'impianta a Blausasc. Una parte importante della popolazione vi trova un impiego e dunque un guadagno supplementare. È grazie a tale attività che il villaggio conserva un dinamismo proprio nel momento in cui la maggioranza dei comuni rurali si desertificano.
Dal 1964 al 1980, è la rete dell'acqua potabile che copre un po' alla volta tutto il territorio comunale.
Dal 1965 al 1975, tocca a turno alle reti di risanamento e bonifica, per migliorare l'ambiente e l'igiene, e poi all'illuminazione pubblica.
La selezione dei rifiuti è messa in opera con successo nel 2002, ed una discarica comunale è aperta ogni sabato e due "stazioni ecologiche" di depurazione a decantazione con "macrofiti", completano le dotazioni pubbliche.
Traendo vantaggio dalla sua prossimità a Nizza e dalla propria campagna gradevole, il consiglio municipale decideva la costruzione d'una lottizzazione nel 1973.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti
Note
modifica- ^ INSEE popolazione legale totale 2009
- ^ (IT) Blausasco, su Blausasco. URL consultato il 30 novembre 2019.
- ^ Guglielmo Stefani, Dizionario generale geografico-statistico degli Stati sardi, Torino, Pomba, 1855, p. 139.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bleusasco
Collegamenti esterni
modifica- (FR) Sito ufficiale, su blausasc.fr.