Calcio di punizione
Il calcio di punizione è, nel gioco del calcio, la ripresa utilizzata dopo che è stato commesso un fallo con il pallone in gioco.[1]
Regolamento
modificaA disciplinare il calcio di punizione è il punto 13 del regolamento.[3] Il pallone è posto nel punto in cui si è verificata l'infrazione, oppure — per scorrettezze riguardanti l'entrata o l'uscita non autorizzata dal terreno di gioco — nella zona in cui questo si trovava al momento dell'interruzione.[1] I calciatori avversari devono mantenere una distanza minima di 9,15 metri dalla sfera finché questa non è nuovamente in gioco, ovvero fino a quando non è toccata dalla formazione che beneficia del calcio piazzato.[4]
Se il calcio di punizione è accordato all'interno della propria area di porta, può venire battuto da un qualsiasi punto del rettangolo.[1] Una punizione accordata nell'area di porta avversaria va invece battuta sulla linea della stessa — parallelamente alla linea di porta — nel punto più prossimo a quello in cui il pallone andrebbe effettivamente posizionato.[1] Non è possibile realizzare un autogol per la squadra che beneficia del calcio piazzato, circostanza che comporterebbe la ripresa del gioco tramite un calcio d'angolo in favore degli avversari.[5]
Alla formazione che subisce il calcio di punizione è consentito formare una barriera, composta da un numero discrezionale di uomini che devono attenersi alla distanza minima dal pallone.[4] Alla squadra che beneficia del calcio piazzato non è invece permesso posizionare i propri giocatori in maniera tale da ostruire la visuale avversaria.[6][7]
Calcio di punizione diretto
modificaÈ accordato quando in campo un calciatore titolare commette uno dei dieci falli individuati dal punto 12.[8] Su calcio di punizione diretto, è possibile segnare un gol contro la squadra avversaria.[9]
Se il fallo viene commesso nella propria area di rigore, viene assegnato un calcio di rigore.[10]
Calcio di punizione indiretto
modificaÈ assegnato quando, con il pallone in gioco, viene commesso uno degli altri otto falli indicati al punto 12.[11] Viene altresì concesso per l'infrazione del fuorigioco, per scorrettezze compiute prima dell'esecuzione di un rigore (un calciatore, compagno di squadra del tiratore, entra in area prima che il pallone venga calciato) e per il secondo tocco da parte di uno stesso giocatore (non con le mani) dopo aver eseguito correttamente una ripresa di gioco.[1]
Per segnalare un calcio di punizione indiretto, l'arbitro solleva un braccio e lo mantiene in tale posizione fin quando la sfera non è toccata in maniera regolare da due calciatori.[1] Non è consentito realizzare un gol su punizione indiretta, circostanza che comporterebbe la ripresa del gioco tramite un rinvio a favore degli avversari.[12] A differenza del calcio di punizione diretto, questo può venire assegnato nell'area di rigore avversaria senza che l'infrazione comporti un rigore.[13]
A causa della regolamentazione che lo disciplina,[non chiaro] il calcio di punizione indiretto è anche definito di seconda oppure a due.[1]
Infrazioni e sanzioni
modificaAll'esecutore del calcio di punizione indiretto è vietato giocare il pallone una seconda volta senza che vi sia stato un tocco da parte di un altro calciatore.[1] L'infrazione a tale principio comporta una punizione indiretta per gli avversari; se il secondo — e quindi irregolare — contatto con la sfera avviene tramite le mani, è invece concessa una punizione diretta all'altra squadra (oppure un calcio di rigore se il fatto si verifica in area).[1][14] Altri tipi di irregolarità causano la ripetizione del calcio piazzato.[1]
Note
modifica- ^ a b c d e f g h i j Garzanti.
- ^ Giovanni Battista Olivero, Il calcio di punizione?, in La Gazzetta dello Sport, 11 luglio 2002.
- ^ (EN) Law 13 - Free kicks (PDF), su fifa.com, 2004. URL consultato il 23 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2017).
- ^ a b Valerio Clari, La distanza della barriera, in SportWeek, La Gazzetta dello Sport, 29 ottobre 2005.
- ^ Le regole più strane e sconosciute del calcio: tutto quello che si può e che non si può fare, su sport.sky.it, 31 ottobre 2018.
- ^ Schema "hard", il Catania si difende, su repubblica.it, 17 novembre 2008.
- ^ Plasmati spiega lo "schema", su gazzetta.it, 18 novembre 2008.
- ^ Colpire o tentare di colpire un avversario, sgambettarlo, caricarlo irregolarmente, spingerlo, saltargli addosso, trattenerlo per la maglia, sputargli contro, entrare irregolarmente in tackle. A questi va aggiunto il fallo di mano volontario.
- ^ Lanfredo Birelli, Record Mihajlovic: mai 3 gol su punizione diretta, in La Gazzetta dello Sport, 14 dicembre 1998.
- ^ Circolare n.1 stagione sportiva 2019/20 (PDF), su aia-figc.it, 3 giugno 2019.
- ^ Per quanto riguarda il portiere sono sanzionati: mantenere il possesso della palla per oltre 6", toccare nuovamente la sfera dopo essersene liberato e senza un secondo tocco da parte di un altro calciatore, fermare con le mani il retropassaggio di un compagno. Le altre infrazioni riguardano il gioco pericoloso, l'ostruzione nei confronti dell'avversario (senza contatto fisico), l'ostacolare il portiere al momento del rinvio e altri comportamenti (non specificati al punto 12) che causino l'interruzione del gioco con conseguente ammonizione o espulsione del calciatore reo.
- ^ Antonello Capone, Adriano, punizione «di seconda», in La Gazzetta dello Sport, 13 febbraio 2006.
- ^ Nel calcio, la punizione a due in area è stata abolita ?, in SportWeek, La Gazzetta dello Sport, 18 marzo 2000.
- ^ In caso di infrazione commessa dal portiere, per un calcio di punizione battuto all'interno della propria area, viene accordata una punizione indiretta.
Bibliografia
modifica- Claudio Ferretti e Augusto Frasca, Enciclopedia dello Sport, collana Le Garzantine, Garzanti Libri, 2008, p. 1696, ISBN 9788811505228.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikiquote contiene citazioni di o su punizione
- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «punizione»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su punizione
Collegamenti esterni
modifica- (EN) free kick, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.