Castelspina
Castelspina (Castiè d'la Speina in piemontese) è un comune italiano di 412 abitanti della provincia di Alessandria, in Piemonte.
Castelspina comune | |
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Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Alessandria |
Amministrazione | |
Sindaco | Mussi Claudio (lista civica) dal 16-5-2011 (3º mandato dal 3-10-2021) |
Territorio | |
Coordinate | 44°48′26″N 8°35′03″E |
Altitudine | 116 m s.l.m. |
Superficie | 5,49 km² |
Abitanti | 419[1] (30-11-2017) |
Densità | 76,32 ab./km² |
Comuni confinanti | Castellazzo Bormida, Gamalero, Predosa, Sezzadio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 15070 |
Prefisso | 0131 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 006054 |
Cod. catastale | C274 |
Targa | AL |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 577 GG[3] |
Nome abitanti | castelspinesi |
Patrono | san Bernardino da Siena |
Giorno festivo | 20 maggio |
Cartografia | |
Mappa del Comune di Castelspina all'interno della Provincia di Alessandria | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaNato dal comune di Castellazzo Bormida intorno al 1300, la chiesa parrocchiale dedicata alla Beata Vergine Maria nasce sulle fondamenta dell'antica chiesa di Santa Maria di Gamondio.
Durante il Regno d'Italia fu parte, dal 1859, del mandamento di Sezzè (poi rinominata Sezzadio) e del circondario di Alessandria, fino all'abolizione degli enti mandamentali e circondariali nel 1927.
Nel 1884 madre Chiara Ricci (di origine savonese) fondò con l'aiuto di padre Innocenzo Gamalero l'ordine delle suore Francescane Angeline.
Nel 1918 nacque a Castelspina il cardinale Giovanni Canestri (1918-2015), vescovo di Tortona dal 1971 al 1975, arcivescovo vicegerente della diocesi di Roma dal 1975 al 1984, arcivescovo di Cagliari dal 1984 al 1987 e arcivescovo di Genova dal 1987 al 1995[4].
Il comune, nell'ambito delle fusioni fasciste, fu soppresso nel 1929 e il suo territorio venne aggregato al comune di Sezzadio. Castelspina riacquisterà la propria autonomia nel 1954[5].
Simboli
modificaLo stemma del comune di Castelspina è stato concesso con il decreto del presidente della Repubblica del 13 gennaio 2003.[6]
«Partito: il primo, di rosso, al castello di argento, murato di nero, fondato sulla pianura di verde, merlato alla guelfa, il fastigio di nove, le due torri, ognuna di quattro, esso castello chiuso di nero e finestrato di quattro finestrelle tonde, dello stesso, due ordinate in fascia nel corpo del castello, due nelle torri, una e una; il secondo, d'oro, alla rosa gambuta, posta in palo, con il fiore di rosso e con il gambo, di verde, fogliato di otto, quattro foglie a destra, quattro foglie a sinistra, dello stesso, munito di nove spine, di verde, quattro a destra, cinque a sinistra. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di bianco con la bordatura di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaL'attuale isolato che dà sulla piazza del paese comprendente anche l'edificio del municipio è stato costruito sulle fondamenta e le mura dell'ampio castello di forma quadrangolare edificato verso il 1240 dalla famiglia Malvicini e di cui si possono scorgere ancora notevoli parti delle mura perimetrali.
Altri edifici di interesse architettonico sono l'oratorio e la chiesa parrocchiale dell'Assunta, costruita nel 1628.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[7]
Castelspina è caratterizzata da una popolazione perlopiù anziana.
Amministrazione
modificaDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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12 luglio 1988 | 29 maggio 1993 | Eleno Ferretti | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
7 giugno 1993 | 28 aprile 1997 | Eleno Ferretti | Democrazia Cristiana | Sindaco | [8] |
28 aprile 1997 | 14 maggio 2001 | Eleno Ferretti | lista civica | Sindaco | [8] |
25 maggio 2001 | 30 maggio 2006 | Giovanni Serrachieri | lista civica | Sindaco | [8] |
30 maggio 2006 | 16 maggio 2011 | Giovanni Francesco Serrachieri | lista civica | Sindaco | [8] |
16 maggio 2011 | 5 giugno 2016 | Claudio Mussi | lista civica: vanga con spighe e grappolo d'uva | Sindaco | [8] |
6 giugno 2016 | 3 ottobre 2021 | Claudio Mussi | lista civica: vanga spighe grappolo d'uva | Sindaco | [8] |
3 ottobre 2021 | in carica | Claudio Mussi | lista civica: spighe e grappolo d'uva | Sindaco | [8] |
Note
modifica- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2017.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ CANESTRI Card. Giovanni, su press.vatican.va. URL consultato il 7 novembre 2023.
- ^ Storia amministrativa di Castelspina, su elesh.it.
- ^ Castelspina (Alessandria) D.P.R. 13.01.2003, concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 25 ottobre 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h http://amministratori.interno.it/
Bibliografia
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Castelspina
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.castelspina.al.it.
- Castelspina, su sapere.it, De Agostini.