Consiglio dei ministri
Il consiglio dei ministri è, nel diritto costituzionale, uno degli organi che compongono il governo e, precisamente, l'organo collegiale che riunisce i ministri sotto la presidenza del capo di Stato o, secondo la forma di governo adottata, del capo del governo (primo ministro, presidente del consiglio dei ministri, cancelliere ecc).[1]
La denominazione "consiglio dei ministri" è utilizzata in vari ordinamenti, tra i quali l'Italia (fin dall'Unità, sebbene lo statuto Albertino, a differenza dell'attuale costituzione, non ne facesse menzione), la Francia e altri paesi francofoni, il Belgio, i Paesi Bassi, il Portogallo, la Polonia, la Spagna e altri paesi di lingua spagnola. In altri ordinamenti l'organo corrispondente prende il nome di gabinetto (usato nei paesi anglosassoni ma anche in Messico e Argentina), consiglio di Stato (usato in Finlandia), consiglio esecutivo o, semplicemente, governo.
Nonostante si chiami "consiglio dei ministri", spesso nelle riunioni sono presenti anche viceministri, i quali hanno il compito di coadiuvare i rispettivi ministri.
È talvolta denominato "consiglio dei ministri dell'Unione Europea" anche il consiglio dell'Unione europea, organo che, tuttavia, non è assimilabile, né per composizione, né per funzioni, al consiglio dei ministri di uno stato.
Note
modifica- ^ Governo Italiano - La Costituzione. 2 - Titolo III, su presidenza.governo.it. URL consultato il 14 febbraio 2024.