Console generale
Quella del console generale nella carriera diplomatica è la classe più elevata a cui appartiene un «funzionario consolare», vale a dire una persona incaricata in tale qualità d'esercitare le funzioni di vertice in un consolato generale (le altre classi sono il console, il vice-console e l'agente consolare).[1] Le sue competenze sono molteplici sia nel campo del diritto nazionale sia in quello del diritto internazionale. Può usufruire delle cosiddette "immunità consolari".
Nomina
modificaIl console generale è preposto all'ufficio con lettera patente, firmata dal capo dello Stato o dal ministro degli esteri che lo ha nominato, e notificato dal capo della rappresentanza diplomatica nel paese.
In Italia
modificaIn Italia le funzioni di console generale possono essere ricoperte da funzionari diplomatici almeno con il grado di consigliere d'ambasciata e da dirigenti del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.
Funzioni
modifica- Capo di consolato generale di 1ª classe (ministro plenipotenziario)
- Capo di consolato generale (consigliere d'ambasciata o dirigente del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale)
- Console generale aggiunto presso consolato generale di 1ª classe[2] (consigliere d'ambasciata)
Note
modifica- ^ Art. 9 della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari
- ^ Carriera diplomatica - Il percorso professionale, su esteri.it. URL consultato il 5 dicembre 2021.
Bibliografia
modifica- Stefano Baldi e Giuseppe Nesi (a cura di), Diplomatici. 33 saggi su aspetti giuridici e politici della diplomazia contemporanea (PDF), Editoriale Scientifica, 2018, ISBN 978-88-9391-235-8. URL consultato il 30 dicembre 2020.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Il lavoro del Console (intervista a Caterina Gioiella e Luca Fraticelli) in Diplomazia e Dintorni - Programma radiofonico di Stefano Baldi su Radio Luiss, su diplomaziaedintorni.wordpress.com. URL consultato il 5 dicembre 2021.
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