Emile Daems
Emile Daems (Genval, 4 aprile 1938 – Wavre, 17 ottobre 2024[1]) è stato un ciclista su strada belga. Professionista dal 1959 al 1966, vinse una Parigi-Roubaix, una Milano-Sanremo e un Giro di Lombardia, oltre a quattro tappe al Tour de France.
Emile Daems | |||||||||||||||||||
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Nazionalità | Belgio | ||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1966 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||
Nazionale | |||||||||||||||||||
| |||||||||||||||||||
Carriera
modificaDaems disputò solo sette stagioni da professionista, prima di un forzato ritiro nel 1966 per i postumi di una violenta caduta nella Sei Giorni di Bruxelles del 1965, ma ebbe lo stesso un ricco palmarès: prima varie affermazioni in classiche belghe e poi nel 1960 due tappe al Giro d'Italia, il Giro dell'Appennino (di cui è stato il primo vincitore non italiano) e il Lombardia, che per la prima volta prevedeva il temutissimo Muro di Sormano.
L'anno seguente fu suo il Giro di Sardegna, ma subì una sconfitta alla Parigi-Roubaix ad opera di Rik Van Looy: già poco dopo il traguardo promise vendetta, che arrivò due anni dopo, sempre alla Roubaix, questa volta con Daems primo e Van Looy secondo. Nel 1962 ci furono inoltre la conquista della Milano-Sanremo e tre tappe del Tour de France tra cui la frazione di Briançon che prevedeva le salite del Col di Restefond, del Vars e l'Izoard.
Molti anni dopo il suo ritiro, il figlio Corneille Daems entrò nel mondo professionistico.
Palmarès
modifica- 1958 (dilettanti)
- Grand Prix Bodson
- Classifica generale Berliner Etappenfahrt
- 1959 (Peugeot, due vittorie)
- Hoeilhaart-Diest-Hoeilhaart
- Giro delle Fiandre indipendenti
- 1960 (Philco, sei vittorie)
- Circuit de l'Ouest de la Belgique à Mons
- Nationale Sluitingsprijs
- 9ª tappa, 1ª semitappa Giro d'Italia (Livorno > Carrara)
- 19ª tappa Giro d'Italia (Belluno > Trento)
- Giro dell'Appennino
- Giro di Lombardia
- 1961 (Philco, quattro vittorie)
- Grand Prix du Brabant Wallon
- Classifica generale Giro di Sardegna
- 3ª tappa Tour de France (Roubaix > Charleroi)
- Giro del Ticino
- 1962 (Philco, otto vittorie)
- Circuit du Limbourg
- 5ª tappa, 1ª semitappa Giro di Sardegna (Olbia > Tempio Pausania)
- 2ª tappa, 1ª semitappa Parigi-Nizza (Pouilly > Château-Chinon)
- Milano-Sanremo
- 5ª tappa Tour de France (Pont-l'Évêque > Saint-Malo)
- 16ª tappa Tour de France (Montpellier > Aix-en-Provence)
- 18ª tappa Tour de France (Juan-les-Pins > Briançon)
- Giro del Ticino
- 1963 (Peugeot, due vittorie)
- Boucles de Roquevaire
- Parigi-Roubaix
- 1964 (Peugeot, una vittoria)
- 1965 (Ignis, una vittoria)
Altri successi
modifica- 1960 (Philco)
- Trofeo Longines (con Guido Carlesi, Silvano Ciampi, Rolf Graf, Alfredo Sabbadin)
Piazzamenti
modificaGrandi giri
modificaClassiche monumento
modificaCompetizioni mondiali
modificaNote
modifica- ^ (NL) Belgische wielerlegende Emile Daems (86) overleden, su www.wielerflits.nl, 18 ottobre 2024. URL consultato il 19 ottobre 2024.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Emile Daems
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Emile Daems, su procyclingstats.com.
- Emile Daems, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Emile Daems, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Emile Daems, su memoire-du-cyclisme.eu.