Energy Star
ENERGY STAR® è un programma governativo statunitense per promuovere la conservazione di energia migliorando l'efficienza dei prodotti di consumo.
È noto per il marchio, una stella bianca su fondo blu con la scritta energy, che compare su molte periferiche e prodotti informatici.
In Europa è meno diffuso, e spesso è sostituito dalla certificazione TCO, che valuta anche le prestazioni ergonomiche, rilasciato dalla Tjänstemännens Centralorganisation (TCO), confederazione sindacale svedese.
Il programma Energy Star è stato creato nel 1992 dalla Environmental Protection Agency, per ridurre il consumo energetico e la produzione di gas serra da parte delle centrali elettriche. Fu sviluppato da John S. Hoffman, inventore dei programmi ecologici dell'EPA, e implementato da Cathy Zoi e Brian Johnson. È nato come parte di una serie di programmi volontari per dimostrare il potenziale delle strategie di riduzione dell'inquinamento. L'applicazione è iniziata sui prodotti informatici, e si è in seguito estesa a altre applicazioni come i prodotti da ufficio, l'illuminazione e altro[1]
Quest'oggi il marchio può essere applicato anche a nuove case, edifici industriali e commerciali.
L'EPA stima che abbia fatto risparmiare 10 miliardi di dollari in costi energetici nel solo 2004.[2]
Energy Star ha dato un forte supporto alla diffusione di semafori LED e di lampade a fluorescenza, sistemi di gestione dell'energia per uffici e di prodotti con standby a consumo ridotto.
Specifiche
modificaUna nuova specifica Energy Star è stata implementata dal 1º luglio 2007.[3] I vincoli sono più stringenti di quelli precedenti, e i nuovi prodotti devono conformarsi a quegli standard per ottenere il marchio. È richiesta una efficienza dell'80% o più per i prodotti alimentati da corrente alternata.
Voci critiche
modificaIn Europa Energy Star viene criticato per i seguenti motivi: i criteri sono poco ambiziosi e vengono soddisfatti da più del 70% degli apparecchi elettrici sul mercato, l'effetto risparmio è minimo e mancano dei meccanismi di controllo per le informazioni inserite nella banca dati centrale. Un'ispezione eseguita nel mese di marzo del 2010 ha messo in rilievo che su 4 prodotti, solo 3 erano dichiarati in maniera corretta.
Note
modifica- ^ [1] Milestones del progetto ENERGY STAR.
- ^ [2] cartella stampa dell'EPA"$10 Billion Saved on Energy Bills". 4 ottobre 2005.
- ^ Copia archiviata, su powerpulse.net. URL consultato il 5 luglio 2006 (archiviato dall'url originale il 30 giugno 2006). PowerPulse.net, "New Energy Star Promoting New Specs at APEC and PPDC". 20 marzo 2006.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su ENERGY STAR®
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Sito ufficiale, su energystar.gov.
- (EN) Energy Star, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 157307403 · LCCN (EN) n2004016352 |
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