Evander Holyfield
Evander Holyfield (Atmore, 19 ottobre 1962) è un ex pugile statunitense.
Evander Holyfield | ||||||||||||||||
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Holyfield nel 2007 | ||||||||||||||||
Nazionalità | Stati Uniti | |||||||||||||||
Altezza | 189 cm | |||||||||||||||
Peso | 102 kg | |||||||||||||||
Pugilato | ||||||||||||||||
Categoria | Pesi massimi massimileggeri | |||||||||||||||
Termine carriera | 5 maggio 2011 | |||||||||||||||
Carriera | ||||||||||||||||
Incontri disputati | ||||||||||||||||
Totali | 57 (1 NC) | |||||||||||||||
Vinti (KO) | 44 (29) | |||||||||||||||
Persi (KO) | 10 (2) | |||||||||||||||
Pareggiati | 2 | |||||||||||||||
Palmarès | ||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 5 maggio 2011 | ||||||||||||||||
È considerato come uno dei pesi massimi e massimi leggeri più forti di sempre. Capace di diventare campione del mondo delle due categorie rispettivamente nel 1990 e 1988. Fu l'unico pugile che riuscì a vincere 2 volte contro Mike Tyson, e l'unico nella storia che ha conquistato il titolo di campione dei pesi massimi per 5 volte.
La sua faida con Riddick Bowe, costituita da 3 incontri, è una delle più ricordate e leggendarie nella storia della boxe. Secondo The Ring è all'ottavo posto tra i migliori pesi massimi di sempre.
Nel 2017 è stato introdotto nella International Boxing Hall of Fame.
Biografia
modificaÈ il minore di 9 fratelli, nonché padre di ben 11 figli.[1] In gioventù ha praticato il football americano, prima di dedicarsi alla boxe.[2]
Gli enormi guadagni accumulati nel corso della sua carriera pugilistica, stimati tra i 250 e i 350 milioni di dollari,[3] gli sono valsi il soprannome di «Real Deal».[2][4][5][6]
Carriera
modificaAttività amatoriale
modificaImbattuto per 184 incontri da dilettante, coronò la carriera vincendo il bronzo tra i massimi leggeri a Los Angeles 1984.[2] Nel corso del torneo fu squalificato per un colpo scorretto ai danni di Kevin Barry.[7][8] L'esordio professionistico avvenne il 15 novembre dello stesso anno, con una vittoria.[9]
Professionismo
modifica1986-1994: dai primi successi al temporaneo stop
modificaDal 1986 al 1988 Holyfield fu capace di riunire la corona dei massimi leggeri, aggiudicandosi il titolo in tre versioni differenti: Wba, Ibf e Wbc.[10] Passato alla categoria superiore, ascese al primo posto del ranking[11]; il 25 ottobre 1990 strappò la cintura a James Douglas[12], impostosi contro Mike Tyson nel febbraio precedente.[13] Durante gli anni a venire respinse gli assalti di George Foreman[14] (19 aprile 1991[15]), Bert Cooper (22 novembre 1991[16]) e Larry Holmes (19 giugno 1992).[17]
Il 13 novembre 1992 venne spodestato da Riddick Bowe[18], trionfando tuttavia nella rivincita del 1993.[19] Nell'aprile 1994, dopo una sconfitta con Michael Moorer[20], gli fu rinvenuta un'aritmia cardiaca tale da costringerlo ad una temporanea inattività.[21] In quel momento, Holyfield contava un record di 30 vittorie e 2 sconfitte.[22]
1995-2001: dal ritorno alle sfide con Tyson, Lewis e Ruiz
modificaRiprese la carriera già nel 1995, perdendo a 33 anni ancora contro Bowe.[23] Il 9 novembre 1996 si confrontò invece con Tyson, per una sfida attesa già nel 1991 ma saltata a causa delle vicende giudiziarie di Iron Mike[24]: la vittoria arrise a Holyfield, per un knock-out tecnico all'undicesima ripresa.[25] La circostanza rappresentò la terza affermazione del pugile dell'Alabama tra i massimi[26], anche se la rivincita del 28 giugno 1997 assunse contorni grotteschi: Tyson fu squalificato al terzo round, dopo aver morso a sangue l'orecchio sinistro di Holyfield e danneggiando la cartilagine di quello destro.[27][28]
Il 1999 fu invece l'anno del doppio match con Lennox Lewis, che fece dapprima registrare un pari e successivamente una controversa vittoria ai punti del canadese[29]: quest'ultimo verdetto incontrò il disappunto di Holyfield.[30][31] Il 12 agosto 2000 conquistò per la quarta volta il titolo della Wba, imponendosi sul portoricano John Ruiz[32]: quest'ultimo fece poi sua la rivincita, il 3 marzo 2001.[33] L'ultimo confronto tra i due andò in scena il 15 dicembre successivo, risolvendosi in parità.[34]
2002-2011: il decennio conclusivo
modificaOrmai prossimo ai quarant'anni, nel 2002 ebbe la meglio su Hasim Rahman.[35][36] Ad un anno dal combattimento con Ruiz, tentò un altro assalto al titolo che fallì per mano di Chris Byrd.[37] Vani risultarono anche i tentativi contro James Toney nel 2003 e Larry Donald nel 2004.[38] Proprio in seguito a tale sfida, la commissione di New York ne sospese la licenza per ragioni mediche.[39] Holyfield non pose termine alla carriera[40], vincendo anche contro Lou Savarese nel 2007.[41] Nel medesimo anno affrontò Sultan Ibragimov per il titolo[42], cedendo ai punti.[43] Lo stesso esito fu quello del match con Nikolaj Valuev[4], nel dicembre 2008.[44]
Dopo aver smentito la possibilità di un'ulteriore sfida con Tyson[45] — ritiratosi, da parte sua, nel 2005 —[46] sostenne, a 47 anni, un match con il più giovane Francois Botha[47]: a dispetto dell'età avanzata, colse una vittoria in otto riprese ai danni del sudafricano.[48] Aggiudicatosi per la quinta volta in carriera il titolo, lo difese contro Sherman Williams e Brian Nielsen ritirandosi infine nella primavera 2011.[49]
Risultati nel pugilato
modificaN. | Risultato | Record | Avversario | Tipo | Round, tempo | Data | Località | Note |
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57 | Vittoria | 44-10-2 (1) | Brian Nielsen | TKO | 10 (12), 2:49 | 5 maggio 2011 | Koncerthuset, Copenaghen, Danimarca | |
56 | NC | 43-10-2 (1) | Sherman Williams | NC | 3 (12), 3:00 | 22 gennaio 2011 | The Greenbrier, White Sulphur Springs, USA |
Difende il titolo WBF (Federation); No contest dopo che Holyfield si procurò un taglio a causa di una testata accidentale |
55 | Vittoria | 43-10-2 | Francois Botha | TKO | 8 (12), 0:55 | 10 aprile 2010 | Thomas & Mack Center, Paradise, USA | Vince il vacante titolo WBF dei pesi massimi |
54 | Sconfitta | 42-10-2 | Nikolaj Valuev | MD | 12 | 20 dicembre 2008 | Hallenstadion, Zurigo, Svizzera | Per il titolo WBA dei pesi massimi |
53 | Sconfitta | 42-9-2 | Sultan Ibragimov | UD | 12 | 13 ottobre 2007 | Khodynka Arena, Mosca, Russia | Per il titolo WBO dei pesi massimi |
52 | Vittoria | 42-8-2 | Lou Savarese | UD | 10 | 30 giugno 2007 | Don Haskins Center, El Paso, USA | |
51 | Vittoria | 41-8-2 | Vinny Maddalone | TKO | 3 (10), 2:48 | 17 maggio 2007 | American Bank Center, Corpus Christi, USA | |
50 | Vittoria | 40-8-2 | Fres Oquendo | UD | 12 | 10 novembre 2006 | Alamodome, San Antonio, USA | Vince il titolo vacante USBA dei pesi massimi |
49 | Vittoria | 39-8-2 | Jeremy Bates | TKO | 2 (12), 2:56 | 18 agosto 2006 | American Airlines Center, Dallas, USA | |
48 | Sconfitta | 38-8-2 | Larry Donald | UD | 12 | 13 novembre 2004 | Madison Square Garden, New York USA | Per il vacante titolo NABC dei pesi massimi |
47 | Sconfitta | 38-7-2 | James Toney | TKO | 9 (12), 1:42 | 4 ottobre 2003 | Mandalay Bay Events Center, Paradise, USA | |
46 | Sconfitta | 38-6-2 | Chris Byrd | UD | 12 | 14 dicembre 2002 | Boardwalk Hall, Atlantic City, USA | Per il titolo vacante IBF dei pesi massimi |
45 | Vittoria | 38-5-2 | Hasim Rahman | TD | 8 (12), 1:40 | 1 giugno 2002 | Boardwalk Hall, Atlantic City, USA | Split TD per infortunio accidentale di Rahman |
44 | Pareggio | 37-5-2 | John Ruiz | SD | 12 | 15 dicembre 2001 | Foxwoods Resort Casino, Ledyard, USA | Per il titolo WBA dei pesi massimi |
43 | Sconfitta | 37-5-1 | John Ruiz | UD | 12 | 3 marzo 2001 | Mandalay Bay Events Center, Paradise, USA | Perde titolo WBA dei pesi massimi |
42 | Vittoria | 37-4-1 | John Ruiz | UD | 12 | 12 agosto 2000 | Paris Las Vegas, Paradise, USA | Vince titolo vacante WBA dei pesi massimi |
41 | Sconfitta | 36-4-1 | Lennox Lewis | UD | 12 | 13 novembre 1999 | Thomas & Mack Center, Paradise, USA | Perde titoli WBA e IBF; Per i titoli WBC, Lineare, e titolo vacante IBO |
40 | Pareggio | 36-3-1 | Lennox Lewis | SD | 12 | 13 marzo 1999 | Madison Square Garden, New York USA | Difende titoli WBA e IBF; Per i titoli WBC e Lineare dei pesi massimi |
39 | Vittoria | 36–3 | Vaughn Bean | UD | 12 | 19 settembre 1998 | Georgia Dome, Atlanta, USA | Difende titoli WBA e IBF |
38 | Vittoria | 35–3 | Michael Moorer | RTD | 8 (12), 3:00 | 8 novembre 1997 | Thomas & Mack Center, Paradise, USA | Difende titolo WBA; Vince titolo IBF dei pesi massimi |
37 | Vittoria | 34–3 | Mike Tyson | DQ | 3 (12), 3:00 | 28 giugno 1997 | MGM Grand Garden Arena, Paradise, USA | Difende titolo WBA Tyson squalificato per morsi |
36 | Vittoria | 33–3 | Mike Tyson | TKO | 11 (12), 0:37 | 9 novembre 1996 | MGM Grand Garden Arena, Paradise, USA | Vince titolo WBA dei pesi massimi |
35 | Vittoria | 32–3 | Bobby Czyz | RTD | 5 (10), 3:00 | 10 maggio 1996 | Madison Square Garden, New York, USA | |
34 | Sconfitta | 31–3 | Riddick Bowe | TKO | 8 (12), 0:58 | 4 novembre 1995 | Caesars Palace, Paradise, USA | |
33 | Vittoria | 31–2 | Ray Mercer | UD | 10 | 20 maggio 1995 | Convention Hall, Atlantic City, USA | |
32 | Sconfitta | 30–2 | Michael Moorer | MD | 12 | 22 aprile 1994 | Caesars Palace, Paradise, USA | Perde titoli WBA, IBF, e Lineare |
31 | Vittoria | 30–1 | Riddick Bowe | MD | 12 | 6 novembre 1993 | Caesars Palace, Paradise, USA | Vince titoli WBA, IBF, e Lineare dei pesi massimi |
30 | Vittoria | 29–1 | Alex Stewart | UD | 12 | 26 giugno 1993 | Convention Hall, Atlantic City, USA | |
29 | Sconfitta | 28–1 | Riddick Bowe | UD | 12 | 13 novembre 1992 | Thomas & Mack Center, Paradise, USA | Perde titoli WBA, WBC, IBF, e Lineare |
28 | Vittoria | 28–0 | Larry Holmes | UD | 12 | 19 giugno 1992 | Caesars Palace, Paradise, USA | Difende titoli WBA, WBC, IBF, e Lineare |
27 | Vittoria | 27–0 | Bert Cooper | TKO | 7 (12), 2:58 | 23 novembre 1991 | Omni Coliseum, Atlanta, Georgia, USA | Difende titoli WBA, WBC, IBF, e Lineare |
26 | Vittoria | 26–0 | George Foreman | UD | 12 | 19 aprile 1991 | Convention Hall, Atlantic City, USA | Difende titoli WBA, WBC, IBF, e Lineare dei pesi massimi |
25 | Vittoria | 25–0 | Buster Douglas | KO | 3 (12), 1:10 | 25 ottobre 1990 | The Mirage, Paradise, USA | Vince titoli WBA, WBC, IBF, e Lineare dei pesi massimi |
24 | Vittoria | 24–0 | Seamus McDonagh | TKO | 4 (12), 0:44 | 1 giugno 1990 | Convention Hall, Atlantic City, USA | Difende titolo WBC Continental Americas dei pesi massimi |
23 | Vittoria | 23–0 | Alex Stewart | TKO | 8 (12), 2:51 | 4 novembre 1989 | Trump Plaza Hotel and Casino, Atlantic City, USA |
Difende titolo WBC Continental Americas dei pesi massimi |
22 | Vittoria | 22–0 | Adílson Rodrigues | KO | 2 (12), 1:29 | 15 luglio 1989 | Caesars Tahoe, Stateline, USA | Difende titolo WBC Continental Americas dei pesi massimi |
21 | Vittoria | 21–0 | Michael Dokes | TKO | 10 (12), 1:41 | 11 marzo 1989 | Caesars Palace, Paradise, USA | Vince titolo WBC Continental Americas dei pesi massimi |
20 | Vittoria | 20–0 | Pinklon Thomas | RTD | 7 (10), 3:00 | 9 dicembre 1988 | Convention Hall, Atlantic City, USA | |
19 | Vittoria | 19–0 | James Tillis | RTD | 5 (10), 3:00 | 15 luglio 1988 | Caesars Tahoe, Stateline, USA | |
18 | Vittoria | 18–0 | Carlos de León | TKO | 8 (12), 1:08 | 9 aprile 1988 | Caesars Palace, Paradise, USA | Difende titoli WBA e IBF Cruiserweight; Vince titolo WBC Cruiserweight e Lineare Cruiserweight |
17 | Vittoria | 17–0 | Dwight Muhammad Qawi | KO | 4 (15), 2:30 | 5 dicembre 1987 | Convention Hall, Atlantic City, USA | Difende titoli WBA e IBF Cruiserweight |
16 | Vittoria | 16–0 | Ossie Ocasio | TKO | 11 (15), 1:24 | 15 agosto 1987 | Parking de Nouveau Port, Saint-Tropez, Francia | Difende titoli WBA e IBF Cruiserweight |
15 | Vittoria | 15–0 | Ricky Parkey | TKO | 3 (15), 2:44 | 15 maggio 1987 | Caesars Palace, Paradise, USA | Difende titolo WBA Cruiserweight; Vince titolo IBF Cruiserweight |
14 | Vittoria | 14–0 | Henry Tillman | TKO | 7 (15), 1:43 | 14 febbraio 1987 | Bally's, Reno, USA | Difende titolo WBA Cruiserweight |
13 | Vittoria | 13–0 | Mike Brothers | TKO | 3 (10) | 8 dicembre 1986 | Parigi, Francia | |
12 | Vittoria | 12–0 | Dwight Muhammad Qawi | SD | 15 | 12 luglio 1986 | Omni Coliseum, Atlanta, USA | Vince titolo WBA Cruiserweight |
11 | Vittoria | 11–0 | Terry Mims | KO | 5 (10), 1:12 | 28 maggio 1986 | Metairie USA | |
10 | Vittoria | 10–0 | Jesse Shelby | KO | 3 (10) | 6 aprile 1986 | Corpus Christi, USA | |
9 | Vittoria | 9–0 | Chisanda Mutti | TKO | 3 (10), 1:37 | 1 maggio 1986 | Host Resort, Lancaster, USA | |
8 | Vittoria | 8–0 | Anthony Davis | TKO | 4 (10), 1:31 | 21 dicembre 1985 | Pavilion Convention Center, Virginia Beach, USA |
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7 | Vittoria | 7–0 | Jeff Meachem | TKO | 5 (8), 1:02 | 30 ottobre 1985 | Broadway by the Bay Theater, Atlantic City, USA |
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6 | Vittoria | 6–0 | Rick Myers | TKO | 1 (8), 3:00 | 29 agosto 1985 | Omni Coliseum, Atlanta, USA | |
5 | Vittoria | 5–0 | Tyrone Booze | UD | 8 | 20 giugno 1985 | Scope, Norfolk, USA | |
4 | Vittoria | 4–0 | Mark Rivera | TKO | 2 (8), 2:46 | 20 aprile 1985 | Memorial Coliseum, Corpus Christi, USA | |
3 | Vittoria | 3–0 | Fred Brown | TKO | 1 (6), 1:56 | 13 marzo 1985 | Scope, Norfolk, USA | |
2 | Vittoria | 2–0 | Eric Winbush | UD | 6 | 20 giugno 1985 | Broadway by the Bay Theater, Atlantic City, USA |
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1 | Vittoria | 1–0 | Lionel Byarm | UD | 6 | 15 novembre 1984 | Madison Square Garden, New York, USA |
Onorificenze
modificaFilmografia
modifica- Willy, il principe di Bel-Air – serie televisiva, episodio 1x15 - se stesso (1990)
- Campioni di guai (Necessary Roughness) , regia di Stan Dragoti (1991)
- S.O.S. Summer of Sam - Panico a New York (Summer of Sam), regia di Spike Lee (1999)
- Arturo (Arthur), regia di Jason Winer (2011)
- Il grande match (Grudge Match), regia di Peter Segal (2013)
- Creed II, regia di Steven Caple Jr. (2018)
- NCIS: Los Angeles - serie TV, episodio 11x17 (2020)
Note
modifica- ^ R.G., Holyfield e un figlio di troppo, in La Gazzetta dello Sport, 29 ottobre 1999.
- ^ a b c Claudio Ferretti e Augusto Frasca, Enciclopedia dello Sport, collana Le Garzantine, Garzanti Libri, 2008, p. 1696, ISBN 978-88-11-50522-8.
- ^ Massimo Arcidiacono, Boxe, Holyfield: "Arrendersi mai, rischiate e vivete i sogni", su gazzetta.it, 10 settembre 2016.
- ^ a b Emanuela Audisio, Holyfield, in la Repubblica, 19 dicembre 2008, p. 38.
- ^ (EN) Wallace Matthews, Now a Promoter, Evander Holyfield tries to find the next Real Deal, su nytimes.com, 17 novembre 2017.
- ^ Rino Tommasi, Holyfield fa gli onori di casa, in La Gazzetta dello Sport, 18 settembre 1998.
- ^ (EN) Peter Alfano, Holyfield of U.S. is disqualified, in The New York Times, 10 agosto 1984.
- ^ Emanuela Audisio, Una donna tutta sola, è la Dorio, in la Repubblica, 12 agosto 1984, p. 28.
- ^ Una pioggia di dollari sulle medaglie dei Giochi, in la Repubblica, 17 novembre 1984, p. 28.
- ^ (EN) Phil Berger, Holyfield is aiming to take a shot at Tyson, in The New York Times, 6 dicembre 1988.
- ^ Ancora Douglas-Tyson, in la Repubblica, 14 febbraio 1990, p. 38.
- ^ Tutta la verità su Douglas..., in la Repubblica, 25 ottobre 1990, p. 39.
- ^ Il bluff di Douglas, in la Repubblica, 27 ottobre 1990, p. 35.
- ^ (EN) Phil Berger, Holyfield keeps title; Foreman wins respect, in The New York Times, 20 aprile 1991.
- ^ Foreman, va bene così, in la Repubblica, 21 aprile 1991, p. 43.
- ^ Rosi rilancia la sfida, in la Repubblica, 23 novembre 1991, p. 24.
- ^ Ha perso ai punti, Holmes si consola così, in la Repubblica, 21 giugno 1992, p. 29.
- ^ Emanuela Audisio, Bowe, campione da Far West, in la Repubblica, 15 novembre 1992, p. 42.
- ^ Sarà processato il paracadutista del mondiale Bowe-Holyfield, in la Repubblica, 9 novembre 1993, p. 32.
- ^ Il mancino Moorer caccia Holyfield, in la Repubblica, 24 aprile 1994, p. 42.
- ^ (EN) Matt Tench, Holyfield fought with heart condition: Former world heavyweight champion retires after doctor says it was "a miracle" that he finished 12-round bout, in The Independent, 26 aprile 1994.
- ^ Cuore affaticato, Holyfield si ritira, in la Repubblica, 27 aprile 1994, p. 27.
- ^ Emanuela Audisio, L'addio felice di Holyfield, in la Repubblica, 6 novembre 1995, p. 51.
- ^ Emanuela Audisio, Tyson, sono pugni in svendita, in la Repubblica, 9 novembre 1996, p. 41.
- ^ Ripresa numero 11: nove colpi ed è finita, in la Repubblica, 11 novembre 1996, p. 36.
- ^ Emanuela Audisio, "Dio lo ha voluto", in la Repubblica, 11 novembre 1996, p. 36.
- ^ Fausto Narducci, Rino Tommasi e Daniele Redaelli, Tyson, un vampiro impazzito, in La Gazzetta dello Sport, 30 giugno 1997.
- ^ Emanuela Audisio, Tyson l'indemoniato, a morsi contro Holyfield, su repubblica.it, 30 giugno 1997.
- ^ Emanuela Audisio, Holyfield-Lewis, boxe da scandalo, in la Repubblica, 15 marzo 1999, p. 36.
- ^ (EN) Lewis crowned undisputed champ, su news.bbc.co.uk, 14 novembre 1999.
- ^ Emanuela Audisio, L'inglese Lewis nuovo re del ring, in la Repubblica, 15 novembre 1999, p. 42.
- ^ (EN) Michael Arkush, Holyfield regains part of title but goes backward, in The New York Times, 14 agosto 2000.
- ^ Ruiz toglie il mondiale a Holyfield, in la Repubblica, 5 marzo 2001, p. 49.
- ^ (EN) Ruiz-Holyfield III a draw, in Los Angeles Times, 16 dicembre 2001.
- ^ (EN) Mike Freeman, After fight is stopped, the winner is Holyfield, in The New York Times, 2 giugno 2002.
- ^ Pugilato, Holyfield batte Rahman ai punti, su sport.repubblica.it, 2 giugno 2002.
- ^ (EN) Clifton Brown, Byrd wins unanimous decision and I.B.F. title, in The New York Times, 15 dicembre 2002.
- ^ Toney fa più triste il declino di Holyfield, in La Gazzetta dello Sport, 6 ottobre 2003.
- ^ È SUCCESSO ANCHE, in La Gazzetta dello Sport, 17 novembre 2004.
- ^ Holyfield a 44 anni vince senza lampi, in La Gazzetta dello Sport, 12 novembre 2006.
- ^ Tutte notizie, in La Gazzetta dello Sport, 2 luglio 2007.
- ^ Riccardo Crivelli, Holyfield si sente l'ultimo Rocky, in La Gazzetta dello Sport, 13 ottobre 2007.
- ^ Holyfield, sogno svanito, su it.eurosport.com, 14 ottobre 2007.
- ^ Valuev batte Holyfield, su it.eurosport.com, 21 dicembre 2008.
- ^ Tyson-Holyfield, una storica pace, su repubblica.it, 17 ottobre 2009.
- ^ Massimo Lopes Pegna, Holyfield e Tyson, in La Gazzetta dello Sport, 17 ottobre 2009.
- ^ Stefano Arcobelli, Holyfield e quel match da circo pur di guadagnare, in La Gazzetta dello Sport, 3 gennaio 2010.
- ^ (EN) Holyfield stops Botha in eighth round, su reuters.com, 11 aprile 2010.
- ^ Holyfield vince per ko, in la Repubblica, 9 maggio 2011, p. 34.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Evander Holyfield
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su evanderholyfield.com.
- Holyfield, Evander, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Evander Holyfield, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Evander Holyfield, su BoxRec.com.
- (EN) Evander Holyfield, su ibhof.com, International Boxing Hall of Fame.
- (EN, FR) Evander Holyfield, su olympics.com, Comitato Olimpico Internazionale.
- (EN) Evander Holyfield, su Olympedia.
- (EN) Evander Holyfield, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Evander Holyfield, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Evander Holyfield, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 75582728 · ISNI (EN) 0000 0000 3218 0414 · LCCN (EN) n96065957 · GND (DE) 134217942 · NDL (EN, JA) 00559334 |
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