Fidanzata in prestito
Fidanzata in prestito (Love Don't Cost a Thing) è un film statunitense del 2003 diretto da Troy Beyer.
Fidanzata in prestito | |
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Paris e Al in una scena del film | |
Titolo originale | Love Don't Cost a Thing |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2003 |
Durata | 101 min |
Genere | commedia |
Regia | Troy Beyer |
Produttore | Andrew Kosove, Broderick Johnson, Mark Burg e Reuben Cannon |
Casa di produzione | Warner Bros. |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori italiani | |
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La pellicola è ispirata a Playboy in prova, film del 1987.
Trama
modificaAlvin Johnson è uno studente nerd estremamente intelligente che sta cercando di vincere una borsa di studio offerta dalla General Motors; il suo sogno è entrare a far parte del gruppo dei ragazzi popolari della scuola e frequentare Paris Morgan, una cheerleader bellissima e popolare, impegnata con un cestista della NBA.
Una sera, Paris tampona un albero con il costoso SUV della madre causando gravi danni alla carrozzeria anteriore; Alvin riesce a ricattare la cheerleader accettando di comprare un ricambio da 1500 dollari e riparare l'automobile, ricevendo in cambio un permesso per fingersi il suo ragazzo per due settimane.
Accanto a Paris, Al diventa popolare, cambia il suo aspetto estetico vestendosi e atteggiandosi meglio e migliora di gran lunga la sua immagine pubblica. Il ragazzo è riuscito a realizzare il suo sogno, ma ben presto il successo gli dà alla testa: abbandona i suoi due amici e non riesce ad accorgersi che Paris si sta innamorando di lui.
Produzione e incassi
modificaLe scene ambientate nella scuola sono state girate al Long Beach Polytechnic High School (Istituto superiore politecnico di Long Beach), in California.
Nella prima settimana dalla sua uscita, il film ha raggiunto la quarta posizione nel Box Office degli USA, guadagnando 6,315,311 di dollari [1].
Accoglienza
modificaIl film ha ricevuto critiche perlopiù negative. Il sito web Rotten Tomatoes ha definito la pellicola "un remake non necessario di Playboy in prova"; al contrario, il critico cinematografico del Chicago Sun-Times Roger Ebert ha assegnato al film 3 stelle su 5.
Colonna sonora
modificaIl 9 dicembre 2003, la Hollywood Records ha pubblicato l'album della colonna sonora del film, composto da brani hip hop; la colonna sonora ha raggiunto la posizione 22 nella Top R&B/Hip-Hop Albums, la posizione 14 nella Top Soundtrack e ha ricevuto 3 stelle su 5 da AllMusic[2].
- Shorty (Put It on the Floor) - (Busta Rhymes, Chingy, Fat Joe and Nick Cannon)
- Luv Me Baby - (Murphy Lee featuring Jazze Pha and Sleepy Brown)
- Ignition (Remix) - (R. Kelly)
- Are You Ready - (Mr. Cheeks)
- Got What It Takes - (Jeannie Ortega)
- Pass the Courvoisier, Part II - (Busta Rhymes featuring P. Diddy and Pharrell Williams)
- Exgirlfriend - (Nivea)
- How Far Will You Go - (Ginuwine)
- Comes to Light (Everything) - (Jill Scott)
- Always - (Melissa Schuman)
- Baby Girl - (Joe Budden)
- I Wanna Kiss You - (Nicole Wray)
- We Rise - (Rama Duke)
- Hate 2 Luv U - (3LW)
- She Is - ([Hous'ton)
- Spit da Flow - (Cash Take & B. Griffin)
Note
modifica- ^ Box Office Mojo (EN) Love Don't Cost a Thing, su boxofficemojo.com. URL consultato il 12 febbraio 2014.
- ^ AllMusic (EN) Original Soundtrack Love Don't Cost a Thing, su allmusic.com. URL consultato il 12 febbraio 2014.
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su lovedontcostathing.warnerbros.com.
- (EN) Fidanzata in prestito, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Fidanzata in prestito, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Fidanzata in prestito, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Fidanzata in prestito, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Fidanzata in prestito, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) Fidanzata in prestito, su FilmAffinity.
- (EN) Fidanzata in prestito, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Fidanzata in prestito, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Fidanzata in prestito, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Fidanzata in prestito, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.