Gaspare Capone
Gaspare Capone (Napoli, 11 aprile 1767 – Napoli, 6 gennaio 1849) è stato un giurista italiano del Regno delle Due Sicilie.[1]
Biografia
modificaNacque nel 1767 a Napoli da una nota famiglia di giuristi.[1] Dopo studi umanistici e filosofici, intraprese gli studi di giurisprudenza, seguendo privatamente i corsi di Carmine Fimiani.[1] Iniziò la professione di avvocato riscuotendo un certo successo e alcune cariche pubbliche.[1] Divenne parte della commissione per l'elaborazione del nuovo codice civile, inaugurata nel 1814.[1] Quale esperto di storia del diritto feudale sostenne varie cause complesse, divenendo molto ricco; fu avvocato della Real Corona e di varie ambasciate.[1] Fu uno dei 24 membri della Consulta generale del Regno, istituita nel 1824.[1]
La sua opera principale è il Discorso sopra la storia delle leggi patrie (1826), più volte ristampata.[1]
Morì nel 1849 a Napoli.[1]
Opere
modifica- Discorso sopra la storia delle leggi patrie, Napoli, Real tipografia, 1826.
- Discorso sopra la storia delle leggi patrie, vol. 1, 3ª ed., Napoli, Argenio, 1854.
- Discorso sopra la storia delle leggi patrie, vol. 2, 3ª ed., Napoli, Argenio, 1854.
Note
modificaBibliografia
modifica- Paolo Mari, CAPONE, Gaspare, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 18, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1975.
Altri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Gaspare Capone
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