Gens Quintia
La gens Quintia, o Quinctia, in italiano traslitterato in Quinzia, era una delle più antiche gens romane. Di origine patrizia annovera fra i suoi membri molti illustri rappresentanti sia nel periodo repubblicano che in quello imperiale fra cui Cincinnato ed il generale Tito Quinzio Flaminino.
Magistrature della gens Quintia | |
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Periodo | Repubblica romana |
Consolati | 20 |
Tribunati consolari | 18 |
Dittature | 6 |
Censure | 1 |
Magistri equitum | 4 |
Decemvirati | 0 |
Tribunati della plebe | 0 |
Origini
modificaSecondo quanto indicato da Livio, la gens Quintia fu cooptata da Roma, insieme ad altre, quando la città di Alba Longa fu conquistata dai romani guidati da Tullo Ostilio.[1] Il primo membro della famiglia che viene nominato fu Tito Quinzio Capitolino Barbato, che fu console per sei volte tra il 471 ed il 439 a.C.; conseguentemente finì per essere considerata nel novero delle gentes minores.
Tria nomina
modificaI praenomina utilizzati sono Titus, Gnaeus, Gaius, Quintus, Lucius ed è particolare l'impiego del ben più raro Caeso, in italiano "Cesone".
Le principali famiglie della gens hanno i cognomina Capitolinus, Cincinnatus, Poenus, Crispinus e Flamininus. Sono attestati anche Claudus e Plancinus. Durante l'impero apparvero anche i Ceserni Statii.
Membri della gens
modificaQuinctii Capitolini
modifica- Tito Quinzio Capitolino Barbato: console nel 471, 468, 465, 446, 443, e 439 a.C.;
- Tito Quinzio Capitolino Barbato: figlio del precedente, console nel 421 a.C., tribuno consolare nel 405 a.C.;
- Tito Quinzio Capitolino Barbato: figlio del precedente, tribuno consolare nel 405 a.C.;
- Lucio Quinzio Capitolino: tribuno consolare nel 385 a.C.;
- Tito Quinzio Peno Capitolino Crispino: dittatore nel 361 a.C., console nel 354 e 351 a.C.;
- Gneo Quinzio Capitolino, edile curule nel 366 a.C., dittatore clavi figendi causa nel 331 a.C.;
- Tito Quinzio Peno Capitolino Crispino: console nel 208 a.C.;
Quinctii Cincinnati
modifica- Lucio Quinzio L. f. L. n. Cincinnato: console nel 460 a.C., dittatore nel 458 e 439 a.C.;
- Cesone Quinzio: figlio di Cincinnato, morto in esilio;
- Lucio Quinzio L. f. L. n. Cincinnato: figlio di Cincinnato, tribuno consolare nel 438, 425 e 420 a.C., magister equitum nel 437 a.C. sotto il dittatore Marco Emilio Mamercino, console nel 428 a.C.;
- Quinto Quinzio L. f. L. n. Cincinnato: tribuno consolare nel 415 e 405 a.C.;
- Tito Quinzio T. f. L. n. Cincinnato Capitolino: tribuno consolare nel 388, 385 e 384 a.C., magister equitum nel 385 a.C. sotto il dittatore Aulo Cornelio Cosso, dittatore nel 380 a.C.;
- Lucio Quinzio Cincinnato: tribuno consolare nel 386, 385 e 377 a.C.;
- Gaio Quinzio Cincinnato: tribuno consolare nel 377 a.C.;
- Quinto Quinzio Cincinnato: tribuno consolare nel 369 a.C.;
- Tito Quinzio Cincinnato Capitolino: tribuno consolare nel 368 a.C. e magister equitum nel 367 a.C. sotto il dittatore Marco Furio Camillo, forse si tratta di Peno Capitolino Crispino, console del 354 a.C.;
Quinctii Poeni
modifica- Tito Quinzio L. f. L. n. Peno Cincinnato: figlio di Cincinnato, console nel 431 e 428 a.C. e tribuno consolare nel 426 a.C. (forse anche nel 420 a.C. al posto del fratello Lucio Quinzio Cincinnato);
- Tito Quinzio Peno Capitolino Crispino: dittatore nel 361 a.C., magister equitum nel 360 a.C. e console nel 354 e nel 351 a.C.;
- Tito Quinzio Peno Capitolino Crispino: console nel 208 a.C., chiamato anche Tito Quinzio Crispino;
Quinctii Crispini
modifica- Tito Quinzio Crispino: questore prima del 69 a.C.;
- Tito Quinzio Crispino Sulpiciano: console nel 9 a.C. con Nerone Claudio Druso Germanico;
Quinctii Flaminini
modifica- Cesone Quinzio Flaminino: duumviro eletto nel 216 a.C. per sovraintendere alla costruzione del tempio della Concordia (aedilis loco);
- Lucio Quinzio Flaminino: augure nel 212 a.C.
- Tito Quinzio T. f. L. n. Flaminino: console nel 198 a.C., comandò l'esercito romano nella guerra contro Filippo V di Macedonia;;
- Lucio Quinzio T. f. L. n. Flaminino: fratello del precedente, console nel 192 a.C.;
- Gaio Quinzio Flaminino: pretore peregrino nel 177 a.C.;
- Tito Quinzio T. f. T. n. Flaminino: console nel 150 a.C., probabile figlio di Tito Quinzio, vincitore a Cinocefale;
- Tito Quinzio T. f. T. n. Flaminino: console nel 123 a.C.;
- Tito Quinzio Flaminino?: magistrato monetario intorno al 119-110 a.C.;
Quinctii Cesernii Statii (epoca imperiale)
modifica- Tito Quinzio Cesernio Stazio Macedo (padre);[2]
- Tito Quinzio Cesernio Stazio Macedo Quinziano (figlio): console nel 138;[3]
- Tito Quinzio Cesernio Stazio Staziano Memmio Macrino (figlio): console nel 141.[4]
Altri Quinctii
modifica- Cesone Quinzio L. f. Cn. n. Claudo: console nel 271 a.C.;
- Quinzio, pretore nel 143 a.C., combatté contro Viriato;
- Lucio Quinzio, pretore nel 68 a.C.: intervenne nel dibattito per togliere il comando a Lucullo;
- Caio Quinzio Valgo : partigiano di Silla avversato da Cicerone nel 63 a.C.;
- Marco Quinzio M. f. Pol. Plancino: senatore nel 44 a.C.;
- Lucio Quinzio: senatore nel 43 a.C., suocero di Gaio Asinio Pollione;
Note
modificaBibliografia
modifica- William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, Boston, 1870..
- (EN) T. Robert S. Broughton, The Magistrates of the Roman Republic, a cura di Phillip H. De Lacy, collana Philological Monographs, I, 1ª ed., New York, American Philological Association, 1952.
- (EN) T. Robert S. Broughton, The Magistrates of the Roman Republic, a cura di Phillip H. De Lacy, collana Philological Monographs, II, 1ª ed., New York, American Philological Association, 1952.
- Benedetto Di Mambro, Aenigmata casinensia, 2020.
Altri progetti
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