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Geox

azienda italiana

Geox S.p.A. è una società italiana specializzata nel settore delle calzature e dell’abbigliamento casual, fondata nel 1995 dall'imprenditore Mario Moretti Polegato. Il nome "geo" deriva dal greco γη (ghe, "terra"), la "x" sta per tecnologia.[2]

Geox S.p.A.
Logo
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Un negozio Geox a Oxford Street, Londra
StatoItalia (bandiera) Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Borse valoriBorsa Italiana: GEO
ISINIT0003697080
Fondazione1995
Fondata daMario Moretti Polegato
Sede principaleMontebelluna
Persone chiaveEnrico Mistron amministratore delegato dal 2024
SettoreTessile
Prodottiscarpe, abbigliamento
Fatturato609 milioni [1] (2021)
Utile netto-64 milioni (2021)
Dipendenti4458 (2020)
Slogan«La scarpa che respira»
Sito webwww.geox.com/it-IT/ e www.geox.com/en-IT/
Animazione di una scarpa Geox
Animazione di una scarpa Geox

L'azienda produce le proprie scarpe principalmente all’estero. A Vranje, in Serbia, alla fine del 2016 è entrato in funzione uno stabilimento di proprietà, che è stato chiuso nel luglio 2021 come conseguenza del calo delle produzioni dovuto alla pandemia di Covid-19.[3] La sede amministrativa è situata a Montebelluna (Treviso).

L'azienda inoltre distribuisce i propri prodotti con una rete di negozi a marchio Geox presente in tutto il mondo (circa 1000 nel 2020). Nel 2021, 2022 e nel 2024 ha ricevuto il riconoscimento quale migliore insegna di calzature.

Dal dicembre 2004 è quotata alla Borsa di Milano, dove è presente nell'indice FTSE Italia Small Cap.

Il gruppo

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Geox si è attestata al primo posto in Italia e al secondo nel mondo per numero di capi commercializzati nel comparto del lifestyle-casual footwear[4].

Nel 2016 il fatturato (900,8 milioni di euro) era cresciuto del 3%. Il 91% proveniva dalle calzature, il 9% dall'abbigliamento. Il 70% dei ricavi era dovuto alle esportazioni: buona parte (il 44%) in Europa (in particolare dai mercati tedesco, francese, spagnolo); il mercato statunitense incideva per il 6,7%, gli altri paesi per il 19,3%.[5]

Dopo un periodo di vendite in flessione, da gennaio 2017 l'amministratore delegato è diventato Gregorio Borgo,[6] subentrando a Giorgio Presca. Dopo un anno, nuovo cambio al vertice: lascia Borgo e, a febbraio 2018, arriva Matteo Mascazzini.[7] Nel 2020 viene nominato Livio Libralesso.

Nel 2021 il fatturato si è attestato a 608,9 milioni di euro. Il 90% proviene dalle calzature, il 10% dall'abbigliamento. Il 75% dei ricavi è dovuto alle esportazioni: buona parte (il 45%) è realizzato in Europa.

Nel 2013 ha aderito allo Standard Internazionale Fur Free[8] che prevede l'eliminazione dei capi in pelliccia animale. Di conseguenza, a partire dalla collezione autunno-inverno 2013/14, utilizza solo pelliccia ecologica, ovvero di origine non animale.[9][10]

I brevetti

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Geox ha in totale 55 brevetti[11]. In grande maggioranza per le scarpe in gomma, in cuoio, sportive ed anfibie che permettono una traspirazione della scarpa attraverso dei microfori, impedendo con una membrana il passaggio dell'acqua.

Ha anche un brevetto per la traspirazione dell'abbigliamento attraverso degli aeratori, impedendo sempre con una membrana il passaggio dell'acqua.[12]

Azionariato

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  • Mario Moretti Polegato - 70,98% attraverso la finanziaria di famiglia, Lir, controllata per l'85% da Mario Moretti Polegato e per il 15% dal figlio Enrico.[13]
  • Flottante - 29,02%
  1. ^ [Bilancio consolidato al 31 dicembre 2021]
  2. ^ Mauro Castelli, Primi in economia, Milano, Il Sole 24 Ore, 2004, p. 297; Alberto Mazzuca, I numeri uno del made in Italy, Milano, Baldini Castoldi Dalai, 2005, p. 186.
  3. ^ Geox incassa un buon semestre e chiude lo stabilimento in Serbia, su laconceria.it. URL consultato il 20 gennaio 2022.
  4. ^ Fonte: Borsaitaliana.it Archiviato il 26 settembre 2007 in Internet Archive.
  5. ^ Bilancio consolidato al 31 dicembre 2016.
  6. ^ Chiara Bottoni, MF fashion, 8 aprile 2017.
  7. ^ Geox cambio ai vertici: Borgo lascia, arriva Mascazzini, su repubblica.it. URL consultato il 19 gennaio 2018.
  8. ^ Fur Free Alliance, su infurmation.com.
  9. ^ Geox sceglie di essere Fur Free dal sito della Lega Anti Vivisezione
  10. ^ Geox sceglie il fur-free
  11. ^ Innovazione e tecnologia - Geox.biz, su geox.biz. URL consultato il 20 novembre 2020.
  12. ^ BREVETTI GEOX, su corriamo.net. URL consultato il 28 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 15 agosto 2016).
  13. ^ Dati Consob aggiornati al 22 agosto 2017.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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