Gerana
Nella mitologia greca, Gerana (in greco antico Γεράνα), oppure Enoe, era la regina dei Pigmei, moglie di Nicodama e madre di Mopso.
Gerana | |
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Nome orig. | Γεράνα |
Caratteristiche immaginarie | |
Sesso | Femmina |
Professione | Regina dei Pigmei |
Mitologia
modificaGerana fu trasformata da Giunone in gru e condannata sotto tale forma a combattere il proprio popolo.
La sua storia viene menzionata da Ovidio nel sesto libro delle Metamorfosi, come una delle raffigurazioni che la dea Atena intesse durante la gara con Aracne.[1]
«Altera Pygmaeae fatum miserabile matris
pars habet: hanc Iuno vinctam certamine iussit
esse gruem populisque suis indicere bellum.»
«Dall'altra parte la misera sorte della regina dei Pigmei: Giunone, sfidata, l'aveva vinta e aveva voluto che diventasse una gru e si azzuffasse col proprio popolo[2].»
In seguito la regina, sentendo la mancanza del figlio, sarebbe spesso ritornata verso la casa in cui visse facendo sì che la guerra con il suo popolo continuasse all'infinito.[4]
Note
modifica- ^ P.B. Marzolla, p. 685.
- ^ P.B. Marzolla, p. 215.
- ^ Ovidio, Metamorfosi, Libro VI, vv. 90-2.
- ^ Antonino Liberale, Metamorphoses, 16.
Bibliografia
modifica- P.B.Marzolla, Metamorfosi di Ovidio, Einaudi, 1979.