Giovanni Federico di Württemberg
Giovanni Federico di Württemberg (Mömpelgard, 5 maggio 1582 – Heidenheim an der Brenz, 18 luglio 1628) fu duca di Württemberg dal 4 febbraio 1608 fino alla sua morte.
Giovanni Federico di Württemberg | |
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Giovanni Federico del Württemberg in un ritratto d'epoca | |
Duca di Württemberg | |
In carica | 29 gennaio 1608 – 18 luglio 1628 |
Predecessore | Federico I |
Successore | Eberardo III |
Nascita | Mömpelgard, 5 maggio 1582 |
Morte | Heidenheim an der Brenz, 18 luglio 1628 (46 anni) |
Dinastia | Württemberg |
Padre | Federico I di Württemberg |
Madre | Sibilla di Anhalt |
Consorte | Barbara Sofia di Brandeburgo |
Figli | Antonia Eberardo Federico Ulrico Anna Giovanna Sibilla |
Religione | Protestantesimo |
Biografia
modificaGiovanni Federico era il figlio maggiore di Federico I di Württemberg e di Sibilla di Anhalt. Egli era nato nel Castello di Mömpelgard che abbandonò all'età di quattro anni quando la famiglia si trasferì a Stoccarda.
Giovanni Federico sposò Barbara Sofia del Brandeburgo (1584 – 1636), figlia del principe elettore Gioacchino Federico di Brandeburgo. Per commemorare il suo matrimonio il 5 novembre 1609, egli modificò il Castello di Urach, modificando la cosiddetta "Sala d'Oro" in uno dei più begli esempi di sale da banchetto di stile rinascimentale in Germania. Da Barbara Sofia ebbe nove figli.
Giovanni Federico era un governante equilibrato e amante della pace ma fu minato per tutta la sua vita da continue malattie e sofferenze. A parte questo, egli ripristinò la costituzione (che era stata sospesa da suo padre, Federico I, soggetta a cambiamenti ma mai ampliata). Egli restaurò inoltre il potere del consiglio del Duca Ludovico (che era stato abolito sempre da Federico I). Grande importanza nel suo regno, ricoprì Matthäus Enzlin, uomo disonesto ma di grande potenza come cancelliere del Ducato, condannato alla fortezza a vita per estorsione e sfruttamento della carica pubblica, sin quando non si ebbe l'ulteriore commuta a pena di morte venendo decapitato nella piazza del mercato a Urach nel 1613. Egli, comunque, migliorò leggermente le finanze dello stato e il commercio. In effetti, uno dei problemi ricorrenti del duca, era proprio quello di avere delle casse non sicure.
Giovanni Federico continuò le lunghe trattative iniziate da suo padre con i principi di religione cristiano-evangelica, aprendo la seduta di Auhausen, presso Nördlingen nel maggio del 1608 e la conseguente Unione di Auhausen. Nel 1621 he egli mosse guerra con le armate protestanti verso il Palatinato, anche se l'alleanza crollò nello stesso anno.
Il duca Giovanni Federico seguitò a sostenere l'alleanza della riunione. Alla Battaglia di Wimpfen (26 aprile 1622), Giorgio Federico di Baden-Durlach, venne sconfitto dal Maresciallo Tilly e il fratello più giovane del duca cadde in battaglia. La naturale conclusione della sconfitta fu l'invasione del Wurttemberg e il suo relativo saccheggio da parte dei vincitori.
Il 28 maggio 1617, Giovanni Federico strinse un accordo (Fürstbrüderlicher Vergleich) con i propri fratelli minori; al primo fratello, Ludovico Federico venne affidata la Contea di Mömpelgard - pur non separata totalmente dal Ducato di Württemberg; il fratello successivo, Giulio Federico ereditò la recentemente acquisita sovranità su Brenz e Weiltingen, dando vita alle due nuove linee del ducato, i Württemberg-Mömpelgard (che si estinsero nel 1723) e i Württemberg-Weiltingen (che si estinsero nel 1792). Gli altri suoi fratelli, Federico Achille e Magnus ereditarono rispettivamente i castelli di Neuenstadt e Neuenbürg. Dal momento che poi entrambi i fratelli morirono senza sposarsi e quindi senza eredi, i loro domini rientrarono al Ducato di Württemberg.
Matrimonio ed eredi
modificaDal matrimonio con Barbara Sofia nacquero i seguenti figli che raggiunsero l'età adulta:
Ascendenza
modificaBibliografia
modifica- Axel Gotthard: Konfession und Staatsräson. Die Außenpolitik Württembergs unter Herzog Johann Friedrich (1608–1628). Kohlhammer, Stoccarda 1992, ISBN 3-17-011964-8.
- Sönke Lorenz, Dieter Mertens, Volker Press (Hrsg.): Das Haus Württemberg. Ein biographisches Lexikon. Kohlhammer, Stoccarda 1997, ISBN 3-17-013605-4, S. 142–146.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Giovanni Federico del Württemberg
Controllo di autorità | VIAF (EN) 8182275 · ISNI (EN) 0000 0000 7818 9545 · CERL cnp00398645 · LCCN (EN) n83040459 · GND (DE) 118712381 · BNF (FR) cb15866032j (data) · J9U (EN, HE) 987007263562705171 |
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