Grosotto
Grosotto (Grosùt in dialetto valtellinese[5], Grosót in dialetto locale) è un comune italiano di 1 616 abitanti della provincia di Sondrio in Lombardia, situato a 600 m di altitudine sul livello del mare, poco oltre Tirano in direzione di Bormio.
Grosotto comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Sondrio |
Amministrazione | |
Sindaco | Antonio Sala Della Cuna (lista civica) dal 9-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 46°17′N 10°16′E |
Altitudine | 600 m s.l.m. |
Superficie | 53,12 km² |
Abitanti | 1 641[2] (1-1-2024) |
Densità | 30,89 ab./km² |
Frazioni | Cà Modest, Piazza, Prada, Roncale, San Martino, San Sebastiano (contrade caratteristiche secondo lo Statuto comunale);[1] Alpe Piana, Dovére, frazioni in alpeggio. |
Comuni confinanti | Brusio (CH-GR), Grosio, Mazzo di Valtellina, Monno (BS), Poschiavo (CH-GR), Vervio |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 23034 |
Prefisso | 0342 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 014034 |
Cod. catastale | E201 |
Targa | SO |
Cl. sismica | zona 3 (sismicità bassa)[3] |
Cl. climatica | zona F, 3 054 GG[4] |
Nome abitanti | Grosottini |
Patrono | Sant'Eusebio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Grosotto nella provincia di Sondrio | |
Sito istituzionale | |
Piccolo paese tranquillo, risulta essere alle porte della Val Grosina nella quale è possibile effettuare numerose escursioni e passeggiate nei vari alpeggi.
Sentieri più impegnativi portano al Dos Cornin (2775 m). Cima più alta del comune è Cima Sasumer in val Piana (2840 m). A Grosotto numerose sono le attività, sportive e non, promosse dalla Pro loco, che vengono svolte sia in estate che in inverno.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaDell'antico borgo medievale restano poche testimonianze; fu, infatti, più volte saccheggiato e dato alle fiamme.
Architetture religiose
modifica- La parrocchiale di Sant'Eusebio[6], situata via Patrioti, chiesa dotata di campanile terminante in una cupola retta da un tamburo ottagonale[7].
- Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie,[8] la cui costruzione fu iniziata nel 1487 come ringraziamento del paese per lo scampato pericolo di distruzione da parte dei Grigioni.[7][9] Consacrato già nel 1490,[10] venne completamente rifatto tra il 1609 e il 1623. L'interno è a una sola navata, con volta a botte affrescata dal pittore valtellinese Eliseo Fumagalli[11]. Nel Santuario si conserva un organo settecentesco, dotato di cassa in legno scolpito e intagliato[12].
- La cappella di San Rocco e l'oratorio del SS. Crocefisso.
Architetture militari
modificaSul territorio comunale sono presenti numerose strutture di difesa, realizzate come seconda linea difensiva durante il primo conflitto mondiale. Di particolare interesse sono la postazione difensiva collocata in loc. Castelin e la cannoniera in loc. Pugien. La prima vanta una postazione antiaerea in cemento armato ed una grotta munita di una postazione per cannone; la seconda vanta una postazione multipla per cannoni di cui rimangono i cerchi in roccia all'interno dei quali erano posizionati i cannoni oltre ad altre due postazioni antiaeree ben conservate.
Medievali sono invece le architetture presenti nel parco delle Incisioni rupestri di Grosio e Grosotto, dove si trovano i resti del Castello di S. Faustino di Grosotto (comprensivi del campanile dei Santi Faustino e Giovita) e del Castello Nuovo di Grosio.[13]
Architetture civili
modificaTra le architetture civili spiccano Palazzo Omodei, la casa del capitano Giacomo Robustelli e casa Stoppani[14], davanti alla quale si trova un'antica fontana-lavatoio, detta dei quattro cannoni[15], risalente al 1695[7][15]. Di interesse sono anche le seguenti costruzioni.
- Il torchio vinario: in via Patrioti, visitabile su prenotazione presso gli Uffici Comunali è conservato un torchio vinario a leva del '700, attivo da quell'epoca fino alla metà degli anni '70.
- Il mulino Osmetti: in via Molini 47, opera il Mulino Osmetti, l'unico rimasto di una decina di opifici che fino al 1950 erano funzionanti nella zona. Dal 1868 le tre macine in granito continuano a trasformare in farina i vari tipi di grano.
- La Casa parrocchiale, di fronte alla quale trova posto un'antica gogna.[7]
Aree archeologiche e naturali
modifica- Nel PLIS Parco delle Incisioni rupestri di Grosio e Grosotto, è possibile visitare i castelli medievali (Castello Nuovo e Castello di S. Faustino) e la Rupe Magna con le sue incisioni rupestri risalenti in epoche comprese tra Neolitico ed Età del Ferro.
- Il parco “Prati di Punta”, ove è praticabile la pesca sportiva, è circondato da un parco giochi e aree per attività sportive.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[16]
Note
modifica- ^ Comune di Grosotto - Statuto.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 maggio 2022 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 319, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Parrocchia di Grosotto, su parrocchiagrosotto.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ a b c d Comune di Grosotto, su comune.grosotto.so.it. URL consultato il 2 febbraio 2022.
- ^ Moneghin, Home - SantuarioGrosotto.it | 2021, su santuariogrosotto.it. URL consultato il 29 novembre 2021.
- ^ Rino Cammilleri, Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni, Edizioni Ares, 2020, p.98 (formato Kindle).
- ^ Grosotto – Beata Vergine delle Grazie – Santuari Diocesani, su santuari.diocesidicomo.it. URL consultato il 2 febbraio 2022.
- ^ Santuario della Madonna delle Grazie, Via Patrioti - Grosotto (SO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 2 febbraio 2022.
- ^ Valtellina- www.valtellina.it, Cultura - Itinerari religiosi e chiese - Santuario di Grosotto, su Valtellina. URL consultato il 2 febbraio 2022.
- ^ Contino, Castelli di Grosio e Grosotto.
- ^ Casa Stoppani, Via Patrioti, 51,53(P) - Grosotto (SO) – Architetture – Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 2 febbraio 2022.
- ^ a b GROSOTTO INFO E FOTO, su grosotto.com. URL consultato il 2 febbraio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Bibliografia
modifica- Carlo Perogalli, Enzo Pifferi e Angelo Contino, Castelli in Lombardia, Como, Editrice E.P.I., 1982.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Grosotto
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.grosotto.so.it.
- Grosòtto, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 238797868 |
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