Gru (araldica)
figura araldica
In araldica la gru (detta anche grue) simboleggia la vigilanza ed è rappresentata ritta sulla zampa sinistra, mentre con la destra tiene un sasso il cui rumore la sveglierebbe nel caso si addormentasse e lo lasciasse cadere. Il sasso, nella blasonatura araldica, è detto proprio vigilanza, anche se di norma si blasona solo se manca (o se è di un altro smalto rispetto alla gru).[1]
Nelle rappresentazioni araldiche la gru è talora confusa con la cicogna, dalla quale si differenzia proprio per la vigilanza[1] e per la minore lunghezza del becco.
Esempi
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Gru d'argento (stemma di Grugliasco)
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Due gru (Portogruaro)
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D'oro, alla banda ondata d'azzurro, accompagnata in capo da un castello fondato sulla roccia, al naturale, e cimato da una gru colla sua vigilanza d'argento (Lavagna)
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Gru d'argento, con la sua vigilanza d'oro (Żurawica, Polonia)
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Gru d'oro
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Di rosso, caricato di una gru al naturale, cappato d'argento (Gourbeyre, Francia)
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Gru con la zampa alzata ma priva della vigilanza (Wurzbach, Germania)
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Gru tenente nella zampa un ferro di cavallo (Neugersdorf, Germania, stemma in uso fino al 2011[2])
Traduzioni
modifica- Francese: grue
- Inglese: crane
- Tedesco: Kranich
- Spagnolo: grúa
- Olandese: kraan, hijskraan
Note
modifica- ^ a b L. Volpicella, p. 177.
- ^ (EN) Neugersdorf, su ngw.nl. URL consultato il 24 giugno 2018.
Bibliografia
modifica- Luigi Volpicella, Dizionario del linguaggio araldico italiano, a cura di Girolamo Marcello del Majno, presentazioni di Luigi Michelini di San Martino et al., disegni dell'autore, Udine, Paolo Gaspari, 2008 [concluso negli anni 1940], ISBN 88-7541-123-9, SBN IT\ICCU\MIL\0767647.
Altri progetti
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