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Hipposideros lankadiva

specie di pipistrello

Hipposideros lankadiva (Kelaart, 1850) è un pipistrello della famiglia degli Ipposideridi diffuso nel Subcontinente indiano.[1][2]

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Hipposideros lankadiva
Stato di conservazione
Rischio minimo[1]
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
PhylumChordata
ClasseMammalia
SuperordineLaurasiatheria
OrdineChiroptera
SottordineMicrochiroptera
FamigliaHipposideridae
GenereHipposideros
SpecieH.lankadiva
Nomenclatura binomiale
Hipposideros lankadiva
Kelaart, 1850
Sinonimi

H.mixtus, H.schistaceus, H.unitus,

Areale

     H.l.lankadiva

     H.l.indus

     H.l.gyi

     ssp.indet.

Descrizione

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Dimensioni

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Pipistrello di grandi dimensioni, con la lunghezza dell'avambraccio tra 55 e 57 mm, la lunghezza della coda tra 34,6 e 39 mm, la lunghezza del piede tra 12 e 20 mm, la lunghezza delle orecchie tra 19,5 e 30 mm.[3]

Aspetto

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La pelliccia è soffice. Le parti dorsali sono bruno-rossastre con la base dei peli grigiastra, mentre le parti ventrali. la testa ed il collo sono marroni chiare. Le orecchie sono grandi, triangolari e con una concavità sul bordo posteriore appena sotto l'estremità appuntita. La foglia nasale presenta una porzione anteriore priva di incavi centrali e con quattro fogliette supplementari su ogni lato, un setto nasale non rigonfio ma con delle alette intorno alle narici ben sviluppate, una porzione intermedia estesa e con la parte centrale rigonfia, una porzione posteriore larga, con il margine superiore semi-circolare e con tre setti longitudinali che la dividono in tre piccole celle. La coda è lunga e si estende leggermente oltre l'ampio uropatagio. Il primo premolare superiore è piccolo e situato fuori la linea alveolare.

Ecolocazione

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Emette ultrasuoni sotto forma di impulsi multi-armonici a frequenza costante di 68,8-70,7 kHz.

Biologia

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Comportamento

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Si rifugia in gruppi da 50 a diverse migliaia di individui all'interno di grotte, miniere abbandonate, vecchi templi e cantine in disuso. L'attività predatoria inizia presto la sera ed il suo volo è alto.

Alimentazione

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Si nutre di grossi insetti come i coleotteri.

Riproduzione

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Danno alla luce un piccolo alla volta l'anno dopo una gestazione di 260 giorni.

Distribuzione e habitat

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Questa specie è diffusa in India, Bangladesh, Sri Lanka e Myanmar settentrionale.

Vive sia in ambienti aridi che umidi.

Tassonomia

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Sono state riconosciute 3 sottospecie:

Individui ancora non assegnati ad alcuna sottospecie sono presenti nel West Bengal meridionale e Bangladesh sud-occidentale.

Conservazione

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La IUCN Red List, considerato il vasto areale, la tolleranza a diversi tipi di habitat e la popolazione presumibilmente numerosa, classifica H.lankadiva come specie a rischio minimo (Least Concern)).[1]

  1. ^ a b c (EN) Molur, S., Yapa, W. & Srinivasulu, C. 2008, Hipposideros lankadiva, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Hipposideros lankadiva, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Srinivasulu & Al., 2010.

Bibliografia

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  • John Edwards Hill, A revision of the Genus Hipposideros, in Bulletin of the British Museum of Natural History, Zoology Series, vol. 11, n. 1, 1963, pp. 1-130.
  • C.Srinivasulu, Paul A.Racey & Shahroukh Mistry, A key to the bats (Mammalia: Chiroptera) of South Asia (PDF), in Journal of Threatened Taxa, vol. 2, n. 7, 2010, pp. 1001-1076 (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2012).
  • Bates PJJ, Tun O, Aung MM, Lu A, Lum MR & Sein MM, A Review of Hipposideros lankadiva Kelaart, 1850 (Chiroptera: Hipposideridae) with A Description of A New Subspecies from Myanmar (PDF) [collegamento interrotto], in Tropical Natural History, vol. 15, n. 2, 2015, pp. 191-204.

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