Humaira Begum
Humaira Begum (24 luglio 1918 – Roma, 26 giugno 2002) era la moglie del re Mohammed Zahir Shah e ultima regina consorte dell'Afghanistan. Sposò suo cugino di primo grado, il principe ereditario Mohammed Zahir il 7 novembre 1931 a Kabul, e insieme ebbero sei figli maschi e due femmine.[1]
Humaira Begum | |
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Il re Zahir Shah e la regina Humaira Begum | |
Regina consorte dell'Afghanistan | |
In carica | 8 novembre 1933 – 17 luglio 1973 |
Investitura | 8 novembre 1933 |
Predecessore | Mah Parwar Begum |
Successore | Monarchia abolita: Zamina Begum come First Lady dell'Afghanistan |
Nome completo | حميرا بېگم |
Altri titoli | Begum |
Nascita | 24 luglio 1918 |
Morte | Roma, 26 giugno 2002 |
Luogo di sepoltura | Tapa Maranjan |
Dinastia | Barakzai |
Padre | Sardar Ahmad Shah Khan |
Madre | Zarin Begum |
Consorte di | Mohammed Zahir Shah |
Figli | Bilqis Begum (1932) Muhammed Akbar Khan (1933-1942) Ahmed Shah Khan (1934) Maryam Begum (1936-2021) Muhammed Nadir Khan (1941-2022) Shah Mahmoud Khan (1946-2002) Muhammed Daoud Pashtunyar Khan (1949) Mir Wais Khan (1957) |
Religione | Islam |
Ultima regina dell'Afghanistan
modificaL'8 novembre 1933 dopo l'assassinio del re Mohammed Nadir Shah, suo marito fu proclamato nuovo re dell'Afghanistan ed Humaira divenne la nuova regina consorte.[2]
Nel 1946 la regina Humaira creò la società delle donne, seconda istituzione femminile della nazione. Nel 1959 appoggiò il primo ministro Mohammed Daoud Khan nella sua richiesta alle donne di rimuovere volontariamente il velo.[3]
Esilio
modificaNel 1973, mentre suo marito Mohammed Zahir Shah era in Italia si sottoponeva ad un intervento chirurgico agli occhi oltre che alla terapia per la lombalgia, suo cugino ed ex primo ministro Mohammed Daoud Khan organizzò un colpo di Stato per istituire un governo repubblicano. Daoud Khan era stato rimosso dal suo incarico da Zahir Shah circa dieci anni prima. Nell'agosto successivo al colpo di Stato, Zahir Shah abdicò piuttosto che rischiare una vera e propria guerra civile.
Humaira e Zahir Shah trascorsero ventinove anni in esilio in Italia, vivendo in una modesta villa presso l'Olgiata sulla via Cassia, nella parte settentrionale di Roma.
Morte
modificaPoche settimane prima del suo ritorno in Afghanistan, in cui si sarebbe ricongiunta con il marito che vi era ritornato di recente, Humaira Begum è stata ricoverata in ospedale per problemi respiratori e problemi cardiaci, ed è morta due giorni dopo.[4]
Al suo rientro in Afghanistan, la sua salma è stata accolta all'aeroporto dal personale militare, da alcuni rappresentanti in abiti tradizionali e dai ministri del gabinetto di governo di Hamid Karzai. Le commemorazioni e i funerali sono stati tenuti in due moschee di Kabul, e il corpo è stato tumulato presso il mausoleo reale della città.[5]
Albero genealogico
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Sardar Mohammad Yahya Khan, Governatore di Kabul | Sultano Muhammad Khan Telai, Governatore di Kabul, Peshawar y Koha | ||||||||||||
Una dama del clan Popalzai | |||||||||||||
Sardar Muhammad Asif Khan | |||||||||||||
Hamdan Sultana Begum | Muhammad Akbar Khan | ||||||||||||
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Sardar Ahmad Shah Khan | |||||||||||||
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Murwarid Begum | |||||||||||||
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Humaira Begum | |||||||||||||
Loinab Sher Dil Khan, Governatore di Balkh | … | ||||||||||||
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Loinab Khush Dil Khan, Governatore di Kabul e Kandahar | |||||||||||||
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Zarin Begum | |||||||||||||
Sardar Dost Muhammad Khan | Sardar Payinda Muhammad Khan | ||||||||||||
Zainab Begum | |||||||||||||
Sahira Begum | |||||||||||||
Una fligia del Sardar Agha Muhammad Khan Qizilbash | Sardar Agha Muhammad Khan Qizilbash | ||||||||||||
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Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Genealogy, su members.iinet.net.au. URL consultato il 15 giugno 2016 (archiviato dall'url originale il 13 agosto 2016).
- ^ Dinner in honor of King Mohammad Zahir Shah of Afghanistan
- ^ Robin Morgan, Sisterhood is Global, Feminist Press, 1996, p. 40, ISBN 1-55861-160-6.
- ^ Afghan king's wife dies in Rome, BBC, 27 giugno 2002. URL consultato il 24 agosto 2008.
- ^ Ex-queen buried in Afghanistan, BBC, 30 giugno 2002. URL consultato il 24 agosto 2008.
- ^ a b Royal Ark
- ^ Getty Images
- ^ BPB
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Humaira Begum
Controllo di autorità | VIAF (EN) 7055165628857742480002 · GND (DE) 1260844498 |
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