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L'imenoforo è la parte di un fungo sulla quale si sviluppa l'imenio[1].

Descrizione

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La gleba a maturità in Scleroderma citrinum

L'imenoforo è formato da un insieme di elementi cellulari fertili (aschi o basidi) che producono e portano a maturazione le spore, e di altri elementi sterili (parafisi, peli, cistidi, etc.) con svariate funzioni strutturali non sempre del tutto conosciute.

Il suo aspetto spesso ha una notevole importanza sistematica.[2] Con lo stesso termine qualche volta si indica anche l'intero corpo fruttifero dei funghi.

Tipi di imenoforo

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L'imenoforo può essere[3]:

In alcuni gruppi di funghi, come quelli un tempo raggruppati nei Gasteromycetidae, l'imenoforo è interno e prende il nome di "gleba".[3]

Esempi di imenofori
  1. ^ Alessandro Francolini, Imenoforo, su enciclopedia.funghiitaliani.it, Associazione Micologica Italiana Naturalistica Telematica - A.M.I.N.T.. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  2. ^ Imenoforo, su funghiappennino.it, Funghi dell'Appennino tosco-emiliano, 2016. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  3. ^ a b Primi passi in Micologia (PDF), in Bollettino del Gruppo Micologico “G. Bresadola”, Museo delle Scienze - Trento, p. 30, ISSN 0392-4874 (WC · ACNP). URL consultato il 25 dicembre 2023.
  4. ^ Alessandro Francolini, Pliche, su enciclopedia.funghiitaliani.it, Associazione Micologica Italiana Naturalistica Telematica - A.M.I.N.T.. URL consultato il 23 dicembre 2023.
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