Leopoldo Torlonia
Il duca Leopoldo Torlonia (Roma, 25 luglio 1853 – Frascati, 23 ottobre 1918) è stato un politico italiano.
Leopoldo Torlonia | |
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Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XV, XVI, XX, XXI, XXII |
Collegio | Roma I (leg. XV-XVI); Roma IV (legislature XX-XXII) |
Sito istituzionale | |
Senatore del Regno d'Italia | |
Legislatura | dalla XXIII (nomina 4 aprile 1909) |
Tipo nomina | Categoria: 3 |
Sito istituzionale | |
Assessore facente funzioni di Sindaco di Roma[1] | |
Durata mandato | maggio 1882 – 7 maggio 1887 |
Predecessore | Augusto Armellini |
Successore | Leopoldo Torlonia |
Sindaco di Roma[1] | |
Durata mandato | 7 maggio 1887 – 31 dicembre 1887 |
Predecessore | Leopoldo Torlonia |
Successore | Alessandro Guiccioli |
Dati generali | |
Titolo di studio | Laurea in giurisprudenza |
Professione | Possidente |
Leopoldo Torlonia | |
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Duca di Poli e Guadagnolo | |
In carica | ? – 30 dicembre 1926 |
Predecessore | Giulio Torlonia |
Successore | Giulio Torlonia |
Trattamento | Sua Grazia |
Altri titoli | Nobile romano Nobile di Viterbo |
Nascita | Roma, 25 luglio 1853 |
Morte | Frascati, 23 ottobre 1918 (65 anni) |
Dinastia | Torlonia |
Padre | Giulio Torlonia |
Madre | Teresa Chigi |
Consorte | Eleonora Monroy di Belmonte Amalia Colonna |
Figli | Teresa Giulio Flaminia Annamaria Maria Teresa Andrea |
Religione | Cattolicesimo |
Biografia
modificaFiglio di Giulio Torlonia, II duca di Poli e Guadagnolo e di sua moglie Teresa Chigi Albani Della Rovere (figlia di Sigismondo Chigi Albani della Rovere, VI principe di Farnese), Leopoldo era membro della nobile famiglia romana dei Torlonia nonché nipote di Marino Torlonia ed esordì in politica nel 1877, appena laureatosi, entrando a far parte del consiglio comunale di Roma per diventare membro della giunta l'anno successivo nell'amministrazione di Emanuele Ruspoli.
Deputato della destra nel 1877 abbandonò la carica essendo stato nominato facente funzioni sindaco di Roma nel maggio 1882. Durante la sua amministrazione si incominciò ad utilizzare l'attuale stemma di Roma. Divenne Sindaco di Roma solo il 7 maggio 1887. Nelle vesti di sindaco rese visita al cardinale vicario Lucido Maria Parocchi per trasmettere a papa Leone XIII gli auguri per il suo giubileo sacerdotale (il cinquantesimo anno di sacerdozio)[2]. Il presidente del Consiglio Francesco Crispi, irato per tale gesto, ottenne dal re la sua destituzione (31 dicembre 1887).
Fu coinvolto nello scandalo della Banca Romana [3]
Si sposò tre volte, nel 1885 con una greca, l'anno successivo con Eleonora Monroy e nel 1892 con Amalia Colonna di Stigliano. Ebbe il titolo di terzo duca di Poli e di Guadagnolo.[4]
Onorificenze
modificaOnorificenze italiane
modificaOnorificenze straniere
modificaAntenati
modificaGenitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Giovanni Raimondo Torlonia | Marin Tourlonais | ||||||||||||
Mariangela Lanci | |||||||||||||
Marino Torlonia | |||||||||||||
Anna Maria Schultheiss | Johannes Schultheiss | ||||||||||||
Frida Bernstein | |||||||||||||
Giulio Torlonia | |||||||||||||
Francesco Sforza Cesarini | Gaetano Sforza Cesarini | ||||||||||||
Marianna Gaetani | |||||||||||||
Anna Sforza Cesarini | |||||||||||||
Geltrude Conti | Alessandro Conti | ||||||||||||
Marianna Conti | |||||||||||||
Leopoldo Torlonia | |||||||||||||
Agostino Chigi Albani della Rovere | Sigismondo Chigi Albani della Rovere | ||||||||||||
Flaminia Odescalchi | |||||||||||||
Sigismondo Chigi Albani della Rovere | |||||||||||||
Amalia Barberini Colonna | Carlo Barberini Colonna | ||||||||||||
Giustina Borromeo Arese d'Angera | |||||||||||||
Teresa Chigi Albani della Rovere | |||||||||||||
Luigi Doria Landi Pamphili | Andrea Doria Landi Pamphili | ||||||||||||
Leopolda di Savoia-Carignano | |||||||||||||
Leopoldina Doria Landi Pamphili | |||||||||||||
Teresa Orsini | Domenico Orsini | ||||||||||||
Faustina Caracciolo | |||||||||||||
Note
modifica- ^ a b Scheda di Leopolodo Torlonia sul sito del Senato, su notes9.senato.it. URL consultato il 17 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
- ^ LA Civiltà Cattolica, Volume IX, pg. 393
- ^ Lo scandalo della coscienza:, Quodlibet, pp. 97–116. URL consultato il 29 ottobre 2022.
- ^ Torlonia genealogy
Bibliografia
modifica- Giulia Gorgone, Il costume è di rigore. 8 febbraio 1875: un ballo a Palazzo Caetani, pag. 36, L'Erma di Bretschneider, 2002
- Alberto Caracciolo, I sindaci di Roma, pagg. 11-14, Donzelli, 1993, ISBN 978-88-7989-035-9
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Leopoldo Torlonia, III duca di Poli e Guadagnolo
Collegamenti esterni
modifica- Torlònia, Leopoldo, duca, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Leopoldo Torlonia, su storia.camera.it, Camera dei deputati.
- TORLONIA Leopoldo, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 256814967 · ISNI (EN) 0000 0003 7872 7632 · SBN CUBV155194 · BAV 495/256118 |
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