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Lucerna

città della Svizzera
Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Lucerna (disambigua).

Lucerna (in tedesco Luzern ascolta; in francese Lucerne; in romancio Lucerna ascolta) è un comune svizzero di 83840 abitanti del Canton Lucerna, nel distretto di Lucerna Città; ha il titolo di città ed è la capitale del cantone e il capoluogo del distretto. È la città più popolata della Svizzera centrale, punto nodale per i trasporti, le telecomunicazioni, l'istruzione, la cultura e il governo della regione[3].

Lucerna
città
(DE) Luzern
Lucerna – Stemma
Lucerna – Bandiera
Lucerna – Veduta
Lucerna – Veduta
Localizzazione
StatoSvizzera (bandiera) Svizzera
Cantone Lucerna
DistrettoLucerna Città
Amministrazione
SindacoBeat Züsli (PSS) dal 5-6-2017
Lingue ufficialitedesco
Territorio
Coordinate47°03′07″N 8°18′21″E
Altitudine436 m s.l.m.
Superficie29,10[1] km²
Abitanti83 840[2] (2022)
Densità2 881,1 ab./km²
Frazionivedi elenco
Comuni confinantiAdligenswil, Ebikon, Emmen, Horw, Kriens, Malters, Meggen, Neuenkirch
Altre informazioni
Cod. postale6003–6006, 6014–6015
Prefisso041
Fuso orarioUTC+1
Codice OFS1061
TargaLU
Nome abitantilucernesi ((DE) luzerner)
Patronosan Leodegario
Cartografia
Mappa di localizzazione: Svizzera
Lucerna
Lucerna
Lucerna – Mappa
Lucerna – Mappa
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Territorio

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Veduta aerea della città

Lucerna sorge sulla sponda nordoccidentale del lago dei Quattro Cantoni (chiamato anche "lago di Lucerna") ed è attraversata dal fiume Reuss, emissario del lago, che separa la città in due zone. Il territorio comunale si estende per 29,10 km²[1]; includendo i laghi il totale dell'area arriva a 37,40 km². Della zona non coperta dai laghi, il 47,4% sono insediamenti, il 28,0% aree agricole, il 22,3% forestali e il 2,1% non produttive[senza fonte].

Secondo la classificazione dei climi di Köppen Lucerna rientra nella zona Cfb[4] (zona temperata con estate umida, temperatura media del mese più caldo inferiore a 22 °C e almeno 4 mesi sopra 10 °C); ha una media di 138,1 giorni di pioggia all'anno[senza fonte] e in media riceve 1 123 mm di precipitazioni[4]. Il mese più piovoso è agosto, durante il quale Lucerna riceve una media di 145 mm di pioggia[4] ripartiti su 14,2 giorni[senza fonte]; il più asciutto è febbraio, con una media di 65 mm di precipitazioni[4] su 10,2 giorni. La stazione meteorologica si trova a 454 m s.l.m[senza fonte].

Lucerna[4] Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 2,84,89,013,217,520,923,322,319,113,87,94,13,913,222,213,613,2
T. min. media (°C) −2,4−1,31,04,18,011,213,312,810,46,41,7−1,2−1,64,412,46,25,3
Precipitazioni (mm) 66656693111144127145956680651962704162411 123

Età medievale

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La chiesa di San Leodegario in Corte (Hofkirche)

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, a partire dal VI secolo, gli alemanni estesero la loro influenza su questa area[senza fonte]. Intorno al 750 venne fondato il monastero benedettino di San Leodegario, che venne poi acquisito dall'abbazia di Murbach in Alsazia nella metà del IX secolo, e da questo periodo l'area venne chiamata Luciaria[3][5]. La città ottenne l'indipendenza dalla giurisdizione dell'abbazia di Murbach nella prima metà del XIII secolo e guadagnò importanza per la sua posizione strategica per il passaggio delle crescenti attività commerciali attraverso il passo del San Gottardo[3]. Dalla fine del XIII secolo Lucerna diventò una città di discrete dimensioni e autosufficiente con circa 3 000 abitanti, ma la popolazione cittadina fu poi quasi dimezzata (ridotta del 40%) a causa della peste nera e di diverse guerre intorno al 1350[senza fonte].

Nel 1291 Rodolfo I d'Asburgo acquistò l'autorità sul monastero di San Leodegario e sulle sue terre, inclusa Lucerna[5], ma gli abitanti non apprezzarono l'aumento dell'influenza degli Asburgo e Lucerna si alleò con i territori vicini per cercare l'indipendenza dal dominio asburgico. Nel 1332 il Canton Lucerna entrò a far parte della Vecchia Confederazione svizzera (Eidgenossenschaft): fu il quarto cantone svizzero dopo Uri, Svitto e Untervaldo[6]. Successivamente le città di Zurigo, Zugo e Berna si unirono all'alleanza[6] e grazie all'unione di queste città il dominio asburgico su queste aree finì definitivamente nel 1386 con la battaglia di Sempach[7].

Per la città di Lucerna questa vittoria avviò un'era di espansione. La città, in pochissimo tempo, si diede molti permessi, diritti che erano stati negati fino ad allora dagli Asburgo; da allora i confini di Lucerna rimasero approssimativamente quelli di oggi. Nel 1415 Lucerna guadagnò l'immediatezza imperiale (Reichsfreiheit) dall'imperatore Sigismondo e divenne un importante membro della Confederazione; la città sviluppò le sue infrastrutture, alzò le tasse, e nominò i propri ufficiali locali. Nel 1419 i registri della città riportano la prima caccia alle streghe contro una persona di sesso maschile[senza fonte].

Età moderna

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Lucerna nel 1642

Fra le città in espansione della Confederazione, Lucerna fu particolarmente popolare nell'attrarre nuovi residenti[senza fonte] ma la sua popolazione rimase sostanzialmente stabile tra il XIV e il XVIII secolo, contando circa 4 000 abitanti[3]. Dopo il 1520, quando la Confederazione si spaccò durante la Riforma protestante, Lucerna rimase cattolica e nel 1531, dopo la vittoria dei cattolici contro i protestanti nella seconda guerra di Kappel (Zweiter Kappelerkrieg), le città cattoliche assunsero l'egemonia nella Confederazione[3][8].

Nel XVII secolo Lucerna venne coinvolta nella guerra dei contadini (Schweizer Bauernkrieg, 1653)[9]; nel XVIII secolo le città protestanti, capeggiate da Zurigo e Berna, sconfissero i cattolici nella seconda guerra di Villmerg (Villmergerkriege, 1712) e Lucerna perse la posizione di primo piano nella Confederazione[10].

Età contemporanea

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La stazione di Lucerna a inizio XX secolo

Il periodo della Repubblica Elvetica (1798-1803), istituita in seguito all'invasione della Svizzera da parte della Francia rivoluzionaria, diede avvio a Lucerna a uno sviluppo economico, sociale e demografico[3]; la rivoluzione industriale tuttavia interessò Lucerna tardivamente e nel 1860 solo l'1,7% della popolazione lavorava nell'industria, il che rappresentava circa un quarto del tasso nazionale in quel periodo. L'agricoltura, che impiegava il 40% dei lavoratori, era la fonte principale di economia nel cantone[senza fonte]. Tuttavia l'industria fu attratta verso la città dalle aree intorno a Lucerna: dal 1850 al 1913 la popolazione quadruplicò e il flusso di nuovi insediamenti aumentò[3]. Nel 1856 fu inaugurata la ferrovia Olten-Lucerna, attraverso la quale la città fu collegata verso nord con Basilea, Zugo e Zurigo (1846), e nel 1897 la ferrovia Lucerna-Immensee, connessa verso sud alla ferrovia del Gottardo[3].

Il 17 giugno 2007[11], attraverso un referendum simultaneo, gli elettori di Lucerna e dell'adiacente Littau concordarono la fusione delle due città, entrata in vigore il 1º gennaio 2010[12]. La nuova città, che mantenne il nome "Lucerna", aveva all'epoca una popolazione di circa 75 000 abitanti[11], il che la rese la settima città più grande della Svizzera; uno studio successivo ipotizzò che i risultati di quel referendum avrebbero potuto preparare la strada per negoziati con altre città vicine allo scopo di creare una grande città-regione unificata[13].

Monumenti e luoghi d'interesse

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La Reuss nel centro storico di Lucerna

La città si è sviluppata a cavallo del fiume Reuss, nel punto in cui defluisce dal lago dei Quattro Cantoni. La maggior parte degli edifici monumentali sorge lungo le rive del fiume e il centro storico di Lucerna è situato sulla riva settentrionale del corso d'acqua (sponda destra), benché anche quella meridionale presenti alcuni luoghi di interesse storico e turistico[3].

Architetture religiose

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Architetture civili

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Il Kapellbrücke e la Wasserturm

Architetture militari

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Società

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Evoluzione demografica

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L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:

Abitanti censiti[16]

Al 31 dicembre 2013 la distribuzione della popolazione di Lucerna per fascie di età era: 0-19 anni 15,7%, 20-39 anni 32,8%, 40-64 anni 32,1%, 65-79 anni 13,1%, 80-89 anni 5,2%, oltre 90 anni 1,1%[17].

Etnie e minoranze straniere

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Nel 2022 il 24,41% della popolazione era costituito da stranieri[18].

Lingue e dialetti

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Nel 2000 la maggior parte della popolazione parlava tedesco (84,5%), l'italiano era la seconda lingua più parlata (2,7%) e il serbo-croato era la terza lingua (2,5%)[senza fonte].

Religione

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Nel 1850 il 96,9% della popolazione era cattolica, nel 1900 l'81,9% e nel 1950 il 72,3%[3]. Nel censimento del 2000, nella città di Lucerna l'appartenenza religiosa risultava: 35 682 (60%) cattolici, 9 227 (15,5%) protestanti, 1 979 (3,33%) altri cristiani[senza fonte], 196 ebrei (0,33%), 1 824 (3,07%) musulmani[3]; dei rimanenti, 1 073 (1,8%) appartengono a un'altra religione[senza fonte], 6 310 (10,61%) non appartengono a nessuna religione organizzata[3] e 3 205 (5,39%) non hanno risposto al quesito[senza fonte].

Tradizioni e folclore

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Tra i personaggi del folclore lucernese vi è il cacciatore infernale Türst, nelle leggende locali accompagnato dalla moglie Sträggeli, una strega, e da cani a tre zampe[senza fonte].

Cultura

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Istruzione

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A Lucerna hanno sede l'Università di Lucerna e l'istituto tecnico universitario Hochschule Luzern. A Lucerna il 73,6% della popolazione tra i 25-64 anni ha completato gli studi secondari superiori non obbligatori o più elevati, come l'università o una scuola di specializzazione (Fachhochschule)[senza fonte].

 
Il Bourbaki Panorama

Arte e teatro

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Il Teatro di Lucerna (Luzerner Theater)

Quando presero avvio i progetti per il nuovo Centro culturale e congressuale (KKL), verso la fine degli anni 1980, Lucerna trovò un equilibrio tra la cultura tradizionale e la cultura alternativa. Venne raggiunto il consenso su un compromesso culturale (Kulturkompromiss)[senza fonte]. I grandi centri di cultura tradizionale comprendono il KKL (che ospita una sala da concerto e il Museo d'arte), il Teatro di Lucerna (Luzerner Theater) e centri di cultura più piccoli come il Kleintheater ("Piccolo teatro"), fondato dal comico Emil Steinberger originario di Lucerna, e lo Stadtkeller, un ristorante musicale nel centro storico della città.

  • Carnevale di Lucerna (Fasnacht): si svolge nelle date canoniche del carnevale di tradizione cattolica ed è uno degli appuntamenti più importanti della città di Lucerna;
  • Festival di Lucerna (Musikfestwochen): uno dei più rinomati festival internazionali di musica contemporanea e classica d'Europa, si svolge dal 1938[3];
  • Festival internazionale del fumetto: si svolge dal 1992[3];
  • Festa della Città Vecchia (Altstadtfäscht): nell'ultimo fine settimana di giugno si festeggia la città vecchia[senza fonte];
  • Blue Balls Festival: festival musicale che si tiene in estate portando jazz, blues e funk sul lungolago e nelle sale del Centro culturale e congressuale[26];
  • Lucerne Blues Festival: festival musicale che ha luogo solitamente nel mese di novembre;
  • Festival Rose d'Or per l'intrattenimento televisivo., si svolge dalla primavera del 2004;
  • Festival del formaggio di Lucerna: si tiene annualmente[senza fonte].

Geografia antropica

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Area metropolitana

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Area metropolitana di Lucerna.
 
Mappa di Lucerna e delle zone limitrofe

L'area metropolitana di Lucerna comprende 19 città e comuni per un totale di circa 223 000 abitanti[27].

Distretti e quartieri

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La città di Lucerna è suddivisa in due distretti e sei circondari, a loro volta ripartiti in 27 quartieri[28]:

Distretti, circondari e quartieri di Lucerna
Distretto Circondario Quartiere
Lucerna Rechte Seeseite Oberseeburg/Rebstock
Würzenbach/Schädrüti
Bellerive/Schlössli
Halde/Lützelmatt
Rechtes Reussufer Wesemlin/Dreilinden
Maihof/Rotsee
Hochwacht/Zürichstrasse
Kantonsspital/Ibach
Bramberg/St. Karli
Innenstadt Altstadt/Wey
Bruch/Gibraltar
Hirschmatt/Kleinstadt
Bahnhof/Werft
Neustadt/Voltastrasse
Unterlachen/Tribschen[29]
Linke Seeseite Obergütsch/Untergütsch
Obergrund/Allmend
Sternmatt/Hochrüti
Langensand/Matthof
Linkes Reussufer Baselstrasse/Bernstrasse
Udelboden
Reussbühl[30]
Ruopigen
Littau[31] Littau Matt
Littau Dorf
An der Emme
Littauerberg

Economia

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Lucerna, il lago dei Quattro Cantoni e il monte Pilatus visti dal monte Rigi

Lucerna con la sua area metropolitana è il principale centro economico della Svizzera centrale, principalmente nei settori del commercio, dei servizi, della cultura, dell'istruzione e della ricerca, ed è sede di alcuni istituti amministrativi nazionali; è inoltre rilevante meta turistica[3].

Lucerna ha un tasso di disoccupazione del 3%[senza fonte]. Nel 2005 c'erano 134 persone impiegate e circa 21 aziende nel settore primario, 5 568 persone impiegate e 416 aziende nel settore secondario e 47 628 persone impiegate e 3 773 aziende nel settore terziario[32][senza fonte]. Nel 2000 il 51,7% della popolazione del comune era impiegato in qualche modo e le donne rappresentavano il 47,9% della forza lavoro[33][senza fonte].

Infrastrutture e trasporti

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Lucerna è servita dalle autostrade A2 (Basilea-Chiasso) e A14 (Lucerna-Zugo) e dalla strada principale 10 (Les Verrières-Berna-Lucerna).

Ferrovie

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Schema della rete celere nel 2021

La stazione cittadina, il cui fabbricato viaggiatori fu ricostruito dopo un incendio dallo studio Aumann und Baumann dove ha lavorato Santiago Calatrava, è capolinea delle ferrovie a scartamento ordinario per Berna, per Immensee, per Olten e per Zugo, oltre che della linea a scartamento ridotto del Brünig.

La città è al centro di una rete celere, complementare a quella di Zugo. I servizi suburbani sono effettuati dalle Ferrovie Federali Svizzere (FFS), ma alcune linee sono servite dalla BLS e dalla Schweizerische Südostbahn (SOB). Anche i servizi ferroviari regionali e interregionali sono svolti dalle FFS e dalla SOB, mentre quelli a lunga percorrenza consentono collegamenti tra Lucerna e Basilea, Francoforte sul Meno, Ginevra, Milano, Locarno, Lugano, San Gallo e Zurigo.

Lucerna è dotata anche di alcune stazioni ferroviarie minori:

Il castello di Gütsch è raggiungibile da una funicolare.

Mobilità urbana

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La città è dotata di una rete autofiloviaria a servizio anche dei comuni vicini di Ebikon, Emmen, Horw, Kriens e Meggen[34]. L'operatore principale è la Verkehrsbetriebe Luzern (VBL) affiancata da compagnie locali come l'Auto AG Rothenburg e la Rottal AG.

Le aziende locali affiliate a La Posta Svizzera effettuano servizi sulle autolinee extraurbane (autopostali) che collegano Lucerna ad altri comuni del cantone o di quelli vicini.

Sono presenti anche linee di battelli che collegano Lucerna alle principali località del lago dei Quattro Cantoni.

Amministrazione comunale

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di Lucerna.
 
Il municipio (Rathaus)

L'amministrazione comunale è gestita dal sindaco (Stadtpräsident), dal consiglio (Stadtrat: potere esecutivo) e dal gran consiglio (Grosser Stadtrat: potere legislativo): quest'ultimo, costituito da 48 membri, tiene le sue riunioni il giovedì nel municipio e viene scelto ogni quattro anni col sistema proporzionale[senza fonte]. Il comune patriziale è stato accorpato a quello politico nel 2000[3].

Gemellaggi

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Lucerna è gemellata con[35]:

 
Il Rotsee

Lucerna ospita sul lago Rotsee quasi ogni anno una tappa della Coppa del mondo di canottaggio (spesso quella finale) ed è stata sede di quattro edizioni dei Campionati del mondo di canottaggio (nel 1962, il primo in assoluto, nel 1974, nel 1982 e nel 2001).

Avendo una forte tradizione per gli sport equestri, Lucerna ha organizzato in collaborazione con CSIO Svizzera una gara internazionale equestre di salto ostacoli; dal 2006 la gara si è trasferita nella città di San Gallo. Da allora, hanno luogo i Master Equestri di Lucerna. Inoltre c'è una gara annuale di ippica, che solitamente si tiene nel mese di agosto[senza fonte].

Nel 1926, nel 1948 e nel 2004 Lucerna ha ospitato il Festival svizzero di lotta libera e alpina (Eidgenössisches Schwing- und Älplerfest), competizione di lotta svizzera che si svolge ogni tre anni in una località diversa.

 
La Swissporarena

Tra le diverse squadre di calcio della città quella più titolata è il Fussball Club Luzern che milita nella Super League, il più alto livello professionistico del campionato svizzero di calcio. La squadra disputa le sue partite in casa presso il centro Swissporarena, che è stato completato nel 2011 e ha una capienza di 16 800 spettatori; nel complesso sono presenti anche una piscina coperta e impianti sportivi pubblici[senza fonte].

In città hanno sede le squadre di football americano Luzern Lions, di pallacanestro Swiss Central Basket, di pallamano HC Kriens-Luzern e di pallavolo Volley Luzern. Lucerna offre anche centri per l'hockey su ghiaccio, il pattinaggio di figura, il golf, il nuoto, il rugby, lo skateboard, l'arrampicata e altri sport.

  1. ^ a b (DEFR) Generalisierte Grenzen 2023: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 31 gennaio 2023. URL consultato il 4 dicembre 2023.
  2. ^ (DEENFRIT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2022, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 24 agosto 2023. URL consultato il 4 dicembre 2023.
  3. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa ab ac Hermann Fetz, Markus Lischer, Ebbe Nielsen, Markus Trüeb, Konrad Wanner, Lucerna, in Dizionario storico della Svizzera, 3 novembre 2016. URL consultato il 4 dicembre 2023.
  4. ^ a b c d e Tabella climatica Lucerna, su it.climate-data.org. URL consultato il 5 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2017).
  5. ^ a b c Fritz Glauser, Sankt Leodegar, in Dizionario storico della Svizzera, 22 febbraio 2011. URL consultato il 7 dicembre 2023.
  6. ^ a b Andreas Würgler, Confederazione, in Dizionario storico della Svizzera, 8 febbraio 2012. URL consultato il 7 dicembre 2023.
  7. ^ Stefan Jäggi, Guerra di Sempach, in Dizionario storico della Svizzera, 18 dicembre 2012. URL consultato il 7 dicembre 2023.
  8. ^ Helmut Meyer, Guerre di Kappel, in Dizionario storico della Svizzera, 12 novembre 2009. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  9. ^ Andreas Suter, Guerra dei contadini (1653), in Dizionario storico della Svizzera, 7 maggio 2010. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  10. ^ Thomas Lau, Seconda guerra di Villmerg, in Dizionario storico della Svizzera, 28 febbraio 2013. URL consultato l'8 dicembre 2023.
  11. ^ a b (DE) Luzern-Littau, su gemeindereform.lu.ch. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  12. ^ (DEFRIT) Elenco ufficiale dei Comuni della Svizzera, Mutazione 2009 (PDF), su bfs.admin.ch, Federal Statistical Office, 2009. URL consultato l'11 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 18 novembre 2010).
  13. ^ (DE) Erns Basler, Grundlagenstudie 'Starke Stadtregion Luzern' (PDF), su stadtluzern.ch, Zurigo, Comune e Cantone di Lucerna, 4 gennaio 2007. URL consultato l'11 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 25 marzo 2009).
  14. ^ (DEENFR) Spreuerbrücke, su structurae.net. URL consultato il 22 dicembre 2023.
  15. ^ (DE) Geschichte, su kkl-luzern.ch. URL consultato il 23 dicembre 2023.
  16. ^ Dizionario storico della Svizzera
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  18. ^ (DE) Luzern, su lustat.ch, LUSTAT Statistik Luzern, 2023. URL consultato il 26 dicembre 2023.
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  20. ^ (DEENFR) Bourbaki Panorama, su bourbakipanorama.ch. URL consultato il 27 dicembre 2023.
  21. ^ (DEEN) Richard Wagner Museum, su richard-wagner-museum.ch. URL consultato il 27 dicembre 2023.
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  27. ^ (DE) Agglo Luzern umfasst 19 Gemeinden, su luzernerzeitung.ch, Luzerner Zeitung, 18 dicembre 2014. URL consultato il 1º gennaio 2024.
  28. ^ (DE) Stadtkreise und Quartiere, su lustat.ch, LUSTAT Statistik Luzern, 2022. URL consultato il 1º gennaio 2024.
  29. ^ Waltraud Hörsch, Tribschen, in Dizionario storico della Svizzera, 2 novembre 2012. URL consultato il 2 gennaio 2024.
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  33. ^ (DE) Lucerne Cantonal Statistics, su lustat.ch, 27 novembre 2011. URL consultato il 12 agosto 2009 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2011).
  34. ^ (DE) Zonen- und Netzplan (PDF), su vbl.ch, 10 dicembre 2023 (archiviato dall'url originale il 1º marzo 2024).
  35. ^ (DE) Partnerstädte der Stadt Luzern, su stadtluzern.ch. URL consultato il 15 gennaio 2024.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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