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Luciana Arrighi

scenografa e costumista italiana (1940-)

Luciana Arrighi (Rio de Janeiro, 1940) è una scenografa e costumista italiana.

Carriera

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Nata a Rio de Janeiro in Brasile[1] da padre italiano e madre australiana, Luciana Arrighi è cresciuta in Australia dove ha studiato arte presso l'East Sydney Technical College per poi trasferirsi in Italia per studiare pittura.[2]

Nel 1965 inizia a lavorare per la BBC dove incontra Ken Russell, con il quale collaborerà in diverse occasioni tra cui nei film tv Isadora (1966), Donne in amore (1969) e La vita è un arcobaleno (1989)[2]. Nel 1992 lavora con James Ivory nel film Casa Howard che gli vale il Nastro d'argento alla migliore scenografia e il premio Oscar alla migliore scenografia.

Fu nominata per altri Oscar alla migliore scenografia con il film Quel che resta del giorno (1993) (The Remains of the Day), sempre diretto da James Ivory, e Anna and the King (1999) (Anna and the King) diretto da Andy Tennant. Ha anche vinto il premio inglese BAFTA alla migliore scenografia con il film per la televisione Guerra imminente (2002) (The Gathering Storm), per la regia di Richard Loncraine.

Filmografia

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Scenografa

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Costumista

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Scenografie e arredatrice set

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Riconoscimenti

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Presenza in programmi televisivi

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  • The 65th Annual Academy Awards (1993)
  • Anna and the King: A Modern Epic (1999)
  • HBO First Look (1999)
  • The Remains of the Day: The Filmaker's Journey (2001)
  • Building "Howards End" (2005)

Onorificenze

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«Per il significativo servizio alle arti dello spettacolo, in particolare a cinema, teatro e opera, come costumista e produttrice.»
— 26 gennaio 2017[3]
  1. ^ (EN) Luciana Arrighi Sito Ufficiale - Home Page, su lucianaarrighi.com, www.lucianaarrighi.com. URL consultato il 17 luglio 2020.
  2. ^ a b (EN) Luciana Arrighi Sito Ufficiale - About, su lucianaarrighi.com, www.lucianaarrighi.com. URL consultato il 17 luglio 2020.
  3. ^ (EN) Sito web del Dipartimento del Primo Ministro e del Governo: dettaglio decorato.

Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN60166458 · ISNI (EN0000 0000 4440 6329 · SBN RAVV280121 · ULAN (EN500258138 · LCCN (ENno2003027181 · GND (DE12958083X