Luigi Valcarenghi
Luigi Valcarenghi (Grumello Cremonese, 8 gennaio 1891 – Passo Uarieu, 21 gennaio 1936) è stato un militare italiano, insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della guerra d'Etiopia[2].
Luigi Valcarenghi | |
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Nascita | Grumello Cremonese, 8 gennaio 1891 |
Morte | Passo Uarieu, 21 gennaio 1936 |
Cause della morte | Caduto in battaglia |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio esercito Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale |
Arma | Fanteria |
Corpo | Bersaglieri Regio corpo truppe coloniali della Somalia italiana |
Anni di servizio | 1915-1936 |
Grado | Maggiore |
Guerre | Prima guerra mondiale Guerra di Etiopia |
Campagne | Fronte italiano (1915-1918) Campagna del Nordafrica (1915-1916) |
Battaglie | Battaglia di Vittorio Veneto Battaglia di Passo Uarieu |
Comandante di | II Battaglione, I Gruppo battaglioni CC.NN. (Camicie Nere) d'Eritrea |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Combattenti Liberazione[1] | |
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Biografia
modificaNacque a Grumello Cremonese l'8 gennaio 1891.[2] Arruolatosi nel Regio Esercito nel corso della prima guerra mondiale, come sottotenente di complemento in forza al 7º Reggimento bersaglieri, tra il 1915 e il 1916 combatté sul fronte carsico, ottenendo la promozione a capitano.[1] Nell'aprile 1917 fu trasferito in Libia con il suo reparto, l'anno successivo ottenne di rientrare in Patria assegnato al I Gruppo d’assalto del battaglione "La Marmora".[1] Nell'ottobre 1918, alla testa della sua compagnia fu tra i primi a riattraversare il fiume Piave nel corso della battaglia di Vittorio Veneto.[1] Per il suo comportamento coraggioso fu insignito della medaglia di bronzo al valor militare, e posto in congedo nel 1919 fu poi promosso maggiore.[1]
Sostenitore del fascismo, nel 1922 partecipò alla marcia su Roma e nel 1923 entrò nella Milizia Volontaria Sicurezza Nazionale dove venne promosso seniore a scelta nel 1932.[1] Il 14 febbraio 1935 ottenne di essere destinato in Africa Orientale nelle file del Regio corpo truppe coloniali d'Eritrea, e dopo pochi giorni sbarcava a Massaua dove fu nominato comandante del II Battaglione del I Gruppo battaglioni CC. NN. (Camicie Nere) del gruppo battaglioni Generale Diamanti.[1] Partecipò alla guerra d'Etiopia e cadde in combattimento il 21 gennaio 1936 nel corso della battaglia di Passo Uarieu insieme all'amico Reginaldo Giuliani, dopo aver combattuto aspramente.[2] Per il suo eroismo fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[2]
Onorificenze
modifica— Regio Decreto 15 ottobre 1936.
Note
modifica- ^ a b c d e f g Combattenti Liberazione.
- ^ a b c d Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare 1965, p. 148.
- ^ Onorificenze - Dettaglio del conferimento, su quirinale.it. URL consultato il 4 gennaio 2016.
Bibliografia
modifica- Angelo Del Boca, Gli italiani in Africa Orientale - II. La conquista dell'Impero, Milano, A. Mondadori, 2009, ISBN 978-88-04-46947-6.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valor Militare, Le medaglie d'oro al valor militare Volume primo (1929-1941), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 148.
Collegamenti esterni
modifica- Valcarenghi, Luigi, su Combattenti Liberazione. URL consultato l'11 gennaio 2022.