Mafalda Favero
Mafalda Favero, nome d'arte di Giuseppina Favero (Portomaggiore, 5 gennaio 1905 – Milano, 3 settembre 1981) è stata un soprano italiano.
Biografia
modificaAll'età di diciassette anni iniziò lo studio del canto con Alessandro Vezzani al Conservatorio di Bologna, attirando l'attenzione di Franco Alfano. Iniziò la carriera nel 1926 a Cremona con lo pseudonimo di Maria Bianchi, interpretando poi diversi ruoli a Parma nei due anni successivi, prima di giungere al Teatro alla Scala, dove debuttò nel 1929 nel ruolo di Eva ne I maestri cantori di Norimberga, con la direzione di Arturo Toscanini.
Divenne una presenza fissa alla Scala fino al 1950, esibendosi inoltre all'Opera di Roma e negli altri principali teatri italiani. Apparve anche all'estero: Royal Opera House di Londra nel 1937 e nel 1939, Stati Uniti (Metropolitan Opera House e San Francisco Opera) nel 1938, Buenos Aires nel 1941.
I ruoli che la resero celebre furono in primis Manon, che le permise di esprimere tutte le doti di cantante-attrice, e poi Mimì, Liù, Butterfly, Adriana. Il vasto repertorio comprendeva anche opere di autori contemporanei: cantò nelle prime rappresentazioni de L'ultimo Lord di Alfano, Pinotta di Mascagni, La farsa amorosa di Zandonai, Il Campiello e La dama boba di Wolf Ferrari.
Particolarmente attratta da Madama Butterfly, attribuì a ciò il motivo del suo ritiro dalle scene nel 1954, affermando: "il ruolo di Cio-Cio-San è stata la mia rovina. Cantarlo come ho fatto, dando tutto ciò che avevo e forse anche di più, esigeva il pagamento di un prezzo enorme. So benissimo che Butterfly ha abbreviato la mia carriera di almeno cinque anni".
Giulietta Simionato aggiunse: "...ha donato una gran parte di se stessa, più di quanto fosse bene per lei, ma il risultato è stato estremamente commovente".
Sposò nel 1942 Giacomo il medico Mario Giacomo Signorelli ed ebbe una figlia.[1][2] Una scultura di Massimo Gardellini la ricorda a Portomaggiore.[3]
Repertorio
modificaDiscografia
modifica- Mefistofele (Margherita), con Nazzareno De Angelis, Antonio Melandri, Giannina Arangi Lombardi, dir. Lorenzo Molajoli - Columbia 1931
- Turandot (Liù; selez.), dal vivo Londra 1937, con Eva Turner, Giovanni Martinelli, dir. John Barbirolli - Classical Moments
- Manon (selez., in ital.), dal vivo La Scala 1947, con Giuseppe Di Stefano, Mario Borriello, dir. Antonio Guarnieri - Cetra/Myto
- Adriana Lecouvreur, con Nicola Filacuridi, Elena Nicolai, Luigi Borgonovo, dir. Federico Del Cupolo - Colosseum/RCA 1949
L'etichetta Preiser ha inoltre pubblicato un recital in CD nella collana "Lebendige Vergangenheit" (Mono 89.162); la raccolta comprende la famosa registrazione del "duetto delle ciliegie" da L'amico Fritz, inciso nel 1937 con Tito Schipa.
Filmografia
modifica- Ritorno, regia di Géza von Bolváry (1940)
Note
modifica- ^ Lanfranco Rasponi, The Last Prima Donnas, Limelight Editions, 1985 - ISBN 0879100400
- ^ FAVERO, Giuseppina, detta Mafalda, su https://www.treccani.it/. URL consultato il 25 marzo 2023.
- ^ Lucio Scardino, Massimo Gardellini, Codigoro 1941. In Lucio Scardino, Album pomposiano - Iconografia dell'Abbazia di Pomposa da metà Ottocento ad oggi, Ferrara, Liberty house, 2013, pp. 94-95.
Bibliografia
modifica- Maurizio Tiberi, Giuseppina Favero, detta Mafalda, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 45, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1995. URL consultato il 3 aprile 2019.
- The Last Prima Donnas, di Lanfranco Rasponi, Alfred A. Knopf, 1982. ISBN 0-394-52153-6
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mafalda Favero
Collegamenti esterni
modifica- Fàvero, Mafalda, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Fàvero, Mafalda, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Mafalda Favero, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Mafalda Favero, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Mafalda Favero, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (DE, EN) Mafalda Favero, su filmportal.de.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79166631 · ISNI (EN) 0000 0000 8159 1607 · SBN INTV017127 · Europeana agent/base/161290 · LCCN (EN) n85199755 · GND (DE) 134660803 · BNF (FR) cb13893824r (data) · J9U (EN, HE) 987007347354805171 |
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