Mama Laudaaa
Mama Laudaaa è un singolo dei DJ tedeschi Almklausi e Specktakel, pubblicato il 7 febbraio 2018. Il brano è stato scritto da Michael Rötgens, Hartmut Wessling, Julian Pohlmann e Leo Munz.
Mama Laudaaa singolo discografico | |
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Artista | Almklausi, Specktakel |
Pubblicazione | 7 febbraio 2018 |
Durata | 3:35 |
Genere | Pop |
Etichetta | Xtreme Sound |
Formati | Download digitale, streaming |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Germania[1] (vendite: 200 000+) |
Almklausi - cronologia | |
Descrizione
modificaIl testo, come lascia intendere il titolo, si riferisce alla madre del noto pilota austriaco Niki Lauda domandando nel ritornello "Qual è il nome della madre di Niki Lauda?" (in tedesco, Wie heißt die Mutter von Niki Lauda?). Il titolo e il testo usano un gioco di parole (clitico): infatti il titolo ricorda "mach mal lauter!" ("alza il volume!"), con incitamento del pubblico ad alzare il volume della musica e a far incalzare la festa ancora di più. L'autore appartiene al genere tedesco "cantanti di hip hop da festa" (in tedesco, Partyschlagersänger) la cui musica è destinata principalmente ad eventi ad alta affluenza quali Oktoberfest, Festa dei lavoratori e carnevale, ed è caratterizzata da ritornelli facili da ricordare e molto orecchiabili. La canzone in questione, infatti, racconta la vita di divertimento riscontrabile da chi frequenta abitualmente l'ambiente discotecaro.
Tracce
modifica- Download digitale, streaming
- Mama Laudaaa – 3:35
- Download digitale – Mama Laudaa (Harris & Ford Remixes)
- Mama Laudaaa (Harris & Ford Remix) – 3:49
- Mama Laudaaa (Harris & Ford Remix Extended) – 4:43
- Download digitale – Mama Laudaa (Après Ski Edition)
- Mama Laudaaa (Après Ski Edition) – 3:35
Classifiche
modificaClassifica (2020) | Posizione massima |
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Germania[2] | 97 |
Note
modifica- ^ (DE) Almklausi – Mama Laudaaa – Gold-/Platin-Datenbank, su musikindustrie.de, Bundesverband Musikindustrie. URL consultato il 3 novembre 2020.
- ^ (DE) Almklausi & Specktakel - Mama Laudaaa, su offiziellecharts.de, Offizielle Deutsche Charts. URL consultato il 3 novembre 2020.