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Mangiafoco

personaggio de "Le avventure di Pinocchio" di Carlo Collodi
Disambiguazione – Se stai cercando il giocoliere esperto nella manipolazione delle fiamme, vedi mangiafuoco.

Mangiafoco, chiamato anche "Mangiafuoco", è un personaggio immaginario del libro Le avventure di Pinocchio. Storia di un burattino di Carlo Collodi.

Mangiafoco
Un'illustrazione di Mangiafuoco realizzata da Enrico Mazzanti
UniversoPinocchio
AutoreCarlo Collodi
1ª app. inLe avventure di Pinocchio. Storia di un burattino
Caratteristiche immaginarie
Specieumano
SessoMaschio
ProfessioneBurattinaio

Può essere definito come un personaggio positivo, nonostante la sua descrizione: si tratta di un personaggio tanto indulgente e comprensivo quanto burbero e suscettibile (nel primo caso quando il burattino gli narra del suo povero babbo, nel secondo nel momento in cui decide di gettarlo nel fuoco prima di Arlecchino). Alla fine si rivela essere in realtà generoso, regalando a Pinocchio cinque monete d'oro da portare al disperato Geppetto, dopodiché lascerà libero il burattino e scomparirà definitivamente di scena, ma verrà comunque citato nei successivi capitoli quando Pinocchio racconterà delle sue sventure a qualcuno.

In altre versioni si rivela esser tutt'altro che mite: generalmente, nella pellicola Pinocchio (1940) di Walt Disney e nella serie giapponese di Le nuove avventure di Pinocchio(1972)lo compra per una miseria per farlo recitare nei suoi spettacoli, soltanto per guadagnare ed esser sempre più ricco fino a che, quando sarà invecchiato, lo getterà nel fuoco, ma Pinocchio riuscirà a sfuggirgli quasi immediatamente,lo cattura di nuovo insieme a Gatto e Volpe e alla fine va in prigione.Degno di nota è il film del 1996 Le straordinarie avventure di Pinocchio dove si chiama Lorenzini ( riferimento all' autore) in cui interpreta anche L' Omino di Burro e Il Terribile Pesce-cane

In altri scritti, in particolare ne Il compagno Pinocchio dello scrittore russo Aleksej Nikolaevič Tolstoj (1936), l'equivalente di Mangiafoco Karabas Barabas è il principale antagonista della vicenda, il quale è in cerca di un luogo magico a cui possa adattarsi la sua chiave dorata, ma il Padre di Burattino sa che il posto meraviglioso si trova niente di meno che dietro l'arazzo sul quale è raffigurato un focolare: Burattino riuscirà a sottrargli le sue marionette e a farle esibire in questo nuovo teatro, sconfiggendolo.

Caratteristiche

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Mangiafoco è il burattinaio del "Gran Teatro dei Burattini"; viene descritto come «un omone così brutto, che metteva paura soltanto a guardarlo. Aveva una barbaccia nera come uno scarabocchio d'inchiostro, e tanto lunga che gli scendeva dal mento fino a terra: basta dire che, quando camminava, se la pestava coi piedi. La sua bocca era larga come un forno, i suoi occhi parevano due lanterne di vetro rosso, col lume acceso di dietro; e con le mani schioccava una grossa frusta, fatta di serpenti e di code di volpe attorcigliate insieme».

Ruolo nel libro

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È introdotto nel capitolo decimo, dopo che Pinocchio rovina uno dei suoi spettacoli di burattini, distratti dalla sua presenza. Mangiafoco si arrabbia per il caos, cattura Pinocchio ed ordina ai suoi burattini di gettarlo nel fuoco per poter cucinare un arrosto di montone, ma poi si impietosisce per le urla strazianti del burattino ed inizia a starnutire a più riprese, in quanto ha l'abitudine di starnutire quando si commuove. Mangiafoco decide, allora, di liberare Pinocchio e gettare nel fuoco al posto suo Arlecchino, ma Pinocchio riesce ancora una volta a fargli cambiare idea chiamandolo «Eccellenza» e offrendosi di essere gettato nel fuoco al posto di Arlecchino. La nobile azione provoca di nuovo la commozione (e un secondo violento attacco di starnuti) di Mangiafoco, che decide di non bruciare neanche Arlecchino e mangiare il montone mezzo crudo. L'indomani Pinocchio racconta al burattinaio della grande povertà del suo babbo e Mangiafoco, commosso, lo lascia andare e gli regala cinque monete d'oro, raccomandando al burattino di portarle subito a Geppetto.

Adattamenti

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Mangiafuoco nella versione Disney.
  • Mangiafuoco (doppiato da Charles Judels in originale e Mario Besesti in italiano), secondo antagonista del film Disney Pinocchio del 1940, nell'edizione originale americana ha il nome Stromboli (difatti nella versione italiana, guardando il manifesto del suo spettacolo, la Volpe lo chiama Stromboli, detto Mangiafuoco).
    Nel film, a differenza del libro, è un personaggio avido e malvagio che somiglia molto ad uno zingaro; infatti compra Pinocchio dal Gatto e la Volpe per pochissimi soldi, usandolo poi nelle sue rappresentazioni con lo scopo di arricchirsi; ma nel momento in cui Pinocchio fosse stato troppo vecchio per esibirsi lo avrebbe usato come legna da ardere. Dopo l'esibizione del burattino, Mangiafuoco si intrattiene nel suo carrozzone, ma Pinocchio pensa di poter tornare a casa da suo padre Geppetto. Per tutta risposta, il burattinaio prima lo prende, poi lo rinchiude in una gabbia. Pinocchio riesce a scappare con l'aiuto della Fata Azzurra e del Grillo. Inoltre è stato per lungo tempo l'unico antagonista del film ad essere stato inserito nella linea ufficiale dei Cattivi Disney, ad esso si sono poi aggiunti Honest John & Gideon (la Volpe ed il Gatto) e Monstro. Il suo destino resta ignoto, però si suppone che dopo la fuga di Pinocchio la sua carriera non sia più decollata o che abbia almeno reagito in totale disperazione e furia per essersene accorto troppo tardi.
  • Sempre in ambito Disney, Stromboli appare sporadicamente anche nella serie animata House of Mouse - Il Topoclub, come nell'episodio 29, La casa del crimine, dove viene visto discutere con Percival McLeach e rinchiuso assieme a quest'ultimo e a tutti gli altri cattivi. Compare inoltre nel film Topolino & i cattivi Disney tra i cattivi che prendono il controllo del locale House of Mouse.
  • Nel remake del 2022, è interpretato da Giuseppe Battiston. All'inizio lo si vede quando fa un grande annuncio al pubblico per presentare Pinocchio nel suo spettacolo di marionette. Poi quando rinchiude Pinocchio in una gabbia all'interno del suo carrozzone ed esce per mettersi alla guida. E infine in prigione quando Fabiana racconta a Pinocchio che Stromboli è stato arrestato dai carabinieri per il suo trattamento e abuso nei confronti dei suoi dipendenti.
  • Ne Le nuove avventure di Pinocchio, Mangiafuoco (in originale chiamato Barbarossa) è l'antagonista principale, ricalcando molto la sua controparte disneyana. Quando Pinocchio fugge dal suo teatro, con i suoi fratelli burattini, Mangiafuoco lo insegue e finisce col cadere in un lago ghiacciato. Ricoverato in ospedale per molto tempo, Mangiafuoco ritorna e cattura Pinocchio e il Gatto e la Volpe e li obbliga ad esibirsi e guadagnare per loro un sacco di soldi. Dopo diverse peripezie, i tre mandano a monte un suo spettacolo, mandando il tendone a fuoco, facendolo arrestare dalle autorità e liberando i suoi maltrattati animali.
  • Nello sceneggiato televisivo Le avventure di Pinocchio di Luigi Comencini, Mangiafuoco è interpretato da Lionel Stander ed è molto fedele alla controparte letteraria. Furioso con il burattino per avergli rovinato lo spettacolo, decide inizialmente di gettarlo nel fuoco per cuocere il suo montone. Venendo a sapere, però, della vita povera di Geppetto, si commuove e dona a Pinocchio cinque monete d'oro da portare al padre.In questa versione prima di andarsene da un consiglio molto saggio a Pinocchio:di non fidarsi di chi sembra buono e fidarsi di chi sembra cattivo.
  • Nell'anime Pinocchio, il suo ruolo si mischia sia alla versione originale che a quella disneyana: Pinocchio viene venduto dal Gatto e la Volpe a Mangiafuoco, il quale lo tratta male, nonostante la sua bravura nel recitare e ballare, poi, scoperto di come Geppetto si sarebbe sentito male senza il suo figliolo, decide di lasciarlo andare donandogli qualche moneta.
  • In un episodio televisivo delle Interviste Impossibili, Mangiafuoco è interpretato da Vittorio Gassmann. Il personaggio è seduto a tavola, è dotato di una barba immensa e, alla fine, si autodefinisce un "orco fallito", in quanto falso cattivo. L'intervista è stata scritta da Giorgio Manganelli e realizzata per la Rai nel 1981 dal regista Mario Monicelli.
  • Nel film del 1996 "Le straordinarie avventure di Pinocchio" del regista Steve Barron, Mangiafuoco è chiamato Lorenzini (omaggio a Collodi), interpretato dal attore Udo Kier e, come nella versione originale, è un burattinaio. In questa storia, prende scrupolosamente i burattini da Geppetto; una sua caratteristica è quella di mangiare molti peperoncini piccanti per ottenere un alito infuocato. Dopo che Pinocchio scappa dal suo teatrino incendiandolo per sbaglio, Lorenzini è anche il proprietario del Paese dei balocchi (chiamato "Terra Magica") dove, grazie ad una fontana con l'acqua magica, riesce a trasformare i bambini baloccati negli animali che più si assomigliano (es.: se i bambini si comportano come asini si trasformano in tali se bevono l'acqua). Lorenzini, viene catapultato nella fontana e si trasforma in una Mostruosa Balena che ingoierà più tardi Pinocchio, ma morirà trafitto per autodifesa dal naso legnoso di quest'ultimo. Ricompare poi nel seguito, Il mondo è magia - Le nuove avventure di Pinocchio, dove, sotto le spoglie di sua moglie, è il direttore di un circo e usa l'acqua magica per i suoi loschi scopi. Nell'inseguire Pinocchio, arriva alla fonte originale della sua lozione, che trasforma chi ci sì s'immerge nella sua vera forma, diventando un mostro che viene poi messo in gabbia come fenomeno da baraccone.
  • Nel musical televisivo Geppetto, il ruolo di antagonista di Stromboli viene nettamente ampliato. Stromboli è un fallito burattinaio, che assume Pinocchio con un contratto e i suoi affari salgono fino alle stelle. Non volendo perdere la sua "gallina dalle uova d'oro", Stromboli ingabbia Pinocchio, ma questi fugge al Paese dei Balocchi, dove Stromboli lo insegue, dopo aver depistato Geppetto. Dopo essere stato scacciato dal Postiglione dal Paese dei Balocchi (in quanto adulto), Stromboli aspetta Pinocchio e Geppetto a casa loro, dove riacciuffa Pinocchio. La Fata quindi, trasforma Pinocchio in bambino e scaccia via Stromboli a suon di bacchettate.
  • Mangiafuoco appare descritto fedelmente al romanzo di Collodi nel film del 2002 Pinocchio di Roberto Benigni. In questo caso è interpretato da Franco Javarone.
  • Mangiafuoco, appare anche nel film del 2007 Dreamworks Shrek terzo, come alleato di Azzurro.
  • Mangiafuoco appare inoltre nel film del 2012 Pinocchio di Enzo D'Alò e, anche in questo caso, ricalca abbastanza fedelmente il personaggio descritto nel romanzo di Collodi,l' unica differenza che Il Gatto e la Volpe lavorano per lui e poi incarica loro di accompagnare Pinocchio a casa,subito dopo lo si vede andare via dalla città. In questo caso è doppiato da Rocco Papaleo.
  • Appare anche in Regal Academy in un episodio come antagonista .
  • Mangiafuoco viene interpretato fedelmente da Gigi Proietti nel film del 2019 Pinocchio di Matteo Garrone.
  • Nell'adattamento in stop motion del 2022 firmato da Guillermo del Toro, Mangiafuoco viene fuso con la Volpe nel personaggio originale del Conte Volpe, un infido nobile decaduto che sfrutterà Pinocchio come attrazione del suo circo.

Nel 1977 il cantautore napoletano Edoardo Bennato pubblica, nell'album Burattino senza fili la canzone Mangiafuoco, dedicata appunto al burattinaio.

Nel musical dei Pooh Mangiafuoco ricalca pressoché fedelmente il suo alter-ego cartaceo: è un personaggio positivo e buono, anche se ha un carattere più esuberante e vivace. Entra in scena quando Pinocchio libera i burattini dai loro fili, e per punizione decide di gettare il burattino nel fuoco; sentendo le suppliche di pietà di Pinocchio inizia a starnutire, commosso, e decide di bruciare Arlecchino al posto di Pinocchio, ma il burattino decide di offrirsi al posto dell'amico, provocando nuovi starnuti di commozione in Mangiafuoco. Dopo avere ascoltato come Pinocchio ha ottenuto i soldi per venire a teatro (ha venduto i libri) e dopo un ultimo, enorme starnuto, il “terremoto di bontà” Mangiafuoco decide di risparmiare tutti e di dare cinque monete a Pinocchio, raccomandandogli di “non vendere più i libri per venire al luna park”.

Voci correlate

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