Manifesto degli intellettuali antifascisti
Il Manifesto degli intellettuali antifascisti, noto anche come Antimanifesto, fu pubblicato il 1º maggio del 1925 sui quotidiani[1][2]:
- il Mondo di Roma, nº 103 di venerdì 1º maggio del 1925, a pag. 1, col titolo: «Una risposta di scrittori, professori e pubblicisti italiani al manifesto degl'intellettuali fascisti»;
- Il Popolo di Roma[3], nº 103 di venerdì 1º maggio del 1925, a pag. 3, col titolo: «La replica degli intellettuali non fascisti al manifesto di Giovanni Gentile»;
- Il Mattino di Napoli, nº 103 di venerdì 1º maggio del 1925, a pag. 1, col titolo: «Il pensiero degli intellettuali non fascisti espresso da Benedetto Croce»;
- Il Giornale d'Italia di Roma, nº 103 di venerdì 1º maggio del 1925, a pag. 1, col titolo: «L'"intelligenza" liberale risponde agli "intellettuali" fascistici»;
- Corriere della Sera di Milano, nº 103 di venerdì 1º maggio del 1925, a pag. 1, col titolo: «Una risposta al manifesto degli intellettuali fascisti»;
- La Voce Repubblicana di Roma, nº 80 di venerdì 1º maggio del 1925, a pag. 1, col titolo: «Gli intellettuali italiani agli intellettuali fascisti»;
- La Stampa di Torino, nº 103 di venerdì 1º maggio del 1925, a pag. 1, col titolo: «Risposta al manifesto degli "intellettuali" fascisti».
Manifesto degli intellettuali antifascisti | |
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Manifesto pubblicato su "il Mondo" del 01.05.1925 | |
Autore | Benedetto Croce |
1ª ed. originale | 1º maggio 1925 |
Genere | politica |
Lingua originale | italiano |
Protagonisti | Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Benito Mussolini |
Storia
modificaIl manifesto fu redatto da Benedetto Croce in risposta al Manifesto degli intellettuali fascisti di Giovanni Gentile. Anche la data di pubblicazione, Festa dei lavoratori (1º maggio), risponde con indicativo antagonismo alla pubblicazione del manifesto fascista, avvenuta nel giorno del Natale di Roma (21 aprile). Il manifesto sancì la definitiva rottura col fascismo del filosofo napoletano, che all'indomani della Marcia su Roma e della presentazione del primo esecutivo fascista di coalizione aveva votato in Senato la fiducia al governo di Benito Mussolini, successivamente rivotandola il 24 giugno 1924, nella speranza che Mussolini si distaccasse finalmente dall'estremismo fascista.[4]
La proposta di redigere il manifesto venne fatta a Benedetto Croce da Giovanni Amendola che, il 21 aprile 1925, scrisse[5]:
«Caro Croce, avete letto il manifesto fascista agli intellettuali stranieri? ... oggi ho incontrato varie persone le quali pensano che, dopo l'indirizzo fascista, noi abbiamo il diritto di parlare e il dovere di rispondere. Che ne pensate voi? Sareste disposto a firmare un documento di risposta che potesse avere la vostra approvazione? E, in caso, vi sentireste di scriverlo voi?»
Croce rispose il giorno dopo:
«Mio caro Amendola ... l'idea mi pare opportuna. Abbozzerò oggi stesso una risposta, che a mio parere dovrebbe essere breve, per non far dell'accademia e non annoiare la gente.»
Il Manifesto fu firmato complessivamente da centinaia di intellettuali, delle cui firme solo 270 furono pubblicate, divise in 3 elenchi pubblicati da il Mondo, e da altri pochi giornali, rispettivamente il venerdì 1º maggio, la domenica 10 maggio e il venerdì 22 maggio 1925[6].
Firmatari
modifica1º maggio 1925
modificaI 40 firmatari de La replica degli intellettuali non fascisti al manifesto di Giovanni Gentile, pubblicata venerdì 1º maggio 1925 su "Il Popolo", furono:
- Antonino Anile
- Giovanni Ansaldo[7]
- Giovanni Amendola[7]
- Sem Benelli[8]
- Leonardo Bianchi
- Roberto Bracco[7]
- Carlo Cassola[9]
- Emilio Cecchi[10]
- Giuseppe Chiovenda[7]
- Benedetto Croce (promotore)[7]
- Vincenzo De Bartholomaeis
- Cesare De Lollis[7]
- Guido De Ruggiero[7]
- Roberto De Ruggiero[11]
- Luigi Einaudi[7][12]
- Carlo Fadda
- Guglielmo Ferrero[13]
- Nicola Festa
- Giustino Fortunato[7]
- Tommaso Gallarati Scotti[7]
- Alfredo Galletti
- Piero Giacosa[14]
- Ettore Janni
- Arturo Carlo Jemolo[7]
- Giorgio Levi della Vida (Università degli Studi di Roma)[7][15]
- Alberto Marghieri
- Rodolfo Mondolfo[7]
- Bartolo Nigrisoli (Università degli Studi di Bologna)[15]
- Silvio Perozzi[16]
- Enrico Presutti (Università degli Studi di Napoli)[15]
- Giuseppe Ricchieri (Università degli Studi di Milano)[17]
- Tullio Rossi Doria (Università degli Studi di Roma)[18]
- Francesco Ruffini (Università degli Studi di Torino)[15]
- Luigi Salvatorelli
- Giuseppe Sanarelli
- Matilde Serao (direttrice de "Il Giorno" di Napoli)[19]
- Arturo Solari (Università degli Studi di Bologna)[20]
- Giuseppe Tarozzi (Università degli Studi di Bologna)[21]
- Leonida Tonelli
- Guido Villa (Università degli Studi di Pavia)[22]
Il Manifesto ed il primo elenco dei firmatari furono pubblicati anche su «Il Mattino» del 1º maggio 1925 in «Il pensiero degli intellettuali non fascisti espresso da Benedetto Croce», ma aveva, oltre i suddetti 40 firmatari, anche i seguenti 8 in più:
- Giuseppe Carotti
- Ugo Forti (Università degli Studi di Napoli)
- Augusto Graziani (Università degli Studi di Napoli)
- Arturo Labriola
- Giovanni Miranda (Università degli Studi di Napoli)
- Raffaello Piccoli (Università degli Studi di Napoli)
- Giuseppe Salvioli (Università degli Studi di Napoli)
- Pietro Toldo (Università degli Studi di Bologna)
ma con Giuseppe Tarozzi (Università degli Studi di Bologna) in meno.
10 maggio 1925
modificaDomenica 10 maggio 1925 fu pubblicato un secondo elenco parziale[23] su:
- il Mondo, nº 111 di domenica 10 maggio del 1925, a pag. ?, col titolo: «???»;
- Il Popolo, nº 111 di domenica 10 maggio del 1925, a pag. 3, col titolo: «Le nuove adesioni al manifesto degli intellettuali»;
- Il Mattino, nº 111 di domenica 10 maggio del 1925, a pag. ?, col titolo: «???»;
- Il Giornale d'Italia, nº 111 di domenica 10 maggio del 1925, a pag. 8, col titolo: «Le adesioni al manifesto dell'"intelligenza liberale"»;
- Corriere della Sera, nº 111 di domenica 10 maggio del 1925, a pag. 1, col titolo: «Le adesioni alla risposta al manifesto degli intellettuali fascisti»;
- La Stampa, nº 111 di domenica 10 maggio del 1925, a pag. 1, col titolo: «Il plebiscito intellettuale contro il manifesto Gentile»:
- Alberto Albertini
- Luigi Albertini
- Giulio Alessio (Università degli Studi di Padova)
- Enrico Altavilla (Università degli Studi di Napoli)
- Corrado Alvaro
- Vincenzo Arangio Ruiz
- Dario Baldi (Università degli Studi di Pisa)
- Antonio Banfi (Università degli Studi di Milano)
- Corrado Barbagallo
- Alfredo Bartolomei (Università degli Studi di Napoli)
- Ugo Bernasconi
- Cesare Biondi (Università degli Studi di Siena)
- Mario Borsa
- Virgilio Brocchi
- Pietro Enrico Brunelli (Università degli Studi di Napoli)
- Filippo Burzio
- Andrea Caffi
- Alessandro Cagli (avvocato di Ancona)
- Piero Calamandrei (Università degli Studi di Firenze)
- Pietro Capasso (Università degli Studi di Napoli)
- Giulio Caprin
- Enrico Carrara
- Mario Chini
- Alberto Cianca
- Raffaele Ciasca (Università degli Studi di Messina)
- Ugo Coli (Università degli Studi di Firenze)
- Epicarmo Corbino (Università degli Studi di Firenze)
- Luigi Credaro
- Enrichetta Carafa Capecelatro (Accademia Pontaniana)
- Alessandro D'Atri (anarchico, giornalista di Foggia, direttore de "L'Italie Libre - Organe de la démocratie" settimanale politico di opposizione di Parigi)
- Gaetano De Sanctis (Università degli Studi di Torino)
- Francesco De Sarlo (Università degli Studi di Firenze)
- Francesco Degni (Università degli Studi di Napoli)
- Vincenzo Del Giudice (Università degli Studi di Firenze)
- Guido Della Valle (Università degli studi di Napoli)
- Agostino Diana (Università degli Studi di Pisa)
- Giuseppe Donati
- Mario Falco (Università degli Studi di Milano)
- Francesco Fancello
- Guido Ferrando (Università degli Studi di Firenze)
- Mario Ferrara
- Enrico Finzi (Istituto di Scienze Sociali di Firenze)
- Ugo Forti (Università degli Studi di Napoli)
- Umberto Galeota
- Giuseppe Gangale
- Panfilo Gentile
- Vincenzo Gerace
- Annibale Gilardoni
- Achille Giovine (Istituto Superiore Navale di Napoli)
- Augusto Graziani (Università degli Studi di Napoli)
- Mario Grieco (avvocato, scrittore di Napoli)
- Ezechiele Guardascione (pittore di Napoli)
- Gustavo Ingrosso (Università degli Studi di Napoli)
- Arturo Labriola
- Eustachio Paolo Lamanna (Università degli Studi di Firenze)
- Eugenia Vitali Lebrecht (Associazione Nazionale per la Donna)
- Arrigo Levasti (Biblioteca Filosofica di Firenze)
- Alessandro Levi (Università degli Studi di Parma)
- Ludovico Limentani (Università degli Studi di Firenze)
- Carlo Linati
- Luigi Lordi (Istituto Superiore di Commercio di Napoli)
- Giovanni Lorenzoni (Università degli Studi di Firenze)
- Aldobrandino Malvezzi de' Medici (Università degli Studi di Firenze)
- Augusto Mancini (Università degli Studi di Pisa)
- Carlo Maranelli (direttore dell'Istituto Superiore di Commercio di Napoli)
- Gherardo Marone
- Nello Martinelli (Università di Malta)
- Guido Martini (ex direttore della Biblioteca Nazionale di Napoli)
- Salvatore Mastrogiovanni
- Giuseppe Melli (Università degli Studi di Firenze)
- Francesco Messineo (Università degli Studi di Macerata)
- Giovanni Miranda (Università degli Studi di Napoli)
- Pompeo Molmenti
- Eugenio Montale
- Giuseppe Montesano (Università degli Studi di Roma)
- Marino Moretti
- Gioacchino Nicoletti (Università degli Studi di Roma)[24]
- Adriano Nisco
- Pietro Paolo Trompeo (Università degli Studi di Roma)
- Novello Papafava di Carraresi (giornalista, scrittore di Padova)
- Ernesto Pascal (Università degli Studi di Napoli)
- Mario Pascal (Università degli Studi di Napoli)
- Giorgio Pasquali (Università degli Studi di Firenze)
- Alessandro Pellegrini (Federazione Italiana delle Biblioteche Popolari)
- Raffaello Piccoli (Università degli Studi di Napoli)
- Gaetano Pieraccini
- Mario Ponzio di San Sebastiano
- Eugenio Rignano
- Meuccio Ruini
- Alfredo Vittorio Russo (avvocato di Napoli, giornalista de "La Rivista del Mezzogiorno" di Napoli, ex Sindaco di Napoli)
- Enrico Ruta
- Cesare Sacerdoti (Università degli Studi di Pisa)
- Gaetano Salvemini (Università degli Studi di Firenze)
- Giuseppe Salvioli (Università degli Studi di Napoli)
- Michele Saponaro
- Emilio Scaglione (giornalista di Montenero di Bisaccia (CB), de "Il Mondo" di Roma)
- Paolo Scarfoglio (giornalista di Napoli, direttore de "Il Mattino" di Napoli)
- Domenico Schiappoli (Università degli Studi di Napoli)
- Pio Schinetti
- Michelangelo Schipa (Università degli Studi di Napoli)
- Pietro Silva
- Manfredi Siotto Pintore (Università degli Studi di Firenze)
- Enrico Somaré
- Adriano Tilgher
- Luigi Tonelli
- Vincenzo Torraca
- Silvio Trentini (Istituto Superiore di Commercio di Venezia)
- Giuseppe Valeri (Università degli Studi di Firenze)
- Vittorio Vettori
- Giovanni Vidari (Università degli Studi di Torino)
- Mario Vinciguerra
- Vito Volterra (Università degli Studi di Roma)
- Umberto Zanotti Bianco
- Adolfo Zerboglio
- Giuseppe Zippei (Università degli Studi di Roma)[25]
- Angelo Andrea Zottoli
22 maggio 1925
modificaVenerdì 22 maggio 1925 fu pubblicato un terzo elenco parziale[26] su:
- il Mondo, n° ? di venerdì 22 maggio del 1925, a pag. ?, col titolo: «???»;
- Il Popolo, nº 122 di sabato 23 maggio del 1925, a pag. 3, col titolo: «Nuove adesioni al manifesto degli intellettuali antifascisti»;
- Il Mattino, n° ? di venerdì 22 maggio del 1925, a pag. ?, col titolo: «???»;
- Il Giornale d'Italia, nº 122 di venerdì 22 maggio del 1925, a pag. 6, col titolo: «Il manifesto dell'Intelligenza liberale»;
- Corriere della Sera di Milano, nº 121 di venerdì 22 maggio del 1925, a pag. 1, col titolo: «Le adesioni alla risposta agli intellettuali fascisti»:
- Filippo Abignente jr
- Vincenzo Ariola (Università degli Studi di Genova)
- Pietro Albertoni (Università degli Studi di Bologna)
- Sibilla Aleramo
- Luigi Armanni (Istituto Superiore di Commercio di Venezia)
- Carlo Avetta (Università degli Studi di Parma)
- Riccardo Bachi (Università degli Studi di Parma)
- Giuseppe Bagnera (Università degli Studi di Roma)
- Riccardo Balsamo Crivelli
- Giulio Battaglini (Università degli Studi di Pavia)
- Adriano Belli (Istituto Superiore di Commercio di Venezia)
- Giovanni Battista Belloni (Università degli Studi di Padova)
- Giovanni Bertacchi (Università degli Studi di Padova)
- Giulio Bisconcini (Università degli Studi di Roma)
- Giorgio Bosco (Istituto Superiore di Commercio di Napoli)
- Mario Bracci (Università degli Studi di Sassari)
- Costantino Bresciani Turroni (Università degli Studi di Genova)
- Ignazio Brunelli (Università degli Studi di Ferrara)
- Natale Busetto (Magistero Superiore di Napoli)
- Gennaro Calcagni (Università degli Studi di Padova)
- Vittorio Cannavina
- Luigi Capponago del Monte
- Santino Caramella
- Mario Carrara (Università degli Studi di Torino)
- Mario Casella (Università degli Studi di Firenze)
- Adolfo Cassiani Ingoni (Liceo Classico "Alessandro Volta" di Como)
- Guido Castelnuovo (Università degli Studi di Roma)
- Roberto Ceni (Istituto Superiore di Commercio di Trieste)
- Emidio Cesari
- Raffaele Chiarolanza (Università degli Studi di Napoli)
- Giulio Colajanni
- Francesco Coletti (Università degli Studi di Pavia)
- Michele Coppola (Università degli Studi di Napoli)
- Giovanni Costetti
- Giorgio Dal Piaz (Università degli Studi di Padova)
- Floriano Del Secolo
- Giuseppe Delogu (Università degli Studi di Genova)
- Carano Donvito
- Giorgio Errera (Università degli Studi di Pavia)
- Angelo Fraccacreta (Università degli Studi di Messina)
- Plinio Fraccaro (Università degli Studi di Pavia)
- Enrico Maria Fusco
- Attilio Gentili (Università degli Studi di Pisa)
- Giambattista Grassi Bertazzi (Università degli Studi di Catania)
- Benvenuto Griziotti (Università degli Studi di Pavia)
- Vittorio Gui (direttore d'orchestra, compositore di Roma)
- Erminio Iuvalta (Università degli Studi di Torino)
- Ferdinando Laghi (Università degli Studi di Parma)
- Ernesto Laura (Università degli Studi di Padova)
- Mary Lenardinis
- Adolfo Levi (Università degli Studi di Pavia)
- Beppo Levi (Università degli Studi di Parma)
- Giuseppe Levi (Università degli Studi di Torino)
- Tullio Levi Civita (Università degli Studi di Roma)
- Paola Lombroso
- Arrigo Lorenzi (Università degli Studi di Padova)
- Gino Luzzatti (Istituto Superiore di Commercio di Venezia)
- Edgardo Maddalena (Istituto Superiore Femminile di Magistero di Firenze)
- Efisio Mameli (Università degli Studi di Parma)
- Flaminio Mancaleoni (Università degli Studi di Sassari)
- Carlo Manes (Università degli Studi di Roma)
- Teodosio Marchi (Università degli Studi di Parma)
- Mariano Mareca (Università degli Studi di Pavia)
- Luisa Marinoni
- Piero Marrucchi
- Lavinia Mazzucchetti (Università degli Studi di Genova)
- Roberto Melchiorre (Università degli Studi di Modena)
- Silvio Giuseppe Mercati (Università degli Studi di Catania)
- Attilio Momigliano (Università degli Studi di Pisa)
- G. Montaini
- Giovanni Montanelli (Università degli Studi di Firenze)
- Assunto Mori (Istituto Superiore Femminile di Magistero di Roma)
- Benedetto Morpurgo (Università degli Studi di Torino)
- Gaetano Mosca (Università degli Studi di Roma)
- Alessandro Padoa
- Maurizio Padoa (Università degli Studi di Parma)
- Enzo Palmieri
- Ugo Enrico Paoli (Università degli Studi di Firenze)
- Carlo Pascal (Università degli Studi di Pavia)
- Gian Giacomo Perrando (Università degli Studi di Genova)
- Decio Pettoello (Università di Cambridge)
- V. Piranesi
- Giulio Pittarelli (Università degli Studi di Roma)
- Aldo Pontiroli
- Angelo Pugliese (Università degli Studi di Milano)
- Cesare Ranzoli (Università degli Studi di Genova)
- Giuseppe Rensi (Università degli Studi di Genova)
- Vincenzo Rivera (Università degli Studi di Bari)
- Giulio Emanuele Rizzo (Università degli Studi di Napoli)
- Pasquale Romano
- Luigi Rossi (Università degli Studi di Roma)
- Luigi Sabbatani (Università degli Studi di Padova)
- Luigi Sala (Università degli Studi di Pavia)
- Ireneo Sanesi (Università degli Studi di Pavia)
- Giuseppe Santoro (Università degli Studi di Napoli)
- Emanuele Sella (Università degli Studi di Genova)
- Francesco Severi (Università degli Studi di Roma)
- Raffaello Silvestrini (Università degli Studi di Perugia)
- Siro Solazzi (Università degli Studi di Pavia)
- Aldo Sorani
- Enrico Tedeschi (Università degli Studi di Padova)
- Nunzio Vaccalluzzo (Università degli Studi di Catania)
- Manara Valgimigli (Università degli Studi di Pisa)
- Natale Vianello
- Guido Zacchetti
- Giuseppe Zampini
Il testo del manifesto
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L'Unione Intellettuale Italiana
modificaIl 1º maggio 1925 l'Avanti!, giornale del Partito Socialista Italiano, riporta in un trafiletto in 1ª pagina in taglio basso[29], l'uscita del "Manifesto degli intellettuali liberali" in contrapposizione al "Manifesto degli intellettuali fascisti", criticando ambedue le posizioni. Nel trafiletto, però, indica anche la nascita di una 3ª aggregazione intellettuale: l'Unione Intellettuale Italiana, che aveva come scopo di: «al di fuori d'ogni fede religiosa, filosofica o politica, costanti relazioni e scambi tra i rappresentanti di qualsiasi forma d'attività o tendenza intellettuale, così dentro i confini d'ogni Nazione, come tra Nazioni diverse.», di cui il Comitato Fondatore era composto da:
- On. Luigi Luzzatti (Presidente);
- Dott. Antonio Rovini (Segretario);
- Sen. Salvatore Barzilai;
- Sen. Alberto Bergamini;
- Dott. Lauro De Bosis;
- Prof. Pietro Canonica;
- Sen. Giovanni Alfredo Cesareo;
- Sen. Alberto Dallolio;
- Prof. Federigo Enriques;
- Prof. Carlo Formichi;
- Duca Tommaso Gallarati Scotti;
- Cardinale Pietro Maffi;
- Sen. Luigi Mangiagalli;
- Sen. Guido Mazzoni[30];
- Sen. Pompeo Gherardo Molmenti;
- On. Vittorio Emanuele Orlando;
- On. Raffaele Paolucci;
- Luigi Pirandello;
- Prof. Aldo Pontremoli;
- Giuseppe Prezzolini
- Sen. Corrado Ricci;
- Sen. Francesco Ruffini;
- Conte Sen. Enrico San Martino Valperga;
- Prof. Luigi Valli;
- Sen. Vito Volterra.
L'Unione Intellettuale Italiana, aveva sede in Roma, come segretario prima il Dott. Antonio Rovini, poi Giovanni Tucci e come altri soci[31][32]:
mentre come Soci Onorari:
Note
modifica- ^ Salvatore Guglielmino, Hermann Grosser, Il sistema letterario. Guida alla storia letteraria e all'analisi testuale: Novecento; cit. p. 347, Casa Editrice G. Principato S.p.A., 1989.
- ^ Salvatore Guglielmino, Hermann Grosser, op. cit. p. 350.
- ^ Il Popolo del 1925 col manifesto antifascista: ritrovata l'unica copia (JPG), su senato.it. URL consultato il 22 gennaio 2018.
- ^ Lina Anzalone, Storia di Rastignac: un calabrese protagonista e testimone del suo tempo, Rubbettino Editore, 2005, p. 19
- ^ Carteggio Croce-Amendola, Istituto italiano per gli studi storici, Napoli, 1982
- ^ Giovanni Gentile, Benedetto Croce, I Manifesti degli intellettuali fascisti e antifascisti, prefazione di A. Cazzullo, Passigli, Firenze 2024, pp. 59-75
- ^ a b c d e f g h i j k l m Il firmamento: appelli e dichiarazioni collettive, Harvard University, pag. 737
- ^ Manifesto degli intellettuali fascisti e Manifesto degli intellettuali antifascisti, maat.it
- ^ Professore di scienza delle finanze nell'università di Pisa. Vedi
- ^ Successivamente insignito del "Premio Mussolini" dell'Accademia d'Italia del 1936 nella categoria "Lettere"
- ^ Professore di introduzione alle scienze giuridiche e istituzioni di diritto civile all'università di Napoli. Vedi DE RUGGIERO, Roberto - Enciclopedia - Treccani
- ^ Luigi Einaudi su Dizionario di economia e finanza Treccani
- ^ Piero Treves, «Ferrero, Guglielmo» in Dizionario Biografico degli Italiani, Volume 47, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1997.
- ^ Professore di storia della medicina all'università di Milano. Vedi
- ^ a b c d Fu uno dei soli quattro originari firmatari della Replica a rifiutarsi di prestare il giuramento di fedeltà al fascismo nel 1931, venendo per questo allontanato dall'insegnamento.
- ^ Nominato nell'Accademia d'Italia dal 1928
- ^ RICCHIERI, Giuseppe - Enciclopedia - Treccani Ordinario di geografia all'Accademia scientifica-letteraria di Milano.
- ^ Professore di ostetricia all'Università di Roma.
- ^ La sottomissione dei chierici
- ^ Professore di storia greca e romana all'Università di Bologna.
- ^ Professore di filosofia morale all'Università di Bologna.
- ^ Professore di filosofia teoretica all'Università di Pavia.
- ^ 2º Elenco dei firmatari pubblicato su «Il Giornale d'Italia» del 10 maggio 1925 in «Le adesioni al manifesto della "intelligenza liberale"». L'elenco fu pubblicato nella stessa data anche da «il Mondo».
- ^ Biografia di Gioacchino Niceletti.
- ^ Biografia di Giuseppe Zippei, Docente di Storia Moderna, insignito della Decorazione di IV Classe dell'Ordine del Tesoro Sacro del Giappone.
- ^ 3º Elenco dei firmatari pubblicato su «Il Giornale d'Italia» del 22 maggio 1925 in «Le adesioni al manifesto dell'Intelligenza liberale». L'elenco fu pubblicato nella stessa data anche da «Il Mondo».
- ^ citato in: Emilio Raffaele Papa, Storia di due manifesti: il fascismo e la cultura italiana, Milano, Feltrinelli, 1958
- ^ Testo consultabile del Manifesto
- ^ "Gl'intellettuali", Avanti! giornale del Partito Socialista, nº 103 del 1º maggio 1925
- ^ Guido Mazzoni nell'Elenco dei Senatori del Senato.
- ^ "L'Italia che scrive - Rassegna per coloro che leggono - Supplemento mensile a tutti i periodici", Anno VIII, nº 6, giugno 1925, Roma, Pag. 127.
- ^ Francesco Protonotari (curatore), "Nuova Antologia", Voll. 329-330, Direzione della Nuova Antologia, Roma, 1927, Pag. 497, Vol. CCLI, Serie VII, 16 febbraio, Pag. 32.
Bibliografia
modifica- Emilio Raffaele Papa, Storia di due manifesti: il fascismo e la cultura italiana, con un saggio di Francesco Flora, Milano, Feltrinelli, 1958.
- Giuseppe Giordano, La denuncia di un tradimento: il "Manifesto degli intellettuali antifascisti", in Il Pensiero Italiano. Rivista di studi filosofici, vol. 1, n. 1, 2017, pp. 37-50, ISSN 2532-6864 . URL consultato il 25 giugno 2020.
Voci correlate
modificaCollegamenti esterni
modifica- Croce e il fascismo, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Gli intellettuali di fronte al fascismo. Intellettuali fascisti e antifascisti in Italia nel Ventennio (PDF), su treccani.it.